Non è un paese per vecchi

Film 2007 | Thriller, 122 min.

Titolo originaleNo Country for Old Men
Anno2007
GenereThriller,
ProduzioneUSA
Durata122 minuti
Regia diEthan Coen, Joel Coen
AttoriTommy Lee Jones, Javier Bardem, Josh Brolin, Woody Harrelson, Kelly MacDonald Garret Dillahunt, Tess Harper, Barry Corbin, Stephen Root, Rodger Boyce, Beth Grant, Ana Reeder, Kit Gwin, Zach Hopkins, Chip Love, Eduardo Antonio Garcia, Gene Jones, Myk Watford, Boots Southerland, Kathy Lamkin, Johnnie Hector, Margaret Bowman, Thomas Kopache, Jason Douglas, Doris Hargrave, Rutherford Cravens, Matthew Posey.
Uscitavenerdì 22 febbraio 2008
TagDa vedere 2007
DistribuzioneUniversal Pictures
MYmonetro 3,31 su 25 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Ethan Coen, Joel Coen. Un film Da vedere 2007 con Tommy Lee Jones, Javier Bardem, Josh Brolin, Woody Harrelson, Kelly MacDonald. Cast completo Titolo originale: No Country for Old Men. Genere Thriller, - USA, 2007, durata 122 minuti. Uscita cinema venerdì 22 febbraio 2008 distribuito da Universal Pictures. - MYmonetro 3,31 su 25 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 6 febbraio 2020

L'avventura di un uomo in fuga in Texas tra soldi, droga e assassini. Il film ha ottenuto 7 candidature e vinto 4 Premi Oscar, 1 candidatura ai Nastri d'Argento, ha vinto un premio ai David di Donatello, 4 candidature e vinto 2 Golden Globes, 4 candidature e vinto 3 Critics Choice Award, ha vinto 2 SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Non è un paese per vecchi ha incassato 5,8 milioni di euro .

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Consigliato sì!
3,31/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,83
PUBBLICO 3,43
CONSIGLIATO SÌ
I Coen riescono ancora a fare un cinema di qualità, spettacolare ma al contempo profondamente morale.
Recensione di Giancarlo Zappoli
sabato 19 maggio 2007
Recensione di Giancarlo Zappoli
sabato 19 maggio 2007

Llewelyn Moss trova, in una zona desertica, un camioncino circondato da cadaveri. Il carico è di eroina e in una valigetta ci sono due milioni di dollari. Che fare? Llewelyn è una persona onesta ma quel denaro lo tenta troppo. Decide di tenerselo dando il via a una reazione a catena che neppure il disilluso sceriffo Bell può riuscire ad arginare. Moss deve fuggire, in particolare, le 'attenzioni' di un sanguinario e misterioso inseguitore.
Ispirato al romanzo del Premio Pulitzer Cormac McCarthy il nuovo film dei Coen conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, la coerenza e l'originalità dei due fratelli divenuti ormai un marchio di fabbrica.
McCarthy è il riconosciuto interprete letterario dei mutamenti di un mondo (quello del West e della frontiera messicana) divenuto estremamente più violento di quanto non lo fosse nell'epoca che lo ha fatto divenire mito cinematografico. McCarthy non è però interessato a una cinica e compiaciuta presa d'atto di una realtà innegabile. Neppure i Coen lo sono. Qui si trova il punto di contatto tra le due letture di un'umanità che cambia. La chiave di volta sta proprio in questa parola: umanità. Perché i due registi ci offrono una sceneggiatura decisamente più eccessiva di quella, già considerata molto violenta, di un film come Fargo.
Le uccisioni abbondano in Non è un paese per vecchi ma si inseriscono in una narrazione che fa dell'iperbole la propria cifra stilistica. A differenza di Tarantino però i Coen non si fermano alla coreografia raffinata della violenza. Non si accontentano di ironizzare. Non gli basta mostrare quanto sono bravi a suscitare il riso dinanzi a un uomo che muore. Non è questo il loro scopo. Ciò che per loro conta è riuscire a mettere in rilievo anche solo una scintilla di umanità in un mondo che sembra governato dalla follia. Riescono a farlo grazie al personaggio dello sceriffo interpretato da un Tommy Lee Jones che, non a caso, è uno dei protagonisti di questo film dopo aver diretto e interpretato Le tre sepolture ambientato anch'esso al confine con il Messico. Osservate la scena finale e vi accorgerete di come i Coen riescano ancora, nonostante le apparenze, a fare un cinema di qualità, spettacolare ma al contempo profondamente 'diverso' e morale.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 16 settembre 2012
4ndr34

Leggere questo film come elogio alla violenza mi pare riduttivo e in ultimo, sbagliato. La violenza c'è, è forte e non ci viene risparmiato nulla. Purtroppo quando il cinema si avvicina a certe analisi della nostra società non può girare la testa, ma ammettere che viviamo in un mondo cinico tanto quanto violento. Il libro da cui è tratto il film si concentra molto [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 gennaio 2013
LorenzoNero27

Un reduce texano della guerra del Vietnam,si imbatte casualmente in quello che sembra un regolamento di conti  tra cartelli della droga. Mentre curiosa ,trova una borsa piena di dollari. Malgrado la sua onestà, e la possibilità concreta di ritorsioni,decide di impossessarsi della borsa. Da li in poi,  Llewelyn(Josh Brolin) intraprenderà una rocambolesca fuga, tra sparatorie,gi [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 maggio 2013
WWW.ILCONSIGLIAFILM.IT

Questo film è considerato il capolavoro dei fratelli Coen, un’opera che rasenta la perfezione e permette ai registi più folkloristici d’America di toccare il cielo con 4 premi Oscar vinti nel 2008. Come quasi tutte le pellicole firmate Coen “Non è un paese per vecchi” è ambientato in quell’America lontana dalle grandi metropoli, nel bel [...] Vai alla recensione »

domenica 22 febbraio 2015
aborrelli

Sembra che "Non è un paese per vecchi" voglia voglia presentare una realtà spietata, cruda, che non lascia via di scampo. Eppure nei confronti del feroce assassino tutti si comportano con cortesia, affabilmente. Anche i criminali nemici si comportano con lui in maniera mite, arrendevole, e si presentano indifesi e disarmati, lasciandosi gentilmente ammazzare.

domenica 9 agosto 2009
danilodac

A far da motore all’azione vi è una valigetta contenente due milioni di dollari, ritrovata da Moss (J. Brolin) nel bel mezzo di una tipica zona desertica del Texas. Il bottino è l’unico sopravvissuto ad una strage tra bande di criminali messicani; Moss pensa di tenere il denaro, ma dietro l’angolo vi è un glaciale assassino a pagamento che ha il compito di recuperarlo.

giovedì 15 agosto 2013
Nik Deco

"Nella criminalità di oggi è difficile capirci qualcosa,non è che mi faccia paura,ma non ho intenzione di mettere la mia posta sul tavolo,di uscire per andare incontro a qualcosa che non capisco. Significherebbe mettere a rischio la propria anima,dire OK faccio parte di questo mondo". Con queste parole lo sceriffo Bell apre il film in qualità di voce narrante. Vai alla recensione »

mercoledì 11 gennaio 2012
Filippo Catani

Texas occidentale 1980. Uno sbandato recupera una valigetta piena di dollari nel deserto che era parte di uno scambio di droga finito male. Da quel momento dovrà fare i conti con un killer psicopatico disposto a tutto pur di riavere i soldi. Intanto un anziano e disilluso sceriffo cerca di dare la caccia a entrambi. Iniziamo con il dire che l'ambientazione è quanto di meglio ci potesse [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 luglio 2015
misterbughivughi

La vicenda parte da una valigetta piena di dollari rimasta sul teatro di un sanguinoso conflitto a fuoco tra due bande di narcotrafficanti. La ritrova un cacciatore / saldatore, un “uomo comune” che pensa di dare, grazie all’insperato bottino, un’autentica svolta alla sua modesta esistenza. La successiva fuga del protagonista e la sua incessante persecuzione ad opera di banditi e criminali vari sembrano [...] Vai alla recensione »

martedì 3 febbraio 2015
mdelgaudio

Una borsa piena di soldi, bande rivali e un eroe solitario, uno sceriffo stanco e disincantato, un assassino che si muove, parla e uccide senza cambiare mai espressione. Da questi elementi muove l'intreccio di questa storia, narrata fra le desolate freeways texane e il confine messicano, giocata fra le scorribande di delinquenti di frontiera e il fatalistico abbandono all'imponderabile [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 gennaio 2012
Underr

Un uomo va a caccia. Sulle tracce della preda si ritrova nel bel mezzo di uno scambio di droga finito male. Sono tutti morti. Ispeziona e tra i cadaveri trova una borsa, contenente 2 milioni di dollari. Un altro uomo è in arresto, uccide un funzionario della legge, un uomo a cui ruba la macchina e due uomini che gli offrono un lavoro: trovare una valigetta contenente 2 milioni di dollari.

giovedì 27 giugno 2019
rmarci 05

I fratelli Coen firmano la loro opera più drammatica e disperata, intrisa di una brutalità che è riscontrabile soprattutto nel gelido sguardo del perfetto Javier Bardem, ma anche nel perfetto utilizzo della fotografia, negli scarsi ma efficaci dialoghi e nell’espressione rassegnata di Tommy Lee Jones di fronte alla delirante situazione del mondo contemporaneo, dominato [...] Vai alla recensione »

martedì 1 ottobre 2013
biso 93

Un film che sfrutta un'ambientazione western con un tocco moderno, per condurci attraverso la violenza a tratti nichilista ( considero questa teoria filosofica un pilastro portante di no country for old men), in una caccia del gatto al topo, silenziosa, solitaria ed inquietante. Una storia cruda in cui nessuno viene risparmiato e che è pervasa da un forte messaggio morale.

mercoledì 15 agosto 2012
Armilio

Già Machiavelli, 500 anni fa, parlava della fortuna come di una componente fondamentale delle nostre vite: non si può evitare di essere investiti dalla sfortuna o dal destino avverso, l'abilità sta nello sfruttare al massimo i momenti migliori e nel limitare i danni in quelli peggiori. Eppure l'uomo, per sua natura, tende ad avere la presunzione di poter controllare [...] Vai alla recensione »

sabato 23 ottobre 2010
Shadow

Tratto dal romanzo di Cormac McCarthy, Non è un paese per vecchi è una violenta storia che si svolge nel Texas: Llewelyn Moss, un semplice operaio veterano del vietnam, trova per caso una borsa contenente somma di denaro esorbitante. Troppo denaro per lasciarlo lì, così dopo aver deciso di tenersi i soldi, l'uomo si troverà a dover scappare sia da una banda di [...] Vai alla recensione »

martedì 24 agosto 2010
ivan91

un film diretto benissimo dai grandi fratelli chen che con questo lavoro toccano l'apice della carrriera realizzando un film sulla malvagità umana e su come questa possa distruggere il vecchio per far posto al nuovo dove non esistono regole e principi; la società sta andando a pezzi è questo quello che il film vuole trasmettere alllo spettatore e il loro intento è quello [...] Vai alla recensione »

lunedì 26 luglio 2010
Moretti.

In America il Texas è anche il deserto dell'anima. E proprio in questa terra arida lo sceriffo Bell si trova a dover osservare impotente la fuga di un uomo braccato da un folle killer. Che i Coen siano grandi non c'è dubbio e film di ampia varietà(sia di toni che di generi) lo dimostra. "Non è un paese per vecchi" aldilà dell'apparenza [...] Vai alla recensione »

sabato 6 marzo 2010
G. Romagna

Estremo sud degli Stati Uniti. Anton, uccisore seriale, sta seminando cadaveri. Tra le sue vittime appositamente scelte finisce anche una banda di narcotrafficanti. Llewelyn, uomo del posto, si trova sul luogo del delitto e, in una delle macchine ivi rimaste, trova una valigia con dentro un'enorme somma di denaro. Anton, che stava tornando in quel momento per recuperarla, cerca di ucciderlo. [...] Vai alla recensione »

sabato 30 gennaio 2010
catilina

Il deserto e il suo silenzio ingombra da subito lo schermo di "No Country For Old Men". La voce vissuta dello sceriffo Bell accompagna le fotografie del Texas che scorrono sublimi. Sembra una mostra di Caspar David Friedrich in versione yankee. Il capolavoro dei Coen è un thriller multiforme, composto di tre storie che la trama lega fra loro. La fissità di pensiero e azione dei tre protagonisti rende [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 novembre 2022
Giovanni Morandi

 Come dimenticare l'ardito taglio a scodella del killer-filosofo Anton Chigurh?  Il 9 Novembre 2007, esattamente 15 anni fa, usciva negli Stati Uniti il film-cult “Non è un paese per vecchi”. Narra la leggenda che quando Javier Bardem ha visto il suo nuovo look, abbia esclamato: "Per 2 mesi non avrò relazioni con nessuna ragazza".

mercoledì 7 marzo 2018
marcobrenni

Non mi dilungo a descrivere la storia di questo film che solo anagraficamente è datato, ma rimane avanguardia della cinematografia: è cinema allo stato puro! Non è affatto messa in scena della violenza gratuita alla Tarantino, no:  la violenza qui significa qualcosa di più profondo, di molto inquietante. È il cinismo e la barbarie a cui si può giungere [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 maggio 2013
jacopo b98

 Nel 1980 in Texas un reduce del Vietnam, Moss (Brolin), trova un carico di eroina e due milioni di dollari in mezzo al deserto. Scappa con i soldi e innesca una violenza così travolgente, che neanche un tranquillo sceriffo (Jones) riuscirà a fermare. È un film di violenza, inguardabile la prima scena in cui il pazzo (Bardem) strangola con le manette il poliziotto, per la [...] Vai alla recensione »

giovedì 27 luglio 2023
gianleo67

Una valigetta con un paio di milioni di dollari sottratta dalla scena di uno scontro tra cartelli in cui si imbatte casualmente nel deserto texano, costringe Llewelyn Moss a sfuggire alle attenzioni di un implacabile sicario psicopatico. Le scelte dell'uomo si ripercuotono su quelle della moglie obbligata a rifugiarsi altrove e dello sceriffo della contea che si avventura in una infruttuosa caccia [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 marzo 2021
Tom Cine

Molto tempo dopo aver realizzato quel capolavoro che è “Fargo”, i fratelli Cohen tornarono ad affrontare il thriller con questo “Non è un paese per vecchi”: rispetto al film precedente, che era tratto da una sceneggiatura originale che rielaborava vari fatti di cronaca, questo è tratto da un romanzo di Cormac McCarthy, ma è un film altrettanto [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 marzo 2021
Tom Cine

Molto tempo dopo aver realizzato quel capolavoro che è “Fargo”, i fratelli Coen tornarono ad affrontare il thriller con questo “Non è un paese per vecchi”: rispetto al film precedente, che era tratto da una sceneggiatura originale che rielaborava vari fatti di cronaca, questo è tratto da un romanzo di Cormac McCarthy, ma è un film altrettanto memorabile [...] Vai alla recensione »

sabato 28 novembre 2020
TheALLeSSiOO

... se si presta bene attenzione, si può scorgere un unica trama di fondo che lega i film di questi registi; questa non è sempre in risalto, spesso la si può intendere nascosta dietro l'ironia (Grande Lebowsky...), la comicità (Lady K...), il thriller (Burn After...), altre volte proprio più in primo piano (A Serious...). Quello che accadde a me, è di intenderla, dopo averla intravista nel più conosciuto [...] Vai alla recensione »

sabato 28 novembre 2020
TheALLeSSiOO

... se si presta bene attenzione, si può scorgere un unica trama di fondo che lega i film di questi registi; questa non è sempre in risalto, spesso la si può intendere nascosta dietro l'ironia (Grande Lebowsky...), la comicità (Lady K...), il thriller (Burn After...), altre volte proprio più in primo piano (A Serious.

mercoledì 31 maggio 2017
mardou_

 “Sul giornale di ieri è successo che c'è uno che porta a spasso il cane e viene aggredito, gli prendono orologio e portafogli e mentre giace sul marciapiede inerme, l'aggressore gli pugnala entrambi gli occhi.” Ricordate queste parole..?Erano la triste considerazione di Morgan Freeman, alias William Somerset,saggio detective che ad una settimana dalla pensione [...] Vai alla recensione »

giovedì 31 ottobre 2013
borghij

Una storia raccontata da Tommy Lee Jones, un viaggio nel vecchio west dei nostri tempi, uno dei film thriller più belli della storia del cinema, interpretato soprattutto da Javier Bardem, psicopatico killer a pagamento. Una storia con inizio e fine, non c'è molto da dire se non si vede completamente immersi nell' atmosfera del Thriller,  emozionante, con più poesia [...] Vai alla recensione »

martedì 28 agosto 2012
Abrakadabra

Chi non ha mai sognato di trovare la borsa con i dobloni d'oro? Ed il cacciatore diviene preda perchè non si ruba ai ladri. Una trama apparentemente semplice e lineare da sembrare un fumetto di Tex Willer. Ma c'è qualcosa di magico, come quando appare Mefisto, a tenerci inchiodati allo schermo. La morte è inizialmente offerta nei minimi particolari da un angelo della morte.

domenica 12 febbraio 2012
Elia Andreotti

 Un uomo va a caccia. Sulle tracce della preda si ritrova nel bel mezzo di uno scambio di droga finito male. Sono tutti morti. Ispeziona e tra i cadaveri trova una borsa, contenente 2 milioni di dollari. Un altro uomo è in arresto, uccide un funzionario della legge, un uomo a cui ruba la macchina e due uomini che gli offrono un lavoro: trovare una valigetta contenente 2 milioni di dollari. [...] Vai alla recensione »

lunedì 9 maggio 2011
antonio recano

Il deserto metafora di un vuoto ancestrale ,la scelta possibile, forse evitabile , irrinunciabile, che attraversa impetuosa l'anima umana senza argini senza uno straccio di certezza . Il tourbillion di eventi che ne consegue ha il sapore amaro di un tempo che ci sfugge senza raccapezzarci ed è il ritratto impietoso di un'America incapace di slanci salvifici.

giovedì 2 aprile 2009
Reiver

Paragono spesso cinema e amore.Io credo,ne sono fermamente convinto,che quando un film piace alla follia si possa,anzi si debba,sorvolare su piccoli difetti veniali,come si fa con una persona di cui ti sei innamorato,e per la quale si è deciso quindi di mandare in vacanza il cervello.Quando però la scintilla non scatta,allora cambia tutto.La pignoleria fa capolino,e in maniera tanto più prepotente [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 agosto 2017
sam_evemero

Avevo deciso di vedere questo film perché mi piacciono i western e leggevo commenti che facevano pensare a una rappresentazione in chiave western di scenari malavitosi moderni. Ma la mia delusione è stata veramente grande. Se si vuole fare un gangster movie lo si faccia pure. In quel caso le dinamiche, gli sviluppi, le reazioni saranno quelli del gangster movie, e cioè [...] Vai alla recensione »

domenica 1 settembre 2013
rita branca

  Non è un paese per vecchi, film (2007)  di Joel edEthan Coen  con Javier Bardem,Josh Brolin, Tommy Lee Jones, Kelly Mcdonald   Film ispirato al romanzo di Cormac McCarthy che riesce  a catturare e mantenere elevata l’attenzione dello spettatore seguendo le concitate vicende di due protagonisti, l’inseguitore implacabile e l’inseguito che tenta [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 agosto 2012
Paraclitus

Grande film, uno dei pochissimi che ha vinto l' Oscar che è veramente un bel film, non solo un successo commerciale. La cosa notevole è che il killer in realtà non esiste ma come l' Angelo Sterminatore di  Bunuel viene evocato dalle sue stesse vittime; questa sua natura quasi soprannaturale la si annuncia misteriosamente qua e la nel film, poi lo si dice esplicitamente [...] Vai alla recensione »

venerdì 12 febbraio 2010
gigieppetto

mancava un film come questo. Poca storia, pochi dettagli, ma grande cura delle impressioni che la regia suscita. non solo le camere di albergo, i lunghi corridoi bui rendono ansiosi, ma anche i luoghi più calmi e tranquilli come può esserlo una placida città del messico. é sconcertante come riescano i fratelli coen a provocare le sensazioni giuste al momento giusto nonostante le ambientazioni avverse. [...] Vai alla recensione »

martedì 28 aprile 2009
sperminator

Cioè rega' forse qui non ci rendiamo piu' conto di quanto un film faccia schifo, a meno che non sia piaciuto solo a me...ma non penso visto che è impossibile. Ma dovevano venire i fratelli Coen per mettere un killer che sceglie se uccidere o no con una monetina? Ma che cazzo nessuno di voi ha mai letto un fumetto o visto un cartone di Batman? Non ve lo ricordate "Due Facce", uno dei nemici piu' famosi [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 dicembre 2013
Rosemberg

Vero e proprio capolavoro di regia dei fratelli Coen (prima di essere un film è soprattutto una grandiosa opera letteraria del grande Cormac McCarthy),questo film del 2007 si presenta come assoluto punto di rottura tra cinema del passato e cinema moderno,tra la classica storia "europea" gonfia di sentimento,di passione e di intensa riflessione intellettuale e filosofica,e il cinema [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 febbraio 2013
tdurden96

L'instancabile polaroid dei coen continua a regalare istantanee della realtà,stavolta posta sullo sguardo di un laconico tommy lee jones,uno sceriffo disilluso sferzato a pieno viso dalla dilagante crisi morale del suo tempo,chiuso nella sua integrità e nel ricordo dei valori del passato. L'uomo è costretto suo malgrado a rimettersi in gioco per un'ultima volta,seguendo una scia di sangue che porta [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 novembre 2016
aliasname

Non so cosa si possa dire quando finisci di vedere un film e rimani senza parole dalla bellezza di alcune scene, di alcuni dialoghi, alcune scene ti rimangono impresse da quanto sono ben realizzate, l'ho trovato originale, surreale, psicologico, d'azione...un mix di tutto il bello del cinema dosato perfettamente, avrei dato 5 stelle se non fosse andato , a mio parere, troppo oltre con la violenza [...] Vai alla recensione »

domenica 16 marzo 2014
ClaudioFedele93

Texas 1980. Siamo al confine tra Stati Uniti e Messico, in un paese che sembra aver abbandonato i vecchi valori per cadere in preda ad una violenza cieca e incontrollata; tale violenza si incarna perfettamente nello psicopatico Chigurh (Javier Bardem), sicario di professione munito di una micidiale filosofia di vita ed una morale perversa. Il suo avversario è lo sceriffo Bell (Tommy Lee Jones) [...] Vai alla recensione »

giovedì 3 ottobre 2013
Desaparecido

Solo chi ha la mente veramente aperta può cogliere il senso di questo film. I fratelli Cohen sono fra i registi più versatili del Panorama americano, e con questo film lo dimostrano a pieno. Anton Chighur rappresenta quella parte di criminalità che apparentemente non ha un senso, le persone che uccidono semplicemente per il gusto di farlo, senza ottenere nulla in cambio, se non [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 ottobre 2010
valterth

Recentemente ho rivisto il film ad un cineforum e devo dire che il film a distanza di tempo si e' rivelato di una staordinaria attualita'-  Il film e' uno straodinario esempio di connessione tematiche , che spaziano dalla lotta alla criminalita' ed alla droga, alla convivenza fra giovani ed anziani ed alle marginalita' sociali.

mercoledì 20 giugno 2012
il_marco

Due sono i milioni di dollari in una valigetta trovata in un deserto e altrettanti sono gli uomini che ne desiderano bramosamente il contenuto. Una fuga, una corsa attraverso gli spazi sconfinati, aridi e afosi del deserto texano, quasi al limite del confine messicano. Sembrerebbe un caro vecchio Western alla Sergio Leone, ma qui siamo negli anni ottanta: ci sono automobili, fucili con silenziatori, [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 novembre 2010
Immanuel

Non è un paese per vecchi. Non lo è per il vegliardo sceriffo interpretato da un perfetto Tommy Lee Jones. Vi si trova invence perfettamente a suo agio il pericoloso psicopatico che va a caccia di una valigia piena di denaro, Javier Bardem, anche lui pienamente all'altezza del ruolo assegnatogli. Uno squilibrato assassino che non esita a dare la stura a qualsiasi istinto di violenza pur di accreditarsi [...] Vai alla recensione »

giovedì 20 novembre 2014
Giulio Dispenza

 Dopo i grandi successi  Fargo e il Grande Lebowsi i fratelli Coen decidono di tornare alla ribalta con il loro nuovo film, quello che può essere definito il  ""wester moderno" per eccellenza. Adattando a sceneggiatura cinematografica il romanzo di Cormac Mc Carthy. Ci troviamo all'inizio degli anni '80 in Texsas dove un reduce della guerra del Vietnam, [...] Vai alla recensione »

lunedì 9 febbraio 2015
Great Steven

NON è UN PAESE PER VECCHI (USA, 2007) diretto da JOEL ED ETHAN COEN. Interpretato da TOMMY LEE JONES, JAVIER BARDEM, JOSH BROLIN, WOODY HARRELSON, KELLY MACDONALD, GARRET DILLAHUNT, TESS HARPER Un sicario professionista dalla follia lucidissima commette un paio di omicidi a freddo servendosi della sua bomboletta di gas a cui è collegato un meccanismi di sparo capace di ammazzare a [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 settembre 2011
tiamaster

sono entusiasmato!!!un javier bardem bravo come non mai in un fil dalla regia perfetta e fluida,un montaggio ottimo,che fanno di questo film un autentico capolavoro,il film e coinvolgente,incalzante e anche è soprattutto di una qualità veramente vertiginosa,uno dei miei film preferiti degli anni zero insieme a "le vite degli altri" "kill bill" "into the wild" "il signore degli anelli" "mistic river" [...] Vai alla recensione »

martedì 6 settembre 2011
pruoffc

Manierismo studiato a tavolino per le statuette Academy e trama completamente gratuita.

domenica 30 maggio 2010
Kronos

Mi è difficile capire cos'abbia spinto i membri dell'Academy a premiare con l'Oscar questo film dei Coen: l'autorialità, le buone intenzioni e l'impegno non bastano, se la sceneggiatura latita, a fare di un film un grande film. Va detto che la straordinaria, mefistofelica interpretazione di Javier Bardem merita da sola il prezzo del biglietto, ma come accennato [...] Vai alla recensione »

Frasi
A che ora chiudi?
Adesso
Adesso non è un orario.
Una frase di Anton Chigurh (Javier Bardem)
dal film Non è un paese per vecchi
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Antonio Monda
La Repubblica

Arriva «Non è un paese per vecchi» (otto nomination all'oscar) dei due fratelli registi. Fedele alla trama dei celebre romanzo di McCarthy. Ma con tutt'altro spirito. Le riflessioni filosofiche quasi spariscono. E si punta tutto sul cattivo Bardem Non è un paese per vecchi e il primo verso di una poesia di William Butler Yeats intitolata Sailing to Byzantium, in cui il poeta irlandese immortala le [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

«Questo paese è duro con la gente... non puoi fare tutto da solo, non puoi fermare quello che sta per arrivare », dice Ellis (Barry Corbin) a Ed Tom Bell (Tommy Lee Jones) verso la fine di Non è un paese per vecchi (No Country for Old Men, Usa, 2007, 122'). A lungo lo sceriffo ha tentato l'impossibile: fermare il "lavoro" mortale di Anton Chigurh (Javier Bardem), o almeno salvare la vita di Llewelyn [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Per prima cosa si rassicurino i lettori del bel romanzo di Cormac McCarthy: il film è fedele alla pagina quanto basta a sventare ogni timore di lesa maestà del testo da cui deriva. Poi stiano tranquilli i cultori del cinema dei fratelli Coen, perché Non è un paese per vecchi si offre come un'opera «coeniana» da cima a fondo, con tutto l'universo dei cineasti, il loro repertorio di miti e ossessioni, [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Da un bel romanzo di Cormac McCarthy, riscritto privilegiando l'azione sulle riflessioni interiori, un bellissimo film dei fratelli Coen che, pur svolgendosi negli Ottanta, sembra intenzionalmente citare il western, con la differenza che, anziché cowboys e pistoleri, lo percorrono corrieri della droga e gente pronta anche alle peggiori efferatezze per possederla e per spacciarla.

Massimiliano Zampini
Ventiquattrominuti

Chissà se Obama, Hillary o John McCain hanno visto Non è un paese per vecchi. Se fossimo in loro, lo faremmo, perché se è vero che la realtà più profonda è spesso inquadrata perfettamente dal cinema e dalla letteratura, il nuovo film di Joel ed Ethan Coen, candidato a otto premi Oscar e tratto dal romanzo di Cormac McCarty, è uno strumento di raro pregio per capire l'America, oggi.

Michele Anselmi
Ciak

Non è coenismo, come scrive Io Donna, bensì puro stile Cormac McCarthy il dialogo seguente: «Se non torno, dì a mia madre che le voglio bene», fa lui. «Tua madre è morta», nota lei. «Allora glielo dico io». È molto Coen, invece, tutto il resto. Non è un paese per vecchi segna il ritorno dei due cineasti ai livelli di Fargo. Mutano i panorami, qui siamo in un Texas arso e polveroso che fa da sfondo [...] Vai alla recensione »

Giovanni Valerio
Ticino7

Come Rambo, si cuce le ferite da solo. Come Terminator, non muore mai. Più spietato di Hannibal the Cannibal (però non cucina le sue vittime). Più folle del serial killer di Seven, perché ti uccide anche se non hai commesso nessuno dei sette peccati capitali. L'ultima personificazione del male al cinema ha un nome bizzarro che tutti storpiano (Chigurh) e un taglio di capelli altrettanto stravagante. [...] Vai alla recensione »

A. O. Scott
The New York Times

Il film dei fratelli Coen, tratto dal romanzo di Corman McCarthy, è crudo, spaventoso e inesorabilmente violento. Al centro della pellicola c'è un personaggio cattivo, così calmo, estremo e implacabile che mette i brividi. Ed è la croce, ma anche la delizia, di questo film. Lo spettrale Anton Chiurgh (Javier Bardem), un impassibile psicopatico con un buffo taglio di capelli, è un personaggio che può [...] Vai alla recensione »

Lorenzo Maiello
XL

Può un thriller essere ansiogeno e appassionante senza musiche assordanti ed effetti speciali e con un ritmo molto lento? Sì, ma solo se a farlo sono i fratelli Joel e Ethan Coen. Tratto dal romanzo di Corman McCarthy, il film è ambientato in Texas, nella terra di nessuno ai confini col Messico. Josh Brolin vede nel deserto alcune auto abbandonate e si avvicina: decine di messicani massacrati, un carico [...] Vai alla recensione »

Dennis Lim
The New York Times

FOR all the raves and awards that have so far greeted Joel and Ethan Coen’s “No Country for Old Men,” there is one term of praise that does not apply: It is not a popcorn movie. Which is to say, it is especially ill-suited to the crunching of snacks or the crinkling of wrappers or any of the usual forms of movie-theater noise pollution. There is virtually no music on the soundtrack of this tense, [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Incredibile: Non è un paese per vecchi, approdato al traguardo dell'Oscar con ben 8 prestigiose nomination, dall'ultimo festival di Cannes è uscito senza premi, liquidato come una buona pellicola di genere. Mentre il film che i fratelli Coen hanno tratto dal romanzo di Corman McCarthy (Einaudi) è molto di più. Sull'inchiesta dell'anziano sceriffo Tommy Lee Jones (eccellente) che insegue Josh Brolin, [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Natura, cultura. 'Non è un paese per vecchi' dei fratelli Coen, grande film, è ambientato in un posto straordinario intriso di sangue, bruciato dal sole, solenne, inospitale, mitico, illuminato dalla Storia e dalla bravura del direttore della fotografia Roger Deakins: le desolate terre di confine fra il Texas e il Messico, divise soltanto dalle rive del Rio Grande; Marfa, dove nei '50 venne realizzato [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

I romanzi di Cormac McCarthy sono quanto di meglio può offrire oggi una letteratura americana cruda, dura e appartata rispetto ai clan newyorkesi. Joel ed Ethan Coen hanno avuto il merito di pensare per primi a No Country for Old Men («Non è un paese per vecchi») anticipando la fortuna cinematografica che arriderà all'opera omnia dello «Shakespeare del West».

Alessio Guzzano
City

Prendi il western, digli che l'hai amato, strizzagli spremute di cuore essiccato, scolpiscigli una muta colonna sonora di panorami aridi, stanagli le viscere e stendile al sole, tasta il polso gelido dei suoi archetipi distrutti dalla violenza dell'uomo del tempo. E stai sicuro che sarà sublime malinconia che rantola, noir polveroso che scivola nel grottesco: l'assurdo come ultimo rifugio.

Emilia Carpineta
L'Espresso

Tra i mille dubbi che stanno accompagnando la preparazione alla notte degli Oscar, c'è solo una cosa su cui tutti sembrano pronti a giurare: per quanto siano bravi gli altri candidati, da Casey Affleck ('L'assassinio di Jesse James) a Philip Seymour Hoffman ('La guerra di Charlie Wilson'), da Hal Holbruk ('Into the Wild') a Tom Wilkinson ('Michael Clayton'), il 24 sera la statuetta per il migliore [...] Vai alla recensione »

A. O. Scott
The New York Times

“No Country for Old Men,” adapted by Joel and Ethan Coen from Cormac McCarthy’s novel, is bleak, scary and relentlessly violent. At its center is a figure of evil so calm, so extreme, so implacable that to hear his voice is to feel the temperature in the theater drop. But while that chilly sensation is a sign of terror, it may equally be a symptom of delight.

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Prima o poi bisognerà fare davvero i conti con i fratelli Coen e col loro cinema ingordo di tutto: altro cinema, letteratura, fumetti, filosofia, teologia. Non per capire da dove vengano i loro film beffardi e il loro humour nerissimo, ma dove vanno, cosa ci dicono davvero del mondo e dei loro autori. Che stavolta adattano addirittura un maestro della letteratura americana contemporanea come Cormac [...] Vai alla recensione »

Mattia Nicoletti
Metro

Il crepuscolo ha segnato anche i fratelli Coen. "Non è un paese per vecchi", questa caccia con fuga di malviventi che inseguono ladri occasionali, ricercati a loro volta dalle forze di polizia, non è un semplice thriller. È un complesso quadro di uomini legati al proprio destino, che li fa sparare, uccidere, nascondersi, parlare, e naturalmente morire.

Davide Turrini
Liberazione

Per chi ha sempre ritenuto il cinema dei fratelli Joel ed Ethan Coen un tantino sbilanciato su un approccio cerebrale alla materia, con Non è un paese per vecchi può trovarsi di fronte al paradigma fondatore dell'assunto. I Coen ragionano esclusivamente in termini teorici fingendo di interessarsi agli sviluppi di una semplice storia fatta di inseguimento gatto-topo (e cane), lavorando freddamente su [...] Vai alla recensione »

Stefano Solinas
Il Giornale

Che cosa fa di Non è un paese per vecchi un grande film? La sceneggiatura. Tratto dal romanzo di Cormac Mc Carthy, il miglior scrittore americano oggi in circolazione, ne conserva infatti fedelmente monologhi e dialoghi, punto di forza del romanziere, asciutti e pieni di tenerezza e/o disperazione. Che cosa fa di Non è un Paese per vecchi un capolavoro mancato? L'assenza di profondità.

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Thriller-western contemporaneo, Non è un paese per vecchi (No Country for old men), dei fratelli Joel e Ethan Coen, tratto dal best seller del premio Pulitzer Cormac McCarthy, arriva in Italia a ridosso della serata Oscar (dove il film è in lizza ovunque), dopo la prima a Cannes nel maggio scorso, e già dal titolo sembra presentarsi come un pamphlet contro il sistema pensionistico Usa.

Massimo Lastrucci
Ciak

Avevano a disposizione un testo cinematograficamente perfetto. Lo hanno manipolato a loro misura. Il Non è un paese per vecchi di Corman McCarthy è uno scabro e inquietante action di frontiera, simbolico quasi per natura. Il Non è un paese per vecchi di Joel ed Ethan Coen è indubbiamente un film "'d'autore"' (e sicuramente meglio di Prima ti sposo poi ti rovino e The Ladykillers), ma il loro solito [...] Vai alla recensione »

Walter Vescovi
Il Secolo d’Italia

Un po' thriller, un po' road movie; Non e un paese per vecchi è un po' (ma proprio poco) commedia nera, un po' dramma. Insomma, è tante cose l'ultimo film della premiata ditta dei fratelli Joel ed Ethan Coen, ma di fondo c'è che - almeno in Italia - arriva a inondare della sua luce grandi schermi già appesantiti dal lato oscuro dell'America che da almeno due anni (da quel fatidico Crash di Paul Haggis [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

Mai tornare sul luogo del delitto, nemmeno di quello altrui. È sulla trasgressione di questo principio che si basa Non è un paese per vecchi dei fratelli Ethan e Joel Coen. Vedendolo al Festival di Cannes, pensavo come molti personaggi del film, ispirato da un romanzo di Cormac McCarthy (Einaudi), sarebbero rimasti vivi, se l'involontario beneficiato (Josh Brolin) di un regolamento di conti fra spacciatori [...] Vai alla recensione »

NEWS
CELEBRITIES
giovedì 23 ottobre 2008
Stefano Cocci

Scoperto da Bigas Luna A capirne il talento è stato per primo Bigas Luna che prese un giovane attore proveniente da una famiglia di cineasti e lo "usò" nei suoi film "erotico - culinari". Così Javier Bardem compare in Prosciutto Prosciutto e da allora [...]

CELEBRITIES
martedì 16 settembre 2008
Stefano Cocci

Joel ed Ethan hanno costruito un solido universo cinematografico Sono un marchio di qualità per il cinema americano: Joel ed Ethan Coen hanno sbancato l'edizione 2008 degli Oscar con il meraviglioso Non è un paese per vecchi e si ripresentano al pubblico [...]

NEWS
lunedì 25 febbraio 2008
Letizia della Luna

I principali premi del 2008 L'80° edizione della notte degli Oscar, la notte hollywoodiana più attesa del mondo della celluloide, si è svolta nel segno dell'austerity. Forse anche a causa del lungo sciopero degli sceneggiatori che ha fermato i Golden [...]

RUBRICHE
venerdì 22 febbraio 2008
Edoardo Becattini

Non è un paese per Rambo Con un conto alla rovescia sempre più incipiente su una premiazione degli Oscar che ha garantito solo in extremis i rituali glamour che ne costituiscono l'essenza, arrivano nelle sale due opere molto attese sia dai più incalliti [...]

NEWS
mercoledì 20 febbraio 2008
Marzia Gandolfi

Coeniana Il cinema dei Coen recupera il già noto e lo trasforma in mai visto. Classico ed eccentrico, inafferrabile e concettuale, manieristico e filosofico, viaggia da sempre all'interno dei generi cinematografici di cui sfrutta leggi e codici per costruire [...]

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