Fanta-thriller adolescenziale
Un'estate iniziata in maniera anomala, con un blockbuster come Harry Potter e l'Ordine della Fenice, che si concluderà con l'attesissimo Shrek terzo (in uscita il 31 agosto), non poteva che continuare con titoli interessanti e degni di nota, singolari per la stagione morta per eccellenza del cinema.
Si comincia con un thriller a sfondo fantastico che fonda il suo intreccio narrativo sull'invisibilità, e sugli effetti che essa può avere sul mondo di un adolescente: The Invisible, firmato da David S. Goyer, è un film visionario che in America ha avuto un discreto successo, forse anche perché segue la scia del cult fanta-romantico Donnie Darko.

Thriller alla finestra... e in mare aperto
Un thriller molto atteso che si ispira ai canoni hitchcockiani è invece Disturbia, una sorta di La finestra sul cortile in versione aggiornata che sostituisce al raffinato e imbranato James Stewart la giovane teen-star Shia LaBeouf. Un thriller che segue il modello d'ispirazione, scorrevole e ben fatto. La suspence continua in mare aperto con il seguito di Open Water, Alla deriva – Adrift, produzione tedesca firmata da Hans Horn: paura in alto mare e fisici scultorei per un thriller adatto alla stagione.

Impegno e risate
Sul versante dell'impegno arriva il film vincitore del festival di Cannes 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni di Cristian Mungiu, sul tema dell'aborto clandestino in Romania, come pure la nuova provocazione di Michael Moore, questa volta in ambito sanitario: Sicko, anch'esso presentato a Cannes, attacca l'insensato sistema sanitario statunitense in un documentario necessario, in cui – come sempre nei film di Moore - si sorride con l'amaro in bocca.
Si ride in maniera spensierata invece nel demenziale Hot Fuzz, nuova commedia nera di Edgar Wright, autore de L'alba dei morti dementi (ma anche di uno dei finti trailer di Grindhouse), che questa volta si sposta dall'horror all'action per raccontare la storia dell'agente di polizia più zelante ed efficiente di Londra, improvvisamente trasferito – con la scusa di una promozione - nella cittadina più tranquilla dell'Inghilterra. Ma anche lì riuscirà a farne capitare di tutti i colori...

Commedie matrimoniali
Non mancheranno naturalmente commedie sentimentali più classiche, da Il bacio che aspettavo, che vede il ritorno al cinema di Meg Ryan, al fianco dell'emaciato neo-divo del piccolo schermo Adam Brody (The O.C.), idolo del momento delle ragazze indie.
Continuando con il filone delle commedie matrimoniali, altre due commedie americane a sfondo nuziale: Manuale d'infedeltà per uomini sposati, con un Chris Rock alle prese con le tentazioni extraconiugali, e Licenza di matrimonio, che racconta la preparazione alle nozze di una giovane coppia (Mandy Moore ed Eric Christian Olsen) messa alla prova da un bizzarro reverendo (Robin Williams).