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Paul Sorvino

Paul Sorvino è un attore statunitense, è nato il 13 aprile 1939 a New York City, New York (USA) ed è morto il 25 luglio 2022 all'età di 83 anni a Jacksonville, Florida (USA).

Un italo-americano venuto da Brooklyn

A cura di Fabio Secchi Frau

La taglia di Paul Sorvino fa impressione, ma questo importa poco. Di fronte alle sue grandi mani e alla sua mole - anche e soprattutto cinematografica - non si può fare altro che essere inevitabilmente spaventati. La verità è che questo bonario attore italo-americano, orgogliosamente di Brooklyn, è uno di quei bravi ragazzi di cui il loquace Martin Scorsese parlava in uno dei suoi capolavori. Eccolo infatti spiccare, fra Pesci, De Niro e Liotta in uno dei thriller mafiosi più acidi e bizzarri che si siano mai visti sul grande schermo.

Cantava la lirica
Di origini napoletane, nasce a Brooklyn, dove frequenta la Lafayette High School portandosi dentro, fin dall'adolescenza, il sogno di diventare attore. Disgraziatamente non riesce a concretizzare i suoi desideri, così si butta nella lirica, studiando da cantate d'opera alla New York Music and Dramatic Academy, ma ecco che avviene qualcosa di inaspettato. Nel 1964, viene scritturato per il musical di Broadway "Bajour", raccogliendo enormi successi. Hollywood si accorge di lui e lo inserisce all'interno del meccanismo come caratterista di figure italo-americane molto autoritarie.

Il debutto cinematografico e il primo matrimonio
Nel frattempo, poco prima di debuttare cinematograficamente accanto a George Segal, Ruth Gordon, Rob Reiner e Vincent Gardenia in Senza un filo di classe (1970) di Carl Reiner, sposa la segretaria di produzione della Disney Lorraine Davis che gli darà ben tre figli e tutti e tre attori: Mira, Amanda e Michael Sorvino. Grande pittore, scultore e cuoco, nel 1971, recita con Al Pacino ne Panico a Needle Park, diventando (nel contempo) uno degli attori prediletti dal regista Paul Bogart. Nel 1973, viene nominato ai Tony Award come miglior attore protagonista per il dramma di Jason Miller "That Championship Season" (che tornerà molto spesso nella sua carriera), mentre tre anni dopo affiancherà Michael Douglas in un episodio de Le strade di San Francisco(1976).

Il sodalizio artistico con Warren Beatty
In seguito a Una strada chiamata domani (1978) con Richard Gere e Cruising (1980) ancora con Pacino, stringe particolare amicizia con l'attore e regista Warren Beatty che lo dirige in ben tre pellicole: Reds (1981) con Jack Nicholson e Gene Hackman; Dick Tracy (1990) con Pacino e Dustin Hoffman e Bulworth - Il senatore (1998). Successivamente, affiancherà Robert Mitchum in Correre per vincere (1982, che altro non è che la trasposizione cinematografica de "That Championship Season"). A metà degli Anni Ottanta, la sua presenza sarà prevalentemente televisiva: dal telefilm Chiefs (1982) con Charlton Heston a al film tv Patto di amore e di morte (1985) con River Phoenix, passando per Brividi di ghiaccio (1985) e un episodio di Moonlighting (1986) con Bruce Willis.

Quel bravo ragazzo
Nel 1986, Blake Edwards lo dirige nel farsesco Un bel pasticcio!, ma è dopo una puntata de La signora in giallo (1989) che il nome Paul Sorvino comincia a farsi più altisonante, soprattutto grazie alla pellicola grottesca Quei bravi ragazzi (1990) di Martin Scorsese, all'interno della quale recita accanto a Ray Liotta, Robert De Niro, Joe Pesci, Lorraine Bracco e Samuel L. Jackson. Sorvino è perfetto per incastrarsi nella storia criminale di una famiglia e della Famiglia.

Il sergente Cerreta
Divorziato dalla prima moglie, sposa e divorzia anche Vanessa Arico, poi tornerà al piccolo schermo con il ruolo del Sergente Cerreta nel telefilm Law & Order - I due volti della giustizia (1991-1992), diventando compagno di set di Chris North, Richard Brooks, Michael Moriarty, Steven Hill e Dann Florek, mentre nel 1993, prende parte a Perry Mason - Poker di streghe, film tv sul celebre avvocato, senza contare qualche episodio di Star Trek - The Next Generation (1994) e la fiction Parallel Lives (1994) con Liza Minnelli.

Il debutto da regista
Grazie a Oliver Stone impersona Henry Kissinger ne Gli intrighi del potere - Nixon (1995) con Anthony Hopkins, poi respira il clima shakespeariano con Leonardo DiCaprio nella pellicola Romeo + Giulietta di William Shakespeare (1996). A tre anni di distanza, sente il bisogno di passare dietro la macchina da presa e così dirige un film per la tv che - forse per buon auspicio - è la trasposizione per il tubo catodico de That Championship Season (1999) con Vincent D'Onofrio, Gary Sinise e Tony Shalhoub. Ma non rimarrà un episodio isolato, Sorvino torna alla regia dirigendo qualche puntata del telefilm That's Life (2000-2005). Per il primo lungometraggio, si dovrà aspettare il 2008, con la firma della pellicola The Trouble with Cali con Frank Adonis e i figli Mira e Michael Sorvino.

L'Italiano nel mondo
Dopo aver recitato accanto a Nicolas Cage in The Family Man (2000), ma in una scena che purtroppo verrà tagliata in fase di montaggio, nel 2001 arriva in Italia per la pellicola Streghe verso Nord con Gérard Depardieu. Fondatore del Dogfellas Dog Adoption, vince il Premio per gli Italiani nel Mondo, conferitogli dalla fondazione Marzio Tremaglia e dal Governo Italiano, durante la cerimonia Andrea Bocelli canterà per lui "Torna a Surriento".

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