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Léa Drucker

Léa Drucker (Léa Dorothy Irène Drucker) è un'attrice francese, è nata il 23 gennaio 1972 a Caen (Francia).
Nel 2019 ha ricevuto il premio come miglior attrice al Cesar per il film L'Affido - Una storia di violenza. Léa Drucker ha oggi 52 anni ed è del segno zodiacale Acquario.

Il lato oscuro dei personaggi

A cura di Fabio Secchi Frau

Il lato oscuro dei personaggi interpretati da Léa Drucker perseguita gran parte della sua filmografia, motivo che ha spinto Catherine Breillat a sceglierla per il ruolo di una quarantenne che comincia una scandalosa relazione con il ragazzo diciassettenne della figlia, in L'été dernier, remake francese del danese Dronningen (2012).
Ma la Drucker è molto attenta a separare se stessa dalle donne che vivono davanti a una cinepresa. Comprende, ma non legittima i loro comportamenti, perché ciò che le interessa è il mistero di ciò che esse non possono controllare oppure l'attenzione al potenziale di distruzione che innescano quando mettono o sono messe alle strette.
Sono vittime e carnefici accomunate dal desiderio di vivere una nuova vita e di iniziarla nella maniera in cui volevano che fosse, invece che nel modo in cui era cominciata. Non cade mai, quindi, nel facile tranello della glorificazione dei suoi ruoli, ma esplora, rende visibile e, se necessario, spiega quelle relazioni che le hanno permesso di mettere in scena la complessità di un animo umano.

Famiglia
Figlia di un professore di medicina e di una docente di inglese, Léa Drucker è la nipote del conduttore televisivo Michel Drucker e del dirigente televisivo Jean Drucker, nonché la cugina della giornalista Marie Drucker.
Ha trascorso la sua adolescenza tra Washington e Boston, negli Stati Uniti, assieme alla sua famiglia, appassionandosi al pattinaggio sul ghiaccio. Poi, nel 1987, entra a far parte di un club teatrale al Lycée Molière di Parigi e, a quel punto, decide di continuare a recitare per il resto della sua vita.
Studi e primi ruoli teatrali
Studentessa al Lycée Montaigne, segue poi i corsi di recitazione all'École de la rue Blanche, aiutata dal collega Édouard Baer nei primi lavori. Baer, difatti, la impone come presentatrice e cronista a Radio Nova, mentre parallelamente porta sul palcoscenico classici come "Il misantropo", diretta da Roger Hanin nel 1999, od opere più contemporanee come "Blanc", diretta da Zabou Breitman e Matthieu Le Bihan, accanto a Isabelle Carré.

L'esordio
Dopo qualche apparizione televisiva in telefilm come Colis d'oseille e Anne La Guen, debutta sul grande schermo nel film di Philippe Galland La Thune. Seguiranno: Rai di Thomas Gilou; Assassin(s) (1997) di Mathieu Kassovitz; Fait d'hiver (1999) di Robert Enrico; Mes amis (1999) di Michel Hazanavicius; Peut-être (1999) di Cédric Klapisch; e Chaos (2001) di Coline Serreau.

I ruoli da protagonista
Il primo ruolo da protagonista è nel 2002 con Papillons de nuit, diretta da John R. Pepper, dove interpreta una misteriosa donna che incontra un uomo impulsivo ed estremamente aggressivo. Poi appare in alcuni film diretta da Claude Duty, prima di passare sotto gli occhi del collega e amico Édouard Baer, che la vuole nel ruolo principale del suo film Akoibon (2005). Apparirà anche in Virgil dello stimato Mabrouk El Mechri, L'homme de sa vie dell'amica Zabou Breitman e in Triplice inganno di Jêrôme Cornuau. Diretta dal suo futuro compagno, il regista Julien Rambaldi, in Les meilleurs amis du monde nel 2010, nel 2012, ritrova Thomas Gilou in La Vérité si je mens! 3, arrivando a La chambre bleue (2014), per la regia di Mathieu Amalric.

César alla miglior attrice protagonista
Tra il 2015 e il 2017, è una psichiatra nella spy serie Le Bureau - Sotto copertura, ma è nel 2019, che vince il César come miglior attrice per il ruolo di una fragile e comprensiva vittima di un ex marito stalker in L'affido - Una storia di violenza di Xavier Legrand, uno dei ruoli più intensi e impegnativi della sua carriera. Più leggera la sua parte in Il professore cambia scuola di Olivier Ayache-Vidal. Sarà poi diretta da Filippo Meneghetti nell'amaro Due (2019), mentre dal 2019 al 2022, sarà un'astrofisica nella serie War of the Worlds. Recita poi in Close (2022) e nel già nominato L'été dernier (2023) della Breillat.

Vita privata
Léa Drucker è stata la compagna del regista Julien Rambaldi, dal quale ha avuto una figlia, Martha.

Ultimi film

Drammatico, (Francia - 2023), 104 min.
Commedia, (Francia, Lussemburgo - 2019), 95 min.

News

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