Una serie che intende dare voce agli "eroi silenziosi" della sanità. Espandi ▽
Un unico turno di pronto soccorso, quindici ore filate, raccontate in tempo reale al Trauma Medical Center di Pittsburgh, dove gli afflussi ordinari di pazienti spinge i medici a parcheggiarli per mancanza di posti, affrontando procedure che slittano, conflitti con l'amministrazione, dilemmi clinici ed etici. Il tutto gestito da Michael "Robby" Robinavitch e dal suo team, composto dall'infermiera responsabile Dana Evans e da un gruppo di medici in formazione - fra cui Heather, Frank, Samira, Mel, Trinity, Dennis, Victoria e Cassie - su cui il pronto soccorso agisce come una camera di pressione.
Totalmente meritati i 3 premi vinti alla 77° edizione degli Emmy: Miglior serie drammatica, Miglior attore protagonista a Noah Wyle e Miglior attrice non protagonista a Katherine LaNasa.
Il successo della serie dipende tanto dalla verosimiglianza, quanto dall'equilibrio tra urgenza e attenzione al dettaglio.
The Pitt prende la lezione di
E.R. e la concentra, guarda all'ospedale con la lucidità caustica di Scrubs ma senza scherzare, e costruisce un'estetica che mette in primo piano corpi, tempi e decisioni per parlare d'altro: di Stati Uniti e quindi, oggi, di caos.