Dopo il successo del primo Alien del 1979, di Ridley Scott, che si guadagnò un Oscar per gli effetti speciali, la Weaver ritorna con il sequel. Espandi ▽
Risvegliata dopo 57 anni dal sonno criogenico in cui si era ibernata durante l’ultimo viaggio spaziale, Ellen Ripley scopre che nel frattempo il pianeta LV-426 (da cui era riuscita a fuggire) è stato colonizzato. La Compagnia spaziale di cui Ripley fa parte è scettica sul suo racconto dell’esistenza di un mostro alieno (lo Xenomorfo); quando però si interrompono i contatti con la colonia terrestre, Ripley viene incaricata di guidare una spedizione sul pianeta con una squadra di soldati. Il gruppo si ritroverà a dover combattere non una ma tante, pericolose creature aliene… Non era facile raccogliere il testimone da Ridley Scott e girare il sequel di uno dei capolavori della fantascienza come
Alien (1979), tanto che per diversi anni il progetto restò congelato. Poco più che trentenne e appena reduce dal clamoroso successo di
Terminator, Cameron si consacra con questo film distaccandosi dal modello originale di Scott. Non più il singolo alieno misterioso e nascosto (sull’onda di
Lo squalo di Spielberg) ma tanti alieni da combattere con un approccio militare e una squadra di marines ben addestrata.