carloalberto
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mercoledì 25 agosto 2021
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l''ideologia nascosta
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La spedizione di Ripley e compagni può essere letta come una metafora della missione salvifica dell’America reaganiana degli anni ’80, in guerra perenne contro i nemici che si annidano nei lontani pianeti colonizzati della costellazione a stelle e strisce, minacciando di far fallire il piano globale di terraformazione, ovvero l’occidentalizzazione democratica del mondo.
Cameron umanizza tutti, dall’androide Bishop, che supera per lealtà, senso del dovere e spirito di sacrificio i componenti umani della spedizione, riscattando così la categoria, infangata dal suo omologo nel primo Alien, alla creatura stessa, protagonista sempre spietata e cacciatrice, ma vista adesso anche sotto una luce diversa, come madre che difende con gli artigli e con i denti, e che denti!, la sua cucciolata-covata di piccoli alien ancora in bozzolo.
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La spedizione di Ripley e compagni può essere letta come una metafora della missione salvifica dell’America reaganiana degli anni ’80, in guerra perenne contro i nemici che si annidano nei lontani pianeti colonizzati della costellazione a stelle e strisce, minacciando di far fallire il piano globale di terraformazione, ovvero l’occidentalizzazione democratica del mondo.
Cameron umanizza tutti, dall’androide Bishop, che supera per lealtà, senso del dovere e spirito di sacrificio i componenti umani della spedizione, riscattando così la categoria, infangata dal suo omologo nel primo Alien, alla creatura stessa, protagonista sempre spietata e cacciatrice, ma vista adesso anche sotto una luce diversa, come madre che difende con gli artigli e con i denti, e che denti!, la sua cucciolata-covata di piccoli alien ancora in bozzolo.
Tutti umanizzati, fuorché Paul Reiser che interpretando il bieco rappresentante della società multinazionale, con interessi nella terraformazione di nuovi pianeti e nella ricerca di nuove specie biologiche da sfruttare come armi, è il simbolo del cattivo capitalismo, quello avido, cinico, senza scrupoli, condannato dal puritanesimo americano perché, ponendo il profitto davanti ad ogni cosa, offusca lo spirito fondamentalmente benefico del capitalismo, facendogli una cattiva propaganda. Il personaggio di Reiser, per questo, è tratteggiato come un viscido, vigliacco traditore, perché mina dal di dentro ed alla base i valori su cui si fonda il sistema capitalistico.
Pur essendo un prodotto commerciale di puro intrattenimento, un thriller fantascientifico di ottima fattura, il film non difetta, tuttavia, come tutta la produzione hollywoodiana di un certo rilievo, di una ideologia di fondo, di un messaggio nascosto o come in questo caso di almeno due.
Il primo è che bisogna essere ottimisti verso la cibernetica, perché i robot, se perfezionati, da potenziali pericoli, possono trasformarsi in preziose risorse per migliorare la condizione umana, salvandoci addirittura la vita, come fa Bishop in un paio di occasioni.
Il secondo è che il nemico può anche avere famiglia, essere amorevole e protettivo con la sua nidiata di teneri pargoletti, avere quindi una parvenza di umanità, ma se minaccia le nostre vite, ovvero i nostri interessi vitali, deve essere eliminato senza pietà, con tutte le armi messe a disposizione dalla tecnica, lanciafiamme, granate, etc..fino al nucleare come si vede nel finale del film.
Se, invece, cerca di si insinuarsi nel tessuto sociale, come l’alieno che penetra nel corpo umano attraverso la bocca dei suoi ospiti, deve essere espulso una volta e per sempre dalla comunità civile, eiettato nello spazio profondo, in un viaggio che non prevede ritorno.
Ma si sa, lo scontro col nemico, in una società guerriera, non è mai quello finale, sia perché i sequel di un successo commerciale sono quasi sicuramente degli ottimi affari, sia perché il nemico è sempre in agguato ed occorre prepararsi, tra un pop corn e l’altro, ad affrontarlo, per il momento, virtualmente, nel buio della sala.
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gustibus
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sabato 15 luglio 2017
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un sequel alla pari del primo!
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Ecco dopo sette anni dal mitico Alien di R.Scott arriva un vero sequel.Il compito non era semplice dopo il capolavoro del primo racconto.Stessi produttori,stessa attrice principale,un ancor piu'brava Sigourney Weaver,il tocco magico e'del regista J.Cameron(lo conoscete tutti no?)Ha tenuto testa a Scott sicuramente almeno per quanto concerne lo svolgimento dell'azione travolgente che da una carica per la visione.Non dimentichiamo che il film e'stato candidato a 7 premi oscar(Cameron ha questa caratteristica non da poco!)ne ha presi 2 per gli effetti visivi e sonori.Che mi piace ricordare e'che nel 1991 l'uscita la versione integrale di 2h.e 34minuti,ben 25minuti in piu'bella prima versione del 1986 e con aspetti anche importanti,la bimba nuht che si vede con i genitori nella colonia e da lì scoprono l'esistenza dei "granchiacci" espressione detta anche nel film.
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Ecco dopo sette anni dal mitico Alien di R.Scott arriva un vero sequel.Il compito non era semplice dopo il capolavoro del primo racconto.Stessi produttori,stessa attrice principale,un ancor piu'brava Sigourney Weaver,il tocco magico e'del regista J.Cameron(lo conoscete tutti no?)Ha tenuto testa a Scott sicuramente almeno per quanto concerne lo svolgimento dell'azione travolgente che da una carica per la visione.Non dimentichiamo che il film e'stato candidato a 7 premi oscar(Cameron ha questa caratteristica non da poco!)ne ha presi 2 per gli effetti visivi e sonori.Che mi piace ricordare e'che nel 1991 l'uscita la versione integrale di 2h.e 34minuti,ben 25minuti in piu'bella prima versione del 1986 e con aspetti anche importanti,la bimba nuht che si vede con i genitori nella colonia e da lì scoprono l'esistenza dei "granchiacci" espressione detta anche nel film.Per pignoleria la musica non e'di j.Goldsmith ma del grande James Horner(il preferito da Cameron!)che anche lui aveva la nomination per l'Oscar.Chi ama la fantascienza e'un film da collezione..da vedere per capire cosa e'saper fare "CINEMA".
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paolo73
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domenica 27 settembre 2015
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il top della fantascenza
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A MIO PARERE IL PIU' BEL FILM DI FANTASCENZA MAI FATTO SINO AD OGGI
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floyd80
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giovedì 7 maggio 2015
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terrorizzante
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Premessa preferisco il primo.
Aliens rimane però un film magnifico. Infatti sotto il punto di vista tecnico è perfetto, dagli effetti speciali alla terrificante musica. I mostri sono spaventosi e la regina fa davvero rizzare i peli.
Ps la versione director's cut da spessore al personaggio di Ripley.
Ritengo che tutta la saga sia da vedere (persino il terzo) perché rimane a tutt'oggi una delle miglior saghe di fantascienza nella storia del cinema.
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Premessa preferisco il primo.
Aliens rimane però un film magnifico. Infatti sotto il punto di vista tecnico è perfetto, dagli effetti speciali alla terrificante musica. I mostri sono spaventosi e la regina fa davvero rizzare i peli.
Ps la versione director's cut da spessore al personaggio di Ripley.
Ritengo che tutta la saga sia da vedere (persino il terzo) perché rimane a tutt'oggi una delle miglior saghe di fantascienza nella storia del cinema.
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jacopo b98
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mercoledì 5 giugno 2013
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il grande seguito di alien emoziona e terrorizza
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Ripley (Weaver), dopo aver sconfitto l’alieno e distrutto la Nostromo, viaggia per cinquantasette anni in ibernazione e quando si risveglia scopre che il pianeta da dove proveniva la terribile creatura è stato colonizzato e si sono persi tutti i contatti con i coloni. L’eroina tornerà sul pianeta con un gruppo di marines e scoprirà che gli alieni si sono moltiplicati. Terzo film del re dei registi americani, coprodotto con Walter Hill e Gale Anne Hurd, è il primo seguito del capolavoro di Scott. La formula è la stessa: non c’è più la claustrofobia della Nostromo, ma i personaggi sono comunque intrappolati e non possono scappare, alla fine, quando tutto sembra finito rispunta fuori l’alieno, ecc.
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Ripley (Weaver), dopo aver sconfitto l’alieno e distrutto la Nostromo, viaggia per cinquantasette anni in ibernazione e quando si risveglia scopre che il pianeta da dove proveniva la terribile creatura è stato colonizzato e si sono persi tutti i contatti con i coloni. L’eroina tornerà sul pianeta con un gruppo di marines e scoprirà che gli alieni si sono moltiplicati. Terzo film del re dei registi americani, coprodotto con Walter Hill e Gale Anne Hurd, è il primo seguito del capolavoro di Scott. La formula è la stessa: non c’è più la claustrofobia della Nostromo, ma i personaggi sono comunque intrappolati e non possono scappare, alla fine, quando tutto sembra finito rispunta fuori l’alieno, ecc. Tuttavia se questo genere di seguito normalmente è un fallimento, Cameron realizza invece un film abbastanza originale, più terrorizzante e violento del precedente, interpretato da un gran cast in cui spicca la sempre bravissima Weaver. Spettacolare e intelligente, sempre inquietante e con un finale al cardiopalma, se Scott aveva caricato di tematiche la sua opera, Cameron predilige le regole semplici dei film d’azione violenta e solo in alcuni momenti si abbandona a riflessioni non banali (esemplare è la scena del dialogo con la bambina prima di andare a letto: “Ci dicono sempre che i mostri non esistono, ma invece esistono!” dice la piccola Newt [Henn]). Divertente, americano, pieno di buon patriottismo nei dialoghi, ricchissimo di elogi al corpo dei marine. Ottimo successo ai botteghini e sette nomination agli Oscar: attrice, colonna sonora (James Horner), scenografie, montaggio, sonoro e due statuette vinte, montaggio sonoro e effetti speciali. Memorabile il duello finale con l’alieno-madre. Ne esiste una versione allungata con diciassette minuti in più.
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greyhound
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lunedì 6 maggio 2013
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quella strana tenacia materna
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Aliens - Scontro finale è il secondo capitolo della saga riguardante lo xenomorfo più terrificante e conosciuto della storia del cinema. Tuttavia è considerabile senza alcuna ombra di dubbio come il primo (e anche l'ultimo) tra tutti i sequel ad essere realmente al livello del capostipite diretto da Ridley Scott.
La trama narra di come la protagonista Ellen Ripley, dopo un profondo sonno in ibernazione conseguente gli avvenimenti finali della prima pellicola, si trovi (comprensibilmente piuttosto di malavoglia) a dover tornare sul pianeta scoperto con l'astronave Nostromo alla testa di un gruppo di Marines coloniali. Scopo dichiarato: capire il motivo per il quale gli incauti coloni sbarcati sul suddetto pianeta non diano più traccia di sé.
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Aliens - Scontro finale è il secondo capitolo della saga riguardante lo xenomorfo più terrificante e conosciuto della storia del cinema. Tuttavia è considerabile senza alcuna ombra di dubbio come il primo (e anche l'ultimo) tra tutti i sequel ad essere realmente al livello del capostipite diretto da Ridley Scott.
La trama narra di come la protagonista Ellen Ripley, dopo un profondo sonno in ibernazione conseguente gli avvenimenti finali della prima pellicola, si trovi (comprensibilmente piuttosto di malavoglia) a dover tornare sul pianeta scoperto con l'astronave Nostromo alla testa di un gruppo di Marines coloniali. Scopo dichiarato: capire il motivo per il quale gli incauti coloni sbarcati sul suddetto pianeta non diano più traccia di sé. La ragione, per lo spettatore, è facilmente intuibile!
Comparandolo, inevitabilmente, con il film originale, Aliens in una disamina globale non sfigura neanche un po'. Ovviamente vi sono degli elementi come la suspence e l'ignoto che non potrebbero più esistere, soprattutto in quanto il caro mostro è oramai conosciuto al pubblico e, comunque, entra in scena prima di quanto non facesse nella pellicola del 1979. In ogni caso si riscontra un guadagno in azione e ritmo, principalmente a causa dell'introduzione di diversi personaggi (a cominciare da Hicks e passando per Vasquez e l'organismo sintetico) oltre che di numerosi effetti speciali e visivi, che reggono ancora l'usura del tempo nonostante il film medesimo abbia quasi 30 anni. Di ciò va dato merito a James Cameron.
Di grande intuizione, infine, l'idea d'inserire una sorta di sottotrama che compenetra la pellicola, cioé il duello (prima a distanza poi esplicitato) tra le due "femmine alfa", Ripley e la regina aliena, in lotta per la sopravvivenza della loro prole, in un caso reale nell'altro acquisito (la bambina superstite).
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cenox
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domenica 30 dicembre 2012
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un kolossal fantascientifico
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Un sequel fatto davvero alla grande in tutti i sensi, con un budget fenomenale ed effetti speciali incredibili, perfetti soprattutto per l'epoca, che sono valsi al film diversi premi Oscar. La Weaver è ancora protagonista dopo anni e anni dal film precedente che le ha dato successo, e tornerà sul pianeta dove ha avuto inizio tutto per cercare dei coloni che sono stati attaccati dalla specie più pericolosa e mortale che ci sia. Con lei andranno diversi Marines, che armati fino ai denti non hanno ben presente a cosa andranno incontro e si dimostrano piuttosto increduli. Cameron darà vita ad un film a cui si ispirerà dopo molti anni anche per Avatar (vedasi la macchina/robot utilizzata come muletto!!).
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Un sequel fatto davvero alla grande in tutti i sensi, con un budget fenomenale ed effetti speciali incredibili, perfetti soprattutto per l'epoca, che sono valsi al film diversi premi Oscar. La Weaver è ancora protagonista dopo anni e anni dal film precedente che le ha dato successo, e tornerà sul pianeta dove ha avuto inizio tutto per cercare dei coloni che sono stati attaccati dalla specie più pericolosa e mortale che ci sia. Con lei andranno diversi Marines, che armati fino ai denti non hanno ben presente a cosa andranno incontro e si dimostrano piuttosto increduli. Cameron darà vita ad un film a cui si ispirerà dopo molti anni anche per Avatar (vedasi la macchina/robot utilizzata come muletto!!).
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recensor
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domenica 30 settembre 2012
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la perfezione del genere
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Quando il cinema di fantascienza usava effetti speciali più realistici e concreti dello sciocco digitale e finto odierno;Uscì Aliens di James Cameron(per me assieme a Spielberg uno dei migliori registi in assoluto)Migliorando nettamente il lento e obsoleto Alien(Capolavoro anche quello,chiaro,ma troppo poco visivo e soporifero);aggiunge Azione,EFFETTI SPECIALI VERI,regia e sceneggiatura perfetta e attori davvero superbi,inclusa la bambina.Mai gli Alieni erano stati così minacciosi e ben visibili ,con una regina Orrenda e aggressiva che deposita centinaia di uova,che sembrano Vere e Schifose come sembra VERA lei;marines super stereotipati,quindi tosti e credibili,i mezzi,gli scontri e ovviamente il finale Ultra spettacolare tra repley e L'enorme xenomorfo.
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Quando il cinema di fantascienza usava effetti speciali più realistici e concreti dello sciocco digitale e finto odierno;Uscì Aliens di James Cameron(per me assieme a Spielberg uno dei migliori registi in assoluto)Migliorando nettamente il lento e obsoleto Alien(Capolavoro anche quello,chiaro,ma troppo poco visivo e soporifero);aggiunge Azione,EFFETTI SPECIALI VERI,regia e sceneggiatura perfetta e attori davvero superbi,inclusa la bambina.Mai gli Alieni erano stati così minacciosi e ben visibili ,con una regina Orrenda e aggressiva che deposita centinaia di uova,che sembrano Vere e Schifose come sembra VERA lei;marines super stereotipati,quindi tosti e credibili,i mezzi,gli scontri e ovviamente il finale Ultra spettacolare tra repley e L'enorme xenomorfo.Perchè tutti quesi veri in grande?Semplice,per sottolineare quanto erano meglio gli effetti speciali ad alto badget del periodo 84-96,dove a partire dal 1987\88 si è iniziato a usare il digitale,ma solo per perfezionare gli effetti reali o aggiungendo immagini digitali come in The Abiss o Terminator 2;non come ora che girano tutto su schermo verde e niete di vero,neanche le location.Tornando al film dico semplicemente che ha tutto quello che un film di fantascienza deve e dovrebbe avere.CAPOLAVORO ETERNO.
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bras0la
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domenica 23 settembre 2012
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aliens
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Casi di sequel così all'altezza del modello originale si contano veramente sulle dita di una mano. Si tratta di un film più incentrato sull'azione rispetto al primo ma altrettanto efficace nel rappresentare la disperazione e l'impotenza degli umani contro le creature xenomorfe. Il fatto che 26 anni dopo riesca ancora a regalare emozioni e tensione è un ulteriore prova della grandezza del film. Consigliatissimo.
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andrea levorato
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venerdì 30 settembre 2011
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l'apice dell'epica fantascientifica
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Aliens – Scontro finale ****1/2
Produzione: USA 1986
Genere: Fantascienza, Horror
Attori principali: Sigourney Weaver, Carrie Henn, Paul Reiser, Michael Bihen
Regia: James Cameron
Trama:
Il tenente Ripley (Weaver) si risveglia dal sonno criogeno. Le viene chiesto di guidare una spedizione in una colonia con cui si sono interrotte le comunicazioni. Ricomincia l’incubo.
Mini recensione:
Con il sequel Cameron supera l’originale. Non c’è innovazione (a contrario del primo), il tutto è più simile al genere fanta-epico di Star Wars, per l’ampio utilizzo di effetti speciali di prim’ordine, ma ha una marcia in più.
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Aliens – Scontro finale ****1/2
Produzione: USA 1986
Genere: Fantascienza, Horror
Attori principali: Sigourney Weaver, Carrie Henn, Paul Reiser, Michael Bihen
Regia: James Cameron
Trama:
Il tenente Ripley (Weaver) si risveglia dal sonno criogeno. Le viene chiesto di guidare una spedizione in una colonia con cui si sono interrotte le comunicazioni. Ricomincia l’incubo.
Mini recensione:
Con il sequel Cameron supera l’originale. Non c’è innovazione (a contrario del primo), il tutto è più simile al genere fanta-epico di Star Wars, per l’ampio utilizzo di effetti speciali di prim’ordine, ma ha una marcia in più. Ovvero degli interpreti straordinari. Sigourney Weaver risulta meno ispirata che nel primo capitolo, ma è per lo più la parte a non richiederlo, mentre la giovane Carrie Henn, che era una principiante il quale unico lavoro fu proprio “Aliens”, da prova di talento da vendere. La piccola divenne la rivelazione dell’anno e vinse numerosi premi. Il personaggio di “Newt”, poi, è memorabile in quanto uno dei primi a ribaltare il cliché del bambino passivo. Cameron ha battuto Scott e non c’è di che stupirsi.
Interpretazioni:
Sigourney Weaver ****
Carrie Henn ****
Paul Reiser ***
Michael Bihen ***
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