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Un fantasy folle e scanzonato che parla di crescita e di dolore, di traumi e di accettazione degli altri. Commedia, Avventura - Finlandia, Polonia2023. Durata 88 Minuti.
Un'esilarante commedia, che intrattiene e coinvolge, offrendo momenti di pura gioia e risate. Espandi ▽
Nonostante siano fratelli inseparabili, Snot e Splash non potrebbero essere più diversi. Insieme fanno visita alla nonna nel paesino di Acquainbocca per una vacanza come tante ma grandi oggetti piovono dal cielo e pare che tutti i buchi siano spariti, da quelli piccoli come la serratura di una porta a quelli più grandi come i cerchi nel ghiaccio per pescare. E perché, quando Snot e Splash se ne vanno in giro, tutti gli adulti sorridono loro con denti bianchissimi? I due fratelli saranno coinvolti in un'avventura folle, entrambi costretti a venire a patti con la propria natura.
Liberamente tratto da un romanzo per bambini dell'italiano Manlio Castagna, il nuovo film dell'instancabile regista finlandese Teemu Nikki è un fantasy folle e scanzonato, anch'esso pensato per un pubblico di giovani spettatori.
Snot e Splash - Il mistero dei buchi scomparsi, come ogni film per ragazzi, parla di crescita e di dolore, di traumi e di accettazione degli altri (ed è significativo che alla fine il cattivo si confermi fragile e umano, ma non abbia redenzione), solo con le modalità un po' pazze del racconto spensierato, adattate ai tempi che corrono e alle esigenze del suo pubblico ideale. Basta sapere cosa si sta guardando. Recensione ❯
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Gli autori di Loving Vincent rileggono in chiave pittorica e musicale un testo chiave della letteratura polacca. Le immagini sono ricchissime. Animazione, Drammatico, Storico - Polonia, Serbia, Lituania2023. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Adattamento dell'omonimo romanzo vincitore del Premio Nobel di Wladyslaw Reymont. Espandi ▽
Jagna è una giovane ragazza di rara bellezza, che conduce una vita soddisfacente e privilegiata accanto alla madre. È anche un'artista, che si esprime attraverso i ritagli di carta. Le leggi del villaggio le impongono però di accasarsi, perciò, pur nutrendo una passione clandestina per Antek, Jagna è costretta ad accettare la proposta di matrimonio di suo padre, il vecchio Bolyna, primo e più ricco contadino del villaggio, rimasto vedovo da poco. Ma la gelosia di Antek, i pettegolezzi, le superstizioni dei paesani e la sete di possesso, che infiamma tutti quanti, nessuno escluso, si accaniscono su di lei.
Non è difficile immaginare perché, dopo l'esperienza di Loving Vincent, salutata con grandissimo favore dal pubblico, e specialmente in Polonia, i coniugi Welchman abbiano visto nell'opera "I contadini", del premio Nobel Wladyslaw Reymont, la materia giusta per rimettere in moto il loro rotoscopio.
La scelta di mettere al centro del film la figura di Jagna, schiacciata nella sua volontà di autodeterminazione da un sistema patriarcarle che non lascia scampo illumina il radicamento storico di una questione, quella femminile, che non smette di essere attuale, e permette un finale aperto all'interpretazione, reintegrando nel quadro lo spettatore, che fino ad allora aveva assistito passivamente al precipitare degli eventi. Recensione ❯
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Un originale e promettente film per ragazzi che si distingue per la freschezza dei temi. Family, Fantasy - Italia, Slovenia, Polonia2024. Durata 90 Minuti.
Un'avventura tra giallo e fantastico dove i misteriosi avvenimenti che si verificano
attorno ai ragazzini e alla cittadina li porterà a scontrarsi con "il migliore dei mali". Espandi ▽
L'adolescente Ettore si trasferisce al sud con la madre. Non conosce nessuno, ma appena arrivato incontra Milo, un ragazzino in cerca del suo cane Icaro. Insieme a Milo ci sono i suoi amici di sempre: Dario, Michelangelo e Neri. Tra Michelangelo e Neri ci sono tensioni nascoste, e tutti i ragazzi tranne Dario scontano una qualche assenza in famiglia. E l'industria chimica Termaranto sembra avere qualcosa a che fare con alcune di quelle assenze.
Sono il soggetto e la sceneggiatura, di Rovetto, scritti insieme a Josella Porto e Tommaso Santi, il punto forte del film, perché seminano bene anche le svolte più fantastiche e mantengono una cifra non banale e a tratti inaspettata, pur entro i parametri del genere teen. Complimenti anche al casting che ha selezionato i ragazzi.
L'opera si rivela un film per ragazzi originale e piacevolmente naif che riesce a parlare di ambiente, amicizia, tematiche di genere, rapporti fra genitori e figli ed evoluzione della specie in modo fresco e promettente. Recensione ❯
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Dopo la fine delle guerre climatiche, è probabilmente rimasta una sola persona sulla Terra. Ewa. Vive assieme al robot Arthur, il cui compito è sorvegliare i confini del campo. Un giorno, Ewa esce da quei confini e al suo ritorno sbaglia la password. Espandi ▽
Dopo la fine delle guerre climatiche, è probabilmente rimasta una sola persona sulla Terra. Ewa.
Vive assieme al robot Arthur, il cui compito è sorvegliare i confini del campo. Un giorno, Ewa esce da quei confini e al suo ritorno sbaglia la password. Nonostante il robot conosca Ewa, non la fa entrare, lasciandola confinata in una minuscola zona del campo. I giorni passano ed Ewa decide di andare alla centrale elettrica abbandonata in cerca di acqua, ma non ne trova. Rassegnata, e ormai senza riserve di ossigeno, fa ritorno al campo. Girato in un'unica location, in un set costruito solo con rottami, il primo post-apocalittico polacco ci mostra un mondo devastato dai mutamenti climatici, mettendo in discussione i limiti tra umani e intelligenze artificiali. Recensione ❯
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Una famiglia di Sherpa decide di accompagnare un gruppo di scalatori verso la vetta più impegnativa del Monte Everest. Non dovrebbero, vista la sacralità della montagna, ma lo fanno per una nobile ragione. Espandi ▽
Eliza Kubarska realizza un documentario che va oltre le aspettative o, forse per qualcuno, può anche deluderle. Perché dedica buona parte del tempo non alla scalata in sé ma alla famiglia dello sherpa e ai problemi che riguardano il futuro del figlio. È questo il tema che le interessa: comprendere le basi di una religiosità che a uno sguardo occidentale può sembrare solo superstizione e che lì invece si radica in un rapporto animistico con la Natura. Tra gli elementi più interessanti c'è l’osservazione del rapporto che si instaura tra gli scalatori e gli sherpa: gli europei guardano con ironico distacco ai riti propiziatori che vengono celebrati per far sì che la divinità comprenda le ragioni della violazione del tabù. In quel momento si ha la sensazione che sia necessario qualcosa di più della passione per la montagna per chi decide di affrontare certe imprese. Ci vorrebbe anche la comprensione delle culture locali che, in questo caso, manca o è troppo superficiale. Recensione ❯
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La storia di Lampo, fedele come Lassie, coraggioso come Bella e divertente come Beethoven. Espandi ▽
La storia di Lampo, fedele come Lassie, coraggioso come Bella e divertente come Beethoven, che fin da cucciolo si sentì attratto dalle grandi avventure e toccò milioni di cuori con i suoi viaggi in treno. Recensione ❯
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Una commedia che affronta il tema dell'accettazione all'interno di una famiglia non canonica. Espandi ▽
Quanso la figlia porta inaspettatamente a casa il nuovo fidanzato, Mirek è costretto a superare i suoi pregiudizi culturali... o perderà sua figlia per sempre. Recensione ❯
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Un'opera di cui si parlerà a lungo. Un laboratorio di analisi della banalità del male con la straordinaria Sandra Hüller. Drammatico, Storico - Gran Bretagna, Polonia, USA2023. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita del comandante di Auschwitz e sua moglie nei pressi del campo di concentramento. Espandi ▽
Rudolf Höss e famiglia vivono la loro quiete borghese in una tenuta fuori città, tra gioie e problemi quotidiani: lui va al lavoro, lei cura il giardino e i figli giocano tra loro o combinano qualche marachella. C'è un dettaglio però. Accanto a loro, separato solo da un muro, c'è il campo di concentramento di Auschwitz, di cui Rudolf è il direttore. A dieci anni di distanza da Under the Skin, acclamato universalmente come una delle opere che ha meglio colto le inquietudini della contemporaneità, Jonathan Glazer si ripresenta con la trasposizione di un romanzo di Martin Amis: un film ambizioso e collocato in un'epoca storica tristemente nota, quella degli anni '40 e della messa in atto della Soluzione Finale da parte dei nazisti. Ma è chiaro fin da subito come non sia la ricostruzione storica a interessare il regista, bensì la messa in scena di una situazione paradossale, così estrema da trasformarsi in un laboratorio di analisi della banalità del male e della separazione tra percezione soggettiva e realtà oggettiva. Recensione ❯
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Il resoconto senza filtri della leggendaria spedizione invernale polacca del 2018 al K2. Espandi ▽
2018. Un team di veterani dell'alpinismo si sta apprestando a scalare il K2, vetta mai raggiunta in inverno dall'uomo, quando viene lanciato un allarme per il soccorso di due alpinisti in grave difficoltà. Riescono a salvare Elisabeth Revol. Recensione ❯
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Makbul Mubarak ha avuto un sogno premonitore, e questo sogno è Autobiography – Il ragazzo e il generale. Eppure non si tratta di sogni e visioni che costruiscono una premonizione, no. Sta tutto nel titolo, Autobiography, che è un’idra a tre teste ardua da sbrogliare e spurgare dal suo veleno: la prima autobiografia è quella di Mubarak stesso; la seconda autobiografia è quella di tutta la famiglia di Mubarak che per decenni ha lavorato come “civil servants” nelle istituzioni guidate da Suharto, sempre leale al regime e non al popolo di cui faceva parte; la terza autobiografia è quella dell’intera nazione, che nasce con Suharto e sempre con Suharto sembra destinata a morire, visto che dopo la deposizione del ’98 e il passaggio a miglior vita del generale nel 2008, poco è cambiato in Indonesia, sempre attraversata dai fantasmi della dittatura. Autobiography non è una premonizione ma un avvertimento. Recensione ❯
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Liina, lavoratrice di una fattoria, vive un amore condannato con il giovane Hans, la cui lunga attesa la trasformerà in lupo mannaro. Espandi ▽
Nel diciannovesimo secolo, in un villaggio estone popolato di creature soprannaturali, una giovane contadina si innamora di un ragazzo, che però sogna la figlia di un nobile. Entrambi cercano di usare poteri mitici per conquistare l'oggetto del loro amore. Recensione ❯
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Agnieszka Holland torna in Patria con una fotografia brutale della crisi dei rifugiati al confine polacco. Drammatico, Polonia, Germania, Francia, Belgio2023. Durata 147 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia di rifugiati siriani, un insegnante di inglese solitario dall'Afghanistan e una giovane guardia di frontiera, che si incontrano sul confine polacco-bielorusso durante l'ultima crisi umanitaria. Espandi ▽
Il cinema di denuncia sociale e politica di Agnieszka Holland non poteva non interessarsi alle turbolenze del presente che interessano in maniera diretta la sua patria, la Polonia, già in un tumulto interno per le politiche del governo e messa in una situazione ancor più delicata prima e durante l’invasione russa dell’Ucraina. Naturale che uno dei nomi di spicco del cinema polacco moderno abbia deciso di mettere in scena il travaglio umano delle migliaia di persone coinvolte in un sadico gioco di rappresaglia politica tra paesi e tra blocchi globali, in un corposo dramma in bianco e nero che vuole offrire molteplici punti di vista sulla vicenda. Lo fa in quel modo diretto, senza fronzoli e contundente che abbiamo imparato ad aspettarci da lei, autrice guidata dal principio - non privo di un certo didatticismo - che certe cose vadano semplicemente portate alla luce: Green Border è pieno di sofferenza e angherie, non lesina negli appelli diretti alla pietà spettatoriale, cerca emozioni forti costruendo una storia di abusi vergognosi su donne, anziani e bambini. Recensione ❯
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Quando il sistema di protezione all'ONU inizia a deteriorarsi, Aida si trova a dover salvare ancora una volta la propria famiglia. Espandi ▽
Aida è un'insegnante di inglese di mezza età che vive con suo marito e i due figli in una base ONU da quando l'esercito serbo ha occupato Srebrenica. Lavora alle Nazioni Unite come traduttrice e crede di essere al sicuro. Tuttavia, quel sistema di protezione inizia pian piano a sgretolarsi e Aida si trova a dover salvare ancora una volta la sua famiglia. Recensione ❯
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Jerzy Kukuczka è stato il secondo alpinista, dopo Reinhold Messner a scalare le 14 vette sopra gli 8.000 metri sul livello del mare. Il documentario, facendo uso di interviste e documentazioni anche inedite, ne racconta le imprese e la personalità. Espandi ▽
Jerzy Kukuczka è stato il secondo alpinista, dopo Reinhold Messner a scalare le 14 vette sopra gli 8.000 metri sul livello del mare. Il documentario, facendo uso di interviste e documentazioni anche inedite, ne racconta le imprese e la personalità.
Un documentario che, mentre descrive un campione dell'alpinismo, ci offre un ritratto di una società che giungerà a mutare in maniera radicale.
Gli esperti di alpinismo non hanno bisogno di presentazioni. Conoscono perfettamente tutte le conquiste effettuate da Kukurcza. Così come coloro che hanno letto i volumi manga di Jiro Taniguchi e Baku Yumemakura ("La vetta degli Dei") sono facilitati nel comprendere la passione che ha spinto un uomo come Jurek a cercare di continuare a superare se stesso attratto ogni volta dalla vetta successiva da raggiungere. Parlano di lui coloro che lo hanno accompagnato nelle imprese e, mentre ne rievocano lo sprezzo del pericolo e la resistenza al dolore, al contempo ci raccontano una società in cui l’industrializzazione si fa nel dopoguerra sempre più imponente e in cui poi, progressivamente, i valori imposti dal socialismo reale verranno sostituiti da quelli della mercificazione delle imprese. Recensione ❯
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