Fra il 1962 e il 1963 Agnès Varda compie un viaggio a Cuba, nel corso del quale scatta centinaia di fotografie. I suoi soggetti sono gente comune, ma anche artisti, poeti, musicisti, dirigenti del partito al potere. Più tardi ne farà un film di montaggio, in cui la musica e il commento sonoro trasformano le foto in fotogrammi e le trascinano in un vortice di idealismo e fervore. Il risultato è un piccolo film a ritmo di cha cha cha, debordante di energia contagiosa.