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Una sfrenata escalation di violenza con una sana dose di implicita autoironia. Per i fan il divertimento è garantito. Azione, Thriller - 2024. Durata 105 Minuti.
La brutale campagna di vendetta di un uomo assume una valenza nazionale dopo che si scopre che è un ex agente di una potente organizzazione clandestina conosciuta come "Beekeepers". Espandi ▽
Adam Clay è, o almeno sembra, un apicultore. In realtà è un ex Beekeeper, ossia il protettore di un altro genere di "alveare": è un agente dei servizi segreti dalle doti fisiche straordinarie, con il compito di intervenire quando gli equilibri del sistema democratico sono in pericolo. La sua vicina di casa, Eloise, subisce una truffa informatica che la priva in un istante di ogni risparmio e di un fondo di beneficenza da lei gestito. Sopraffatta dalla disperazione per quanto avvenuto, la donna si suicida: Clay decide di vendicare lei e le altre vittime di questa ingiustizia, distruggendo tutto ciò che lo separa dalla cima della piramide criminosa.
Dimenticando l'analisi da critico intransigente e lasciandosi andare al flow delle gesta di Statham, è innegabile che il film di Ayer intrattenga e diverta fino alla fine.
Il merito è di una buona direzione delle scene action e di una sana dose di autoironia, non conclamata e guascona, bensì implicita e sottopelle, figlia del parossismo di alcune scelte stilistiche e narrative. In alcuni casi si lambiscono i confini del cinecomic, come quando conosciamo la nuova Beekeeper, una maniaca delle armi da fuoco vestita con il look di una cantante pop anni '80, inviata per fermare Clay. Recensione ❯
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Ispirato al cult "Fabbricante di lacrime" di Erin Doom edito da Magazzini Salani. Espandi ▽
Tra le mura del Grave, l'orfanotrofio in cui Nica e` cresciuta, si racconta da sempre una leggenda: quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica e` giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole. Il suo sogno piu` grande, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviato le pratiche per l'adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, pero`, Nica non e` da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l'ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel e` intelligente, scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed e` dotato di una bellezza in grado di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un'indole oscura. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile, ma gentilezza e rabbia sono due diversi modi di combattere il dolore per rimanere vivi e per celare le emozioni che devastano i loro cuori, diventando uno per l'altro proprio quel fabbricante di lacrime della leggenda. Al fabbricante non puoi mentire: e loro dovranno trovare il coraggio di accettare quella forza disperata che li attrae uno verso l'altra che si chiama amore. Recensione ❯
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Una sorprendente relazione scatena conseguenze comiche per una giovane, sua madre e il suo capo. Espandi ▽
Zara è una giovane donna dinamica e intraprendente, con il sogno di diventare un giorno una stimata produttrice cinematografica. Per inserirsi nel mondo dello star system comincia a lavorare come assistente per Chris Cole, un gettonatissimo divo di Hollywood. Dopo la morte del padre, avvenuta undici anni prima, lei e la madre hanno vissuto da sole, con il supporto della nonna Leila, e la madre Brooke ha sempre fatto di tutto per sostenere e rendere felice Zara. Il loro rapporto rischia tuttavia di essere messo a rischio dalla nuova relazione della madre.
Sceneggiatore della commedia musical fantastica Come per disincanto e del dramma romantico I ponti di Madison County, Richard LaGravenese torna dietro la macchina da presa per dirigere una rom-com leggera e divertente. Ma A Family Affair è anche un film di formazione dedicato al percorso di crescita di una giovane donna, raccontato attraverso il suo rapporto con la madre.
Sebbene non possa dirsi un film particolarmente incisivo e destinato a rimanere impresso nella memoria, A Family Affair è una commedia delicata e ben recitata, capace di intrattenere per due ore grazie a una buona dose di comicità e a una narrazione serrata e coinvolgente. Recensione ❯
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Il sequel della esilarante commedia Natale a tutti i costi, grande successo del Natale 2022. Espandi ▽
La famiglia Delle Fave parte per una nuova avventura a Minorca. L'obiettivo è proteggere la nonna (e la sua ricca eredità) dalle grinfie del viscido Nunzio, che ha sedotto l'anziana donna e ha in programma di sposarla, portarla con sé in Sud America e, probabilmente, farla sparire il qualche recondito anfratto del Rio delle Amazzoni. Anna trascina marito e figli in un folle piano: uccidere il futuro sposo a pochi giorni dalle nozze, per salvare la madre. Tra liti in famiglia, vecchi dissapori e tragedie sfiorate, i killer improvvisati scopriranno ancora una volta che il vero tesoro è essere una famiglia. Recensione ❯
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Il film è ispirato all'incredibile storia vera di un parrucchiere che da solo raduna un'intera comunità per aiutare un padre vedovo a salvare la vita della sua giovane figlia gravemente malata. Espandi ▽
Il film è ispirato all'incredibile storia vera di un parrucchiere che da solo raduna un'intera comunità per aiutare un padre vedovo a salvare la vita della sua giovane figlia gravemente malata. Recensione ❯
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Un'agente delle forze speciali svela un pericoloso complotto dopo essere tornata nella città natale in cerca di risposte sulla morte dell'amato padre. Espandi ▽
Parker (Jessica Alba) è un'agente delle forze speciali, vive la sua vita in missione in zone di guerra. Un giorno però riceve una telefonata improvvisa da un vecchio amico del liceo, Jesse, ora diventato sceriffo della cittadina natale, che avvisa Parker dell'improvvisa morte del padre a causa di un crollo in una miniera. Parker è così costretta a rientrare, ma una volta arrivata a casa comincerà ad accorgersi di numerose stranezze che avvolgono l'incidente di suo padre, fino a scoprire un giro illecito di armi in cui è coinvolta proprio la famiglia dello sceriffo.
Il ritorno di Jessica Alba non tradisce le attese: una pioggia di piombe e sventagliate di daghe indonesiane nel cuore desolato di un'America corrotta per gli amanti dell'action.
Ma andiamo alle scene di azione, vero e proprio cuore pulsante del film, che bisogna ammettere non sono affatto scontate, oltre che eseguite alla perfezione da un'attrice che si attesta ormai da molti anni tra i giganti di questo tipo di coreografie. Per stessa ammissione dell'attrice, si va in una direzione diversa rispetto al solito uso delle armi, a vantaggio di uno stile di combattimento particolare: quello dei coltelli e delle daghe indonesiane. Recensione ❯
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Un documentario affascinante che tratteggia il suo protagonista con esemplare genuinità. Documentario, Italia2024. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Marcello Lippi, campione del mondo, vincitore di scudetti e di Champions League, innovatore del calcio.
Un racconto appassionato di un allenatore vincente e un uomo coraggioso. Espandi ▽
Nel nostro calcio di figure mitologiche e affascinanti ce ne sono state molte, e tra queste quella di Marcello Lippi, tra gli allenatori più vincenti di sempre, occupa una posizione indubbiamente privilegiata. Il suo palmarès, che conta fra i tanti trofei vinti diversi campionati, una Champions League e un Mondiale, è quello di chi ha saputo vincere e lo ha saputo fare con le proprie idee, radicate nel Lippi uomo prima ancora di quello allenatore.
Adesso vinco io, documentario diretto da Herbert Simone Paragnani e Paolo Geremei, ripercorre la storia di Marcello Lippi attraverso le conquiste sportive e i successi, ma contemplando, così come si fa per le grandi opere, anche l'essenza dietro la superficie, dunque l'uomo e il padre dietro quell'allenatore apparentemente imperturbabile.
Il film è un documentario affascinante che tratteggia il suo protagonista con esemplare genuinità, che racconta ed esamina l'uomo prima della sua immagine pubblica, esaltandone quella straordinaria dedizione che forse ne è la principale specialità. Una storia di successi e trofei, quella di Lippi, di viaggi in giro per il mondo che, come in tutte le narrazioni più avvincenti, finiscono dove tutto è iniziato: dal cielo blu di Berlino all'azzurro del mare, quello di Viareggio, dove la sua grande storia ha avuto origine. Recensione ❯
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Il documentario immortala in maniera intima Federer negli ultimi 12 giorni della sua illustre carriera. Espandi ▽
Nel settembre del 2022 Roger Federer annuncia l'addio al tennis. Prima di appendere la racchetta al chiodo, giocherà a Londra un'ultima partita di doppio in tandem con l'amico e rivale di sempre Rafael Nadal durante la Laver Cup, il torneo a squadre (Europa vs Resto del mondo) ideato dallo stesso Federer in omaggio alla leggenda australiana del tennis Rod Laver. I giorni dell'evento sono l'occasione di trascorrere gli ultimi momenti della carriera assieme alla famiglia (i genitori, la moglie, i figli), ai colleghi e avversari di tante battaglie, ai campioni di ieri e di oggi. E al pubblico del tennis, che ha amato Roger come nessun'altro.
Un dietro le quinte prezioso - soprattutto per gli appassionati del gioco - che libera le emozioni nel finale mettendoci di fronte al tempo che passa.
Roger Federer è uno splendido quarantenne, provato solo nel fisico a causa dell'infortunio al ginocchio. Ha risolto le sue turbolenze adolescenziali presto, quando è diventato un campione; non ha demoni interiori da combattere. Ma ciò nulla toglie all'aura carismatica in cui è avvolto, a quel fascino gentile da Cary Grant della racchetta. Il documentario di Kapadia si adegua alla compostezza e allo stile del suo protagonista, trattenendo le emozioni per poi farle esplodere solo nel finale. Recensione ❯
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Un doc che racconta la storia vera di un ladro di banche che ha affascinato tutti nella Seattle degli Anni Novanta. Espandi ▽
In questo documentario true crime un carismatico ribelle nella Seattle degli anni '90 compie una serie di rapine in banca mai viste prima, tranne che nei film. Recensione ❯
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Uno sguardo crudo e onesto nel dietro le quinte della lotta che l'iconica superstar ha intrapreso contro una malattia che le ha cambiato la vita. Come una lettera d'amore ai suoi fan, questo documentario d'ispirazione mette in luce la musica che ha guidato la sua vita, mostrando anche la resilienza dello spirito umano. Recensione ❯
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Quando Tokyo è minacciata da un numero crescente di attacchi da parte dei mostri, uno straordinario atleta torna controvoglia a casa per vestire i panni di Ultraman. Espandi ▽
Tokyo è sotto l'assedio di attacchi sempre più frequenti da parte dei mostri e la star del baseball Ken Sato torna controvoglia a casa per vestire i panni di Ultraman. Ma il leggendario supereroe trova pane per i suoi denti quando è costretto ad adottare una giovane creatura sputafuoco alta dieci metri. Sato deve superare il proprio ego per trovare un equilibrio tra il lavoro e il ruolo di genitore mentre protegge la cucciola da forze determinate a sfruttarla per i propri piani malvagi. Recensione ❯
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Un documentario intenso e coinvolgente che tratta molti (troppi?) temi attuali. Documentario, Grecia, Svizzera, Italia, Bulgaria2024. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio tra l'Europa per rifllettere sull'autodeterminazione sul proprio corpo. Espandi ▽
Robin, Caterina, Gaia e Kiki provengono da luoghi diversi e vivono situazioni molto differenti, ma condividono un problema comune: desiderano avere accesso a procedure mediche vietate e inaccessibili nel proprio Paese. Robin vive a Malta ed è rimasta incinta, ma non vuole tenere il bambino. Caterina e Gaia sono giovani donne italiane single e desiderano un figlio. Kiki, invece, si trova in Francia, soffre di una dolorosa malattia incurabile e vorrebbe porre fine alla sua vita in modo dignitoso. Aborto, fecondazione assistita ed eutanasia sono tuttavia disponibili e legali in Paesi diversi da quelli in cui le quattro donne vivono: ognuna di loro intraprende così un viaggio alla volta della Svizzera, dell'Italia e della Grecia, per tentare di ottenere l'assistenza medica che desidera.
Stray Bodies, lungometraggio documentario di Elina Psykou, racconta il "turismo medico" portando sullo schermo argomenti complessi e controversi come l'aborto, l'eutanasia e la fecondazione assistita.
La molteplicità di segmenti narrativi appesantisce eccessivamente un documentario già denso di significati e complessità: l'idea di trattare in un unico film, e attraverso prospettive differenti, tematiche articolate come la fecondazione in vitro, l'aborto e il suicidio assistito è, di per sé, molto ambiziosa. Lasciando da parte alcune storyline di contorno, il documentario avrebbe potuto affrontare in modo meno dispersivo e ancora più approfondito gli stratificati dibattiti attorno a cui ruota la storia, forse un po' troppo ricca di suggestioni. Recensione ❯
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