A Family Affair

Zara è una giovane donna dinamica e intraprendente, con il sogno di diventare un giorno una stimata produttrice cinematografica. Per inserirsi nel mondo dello star system comincia a lavorare come assistente per Chris Cole, un gettonatissimo divo di Hollywood, famoso per la saga supereroistica Icarus Rush. Costretta a soddisfare le strampalate esigenze di Chris, sfoga le sue frustrazioni parlando con sua madre Brooke, con cui ha uno strettissimo legame. Dopo la morte del padre, avvenuta undici anni prima, le due hanno vissuto da sole, con il supporto della nonna Leila, e Brooke ha sempre fatto di tutto per sostenere e rendere felice Zara. Il loro rapporto rischia tuttavia di essere messo a rischio: Zara non sembra infatti per nulla contenta della nuova relazione amorosa della madre.

Sceneggiatore della commedia musical fantastica Come per disincanto e del dramma romantico I ponti di Madison County, Richard LaGravenese torna dietro la macchina da presa per dirigere una rom-com leggera e divertente.

Ma A Family Affair è anche un film di formazione dedicato al percorso di crescita di una giovane donna, raccontato attraverso il suo rapporto con la madre.

Certo, dopo il dirompente e rivoluzionario Everything Everywhere All at Once è difficile portare sullo schermo in modo innovativo le sfumature del rapporto madre-figlia. Un rapporto che A Family Affair sceglie di utilizzare quale lente con cui guardare a una storia d'amore: ed è proprio sotto questo aspetto che il film si dimostra maggiormente interessante.

L'opera, infatti, introduce un elemento di originalità grazie allo sguardo di Zara, una giovane donna costretta ad accettare la nuova relazione sentimentale della madre, vedova ormai da undici anni. Ciò accade nonostante l'evidente chimica tra Nicole Kidman e Zac Efron - di nuovo insieme come partner romantici a dodici anni dal crime drama The Paperboy e qui nei panni di una coppia sgangherata ma molto affiatata - rischi di catalizzare tutta l'attenzione. Eppure, è proprio Zara la reale protagonista della narrazione: è lei l'unico personaggio a intraprendere un vero processo di evoluzione e di crescita, per giungere alla consapevolezza che Brooke non è soltanto sua madre, ma anche una donna passionale, la cui felicità trascende il rapporto con la figlia. Ad aiutarla in questo viaggio tortuoso la nonna Leila, interpretata da una bravissima Kathy Bates. Come suggerito dal titolo, A Family Affair è infatti anche il racconto delle relazioni tra diverse generazioni di donne all'interno di uno stesso nucleo familiare: non si parla soltanto del rapporto di Zara con Brooke e con Leila, ma anche del legame tra queste ultime due, unite da una profonda e reciproca forma di empatia.

Sicuramente non si può dire che il film si addentri con particolare profondità nelle dinamiche psicologiche che intercorrono tra le protagoniste, ma non è questo il suo obiettivo: A Family Affair vuole essere una commedia leggera, divertente e dai buoni sentimenti, con qualche spunto di riflessione che faccia sentire il pubblico soddisfatto e carico di sensazioni positive. Anche la scrittura dei dialoghi contribuisce a raggiungere lo scopo: ritmati e spesso capaci di strappare qualche sorriso, raccontano in modo umoristico ma mai troppo superficiale il legame tra i personaggi sulla scena.

Tra questi, spicca sicuramente il divo in difficoltà Chris Cole, interpretato da uno Zac Efron in parte e molto autoironico: non manca infatti una buffa performance canora, reminiscenza dei fasti di High School Musical, né il riferimento all'incidente che ha causato all'attore la rottura della mandibola.

In conclusione, sebbene non possa dirsi un film particolarmente incisivo e destinato a rimanere impresso nella memoria, A Family Affair è una commedia delicata e ben recitata, capace di intrattenere per due ore grazie a una buona dose di comicità e a una narrazione serrata e coinvolgente. 