New York, 1961. Tony e Maria si amano, ma sono legati a due bande rivali, in guerra per il controllo del West Side. L'adattamento di Steven Spielberg dell'omonima pièce del 1957. Espandi ▽
Che Spielberg fosse fatto per il musical lo sappiamo dal 1979 (
1941 - Allarme a Hollywood). Date un'occhiata alla sua filmografia e scoprirete una 'nota' intonata sotto i film impegnati in primo grado a fuggire squali, tirannosauri, nazisti, agenti dell'FBI e capitani uncini. Flirtando col musical, Steven Spielberg accarezzava l'idea di (ri)farne uno. Sessant'anni dopo realizza il sogno e il nuovo adattamento di
West Side Story, che sua madre adorava e che dedica a suo padre. Rilettura di "Romeo e Giulietta", West Side Story non può che parlargli, quasi fosse stato scritto per lui e da lui, che da sempre racconta di 'alieni' che si oppongono all'ordine stabilito e alle ingiustizie, provando a cambiare il mondo. Chi meglio di Maria e Tony per integrare quella galleria? Chi meglio di due irriducibili innamorati che sfidano la realtà e si mettono a cantare per raccontarla più bella di quanto non sia? Eminentemente politica, la versione di Spielberg asseconda quella visione, attraverso la musica, il cinema, l'occhio incantato dell'amore, ma costruisce per contro un universo di linee da varcare, di barriere da abbattere, di reti da scalare, di fossi da attraversare, di scale da salire, di tutto quello che separa gli amanti, di tutto quello che devono vincere per amarsi.