Jim Caviezel è un attore, produttore, è nato il 26 settembre 1968 Jim Caviezel ha oggi 56 anni ed è del segno zodiacale Bilancia.
A vederlo con quell'aria un po'spersa non si direbbe di osservare uno dei migliori talenti attualmente in circolazione a Hollywood. Né dei più puritani,visto che l'attore è ferventissimo cattolico e rifiuta le scene di sesso in ogni film, casomai se ne presentasse l'occasione (come è successo in High crimes in cui avrebbe dovuto girare una sequenza bollente con Ashley Judd). L'esordio di Caveziel è targato 1991 con My own private Idaho. La prima grande occasione arriva l'anno seguente con il presunto blockbuster Wyatt Earp (1992) diretto da Kostner in cui Jim interpreta la parte del fratello del protagonista. Purtroppo, nonostante il film fosse tutt'altro che brutto, il pubblico volta le spalle al regista/attore e Caveziel non ottiene la minima visibiltà. Nonostante partecipi a film di cassetta come The rock (1996) e G. I. Jane (1997) il successo personale non arriva finchè Terence Malick non lo chiama per La sottile linea rossa (1998) capolavoro di un regista che in trent'anni ha girato meno di una mezza dozzina di film. Il suo volto asciutto e particolare lo imprimomo nella memoria e nel film successivo, Frequency (2000) ottiene finalmente il ruolo di protagonista: la pellicola, un misto di fantascienza e action movie basato sui salti temporali, è molto gradevole e ottiene un buon successo di pubblico e di critica. La carriera di Jim procede spedita e l'attore interpreta Pay it forward (2000), Angel eyes (2001) con Jennifer Lopez e la notevole riedizione de Il Conte di Montecristo (2001) diretta da Kevin Reynolds in cui a Caveziel tocca la parte di Edmond Dantes. Nel 2002 interpreta High crimes e gira in Italia il nuovo film di Mel Gibson dedicato alla passione di Cristo, The Passion (2004) dove interpreta proprio il ruolo del figlio di Dio.
Jim Caviezel è in questo momento, come protagonista de La Passione di Cristo di Ml Gibson, l’attore americano più famoso del mondo: eppure è inconoscibile. Con l’aiuto delle didascalie, lo sì può distinguere dalle fotografie ufficiali della visita resa al Papa in Vaticano, con la moglie Kerry e con i suoceri: nel film la sua faccia è tanto alterata dalle percosse, livida, pesta, gonfia, con un occhio chiuso da ematoma e l’altro semichiuso, con la bocca storta e gli zigomi appiattiti, che riconoscerlo è impossibile.
Il corpo piagato, ferito, straziato, massacrato nella fustigazione e nella crocifissione è altrettanto alterato, ma per sua fortuna l’unico tormento che l’attore ha dovuto sopportare è stato quello del trucco (piuttosto imperfetto, salta agli occhi che non si tratta di sangue rappreso ma di emoglobina sintetica): per il resto, la sua fatica è stata molto alleviata dal simulacro meccanico usato per sostituirlo nei campi lunghi quando è sospeso alla croce, dalla controfigura Brandon Reininger impiegata nelle scene più dure, dalla croce di plastica leggera da portare.
Nei brevi flash back in cui il film lo mostra prima della Passione, è un giovane bruno con i capelli lunghi e lisci castano scuri, con una bella faccia (latina, più che araba) pacata, serena Le piccole bugie pubblicitarie del caso sono state facili, innocue. L’enfasi promozionale ha assicurato che durante la lavorazione l’attore assistesse ogni mattina insieme con I regista a una Messa celebrata in latino, che ogni sera si raccogliesse in preghiera per un quarto d’ora, che lo avesse molto colpito l’avere la stessa età di Gesù, 33 anni: ma Caviezel ha invece 36 anni, e delle sue pratiche di preghiera non esistono testimonianze disinteressate.
Come per voler cancellare tutto il prima e tutto il dopo La Passione, si tacciono parecchie cose: Ia nascita e crescita a Skagitt County, Washington, in una famiglia di atleti; le parti in My Private ldaho di Gus Van Sant ne La sottile linea rossa di Terrence Malick, in Occhi d’angelo con Jennifer Lopez, nel Conte di Montecristo di Kevin Reynolds; il lavoro prossimo in Final Cut con Mira Sorvino, in Stroke of Genius di Harrington. E adesso? Chissà. Il personaggio di Gesù Cristo è stato interpretato al cinema anche da Robert Le Vegan, Max von Sydow, Enrique Irazoqui, Robert Powell, Kim Rossi Stuart, WilIem Dafoe: non sempre ha portato fortuna.
Da Lo Specchio, 17 aprile 2004
Jim è nato e cresciuto a Skagitt County, a Washington. I Caviezel erano una famiglia di atleti e James sin da giovane si dedicò all’atletica, e soprattutto al basket. Un infortunio ad un piede fece sì che iniziasse a sviluppare altri interessi. Fece la sua prima esperienza come attore ai tempi dell’Università, lavorando in un adattamento teatrale del musical di Frank Sinatra Come Blow Your Horn. Poi, all’inizio degli anni ’80 si trasferì a Los Angeles, dove iniziò a lavorare come cameriere e a partecipare alle audizioni. Gli furono offerti dei piccoli ruoli in popolari show televisivi come La signora in giallo e The Wonder Years.
La sua prima occasione sul grande schermo è arrivata con il ruolo dell’impiegato delle linee aeree nel film Belli e Dannati (1991) di Gus Van Sant. Ottenne la parte fingendo di essere un immigrato appena arrivato dall’Italia e simulando un marcato accento. Ha continuato a collezionare piccoli ruoli in film come La Notte dell’Imbroglio (1992) e Wyatt Earp (1994) di Lawrence Kasdan. Le sue performance in questi film gli hanno garantito una buona visibilità. Nel ruolo di “Slov” Slovnik, in Soldato Jane (1997), dove recita al fianco della sua co-protagonista Demi Moore, ha dimostrato una grande intensità.
Di recente, Jim è stato il protagonista di due film: il thriller drammatico Identità Sospette della Weinstein Company, in cui recita al fianco di Barry Pepper e Greg Kinnear; e il film d’azione Déjà vu–Corsa contro il tempo, di Jerry Bruckheimer & Scott Free, con Denzel Washington. Déjà vu è stato il primo film ad essere girato a New Orleans dopo le devastazioni causate dall’uragano Katrina.
Il suo ruolo d’esordio è stato quello del riflessivo Soldato Witt, nel film La sottile linea rossa (1998), diretto da Terrence Malick e interpretato da Sean Penn, Nick Nolte e Adrien Brody. Successivamente, è apparso nel “Western” Cavalcando col Diavolo (1999) di Ang Lee, e nel thriller Frequency-Il futuro è in ascolto (2000), di Gregory Hoblit. In questa pellicola Jim veste i panni di un uomo che trova il modo di mettersi in contatto col padre (Dennis Quaid), morto diversi anni prima, tramite una radio. Nel 2001 ha recitato al fianco di Jennifer Lopez in Angel Eyes-occhi d’angelo, per la regia di Luis Mandoki. E’ stato Edmond Dantes, in Montecristo (2002), adattamento cinematografico del classico di Alexandre Dumas; e un eroe di guerra su cui pesa l’accusa di un omicidio nel film drammatico High Crimes-Crimini di stato (2002), diretto da Carl Franklin e interpretato da Morgan Freeman e Ashley Judd.
Il ruolo interpretato da Jim ne La passione di Cristo è stato quello che sino ad ora gli ha richiesto il maggiore sforzo fisico ed emotivo. L’attore è stato scelto per questo ruolo perché ha dimostrato di essere pronto ad impegnarsi senza alcuna riserva in un progetto così unico e irripetibile.
Nel 2004, James Caviezel è apparso assieme a Robin Williams e Mira Sorvino in The Final Cut di Omar Naim; e assieme a Claire Forlani e Jeremy Northam in Bobby Jones Genio del Golf, di Rowdy Harrington. Più recentemente, è stato il protagonista del film La freccia dell’acqua, della MGM, un bio-pic sul pilota di idrovolanti Jim McCormick.