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Danny Elfman

Danny Elfman (Daniel Robert Elfman) è un attore statunitense, musicista, è nato il 29 maggio 1953 ad Amarillo, Texas (USA). Danny Elfman ha oggi 72 anni ed è del segno zodiacale Gemelli.

Chiaroscuri burtoniani

A cura di Fabio Secchi Frau

Un intreccio di ombre e bagliori che condividono lo stesso spazio sonoro.
Si potrebbe definire così il chiaroscuro musicale del compositore americano Danny Elfman, che da un lato ha tinte oscure, gotiche e inquietanti che evocano il mistero, la paura e l'introspezione e dall'altro ha le improvvise aperture luminose, ironiche e fiabesche, che portano leggerezza e meraviglia.
Proprio come in un dipinto barocco, i contrasti sono la sua cifra stilistica assieme ai silenzi e alle tensioni orchestrali che si stagliano come zone di tenebra, mentre i temi lirici e giocosi emergono come lampi di luce, creando un equilibrio dinamico, sempre in movimento, e riflettendo la sua capacità di rendere ogni composizione un paesaggio emotivo all'interno del quale il buio definisce il chiarore e il chiarore il buio.
Compositore tra i più iconici del cinema contemporaneo, capace di trasformare ogni pellicola in un'esperienza musicale unica, Danny Elfman ha conquistato il botteghino e si è insinuato dentro il mondo interiore dell'adolescente degli Anni Novanta come dell'adulto degli Anni Duemila, creando un ponte tra immaginazione e realtà.
La sua carriera ha conosciuto una spinta verso l'alto grazie allo stimolo offerto da Tim Burton, con cui ha costruito un sodalizio artistico che ha ridefinito il linguaggio musicale dei blockbuster statunitensi fantastici. Ogni volta che si assiste a un loro massiccio ritorno nelle sale, si percepisce come la sua scrittura domini incontrastata le immagini create dal regista, con temi che gli valgono il titolo di miglior interprete delle emozioni cinematografiche burtoniane, detronizzando persino storiche collaborazioni di lunga tradizione.
Con queste straordinarie performance e altre collaborazioni, è stato inevitabile che, come ha sottolineato lui stesso con comprensibile orgoglio, la sua musica venisse vampirizzata dal pubblico e dalla critica, diventando parte integrante dell'immaginario collettivo. E, nonostante i mutamenti dell'industria e le nuove tendenze, il suo stile resiste ancora inossidabile, confermandolo come una voce irripetibile e imprescindibile nella Storia del Cinema. Ma è anche conosciuto per aver firmato i temi principali di serie tv di grande successo come I Simpson e Desperate Housewives.
Prolifico e celebrato da Hollywood, iniziò a comporre musiche fondando una compagnia teatrale musicale assieme al fratello e fondando un'eccentrica band rock indipendente, le cui canzoni furono poi smembrate e disseminate in numerose colonne sonore cinematografiche.
Sciolta la band e legatosi a Burton, avvalendosi in parte dell'assistenza di Steve Bartek, dopo una manciata di titoli ottiene i primi riconoscimenti sotto forma di Grammy Awards e di molteplici candidature agli Oscar.

Lo stile musicale
Danny Elfman ha sviluppato il suo linguaggio musicale attingendo a un ventaglio estremamente ampio di riferimenti.
Tra le sue fonti principali figurano i grandi maestri dell'epoca d'oro di Hollywood, come Bernard Herrmann, Dimitri Tiomkin, Max Steiner, David Tamkin, Erich Wolfgang Korngold e Carl Stalling, insieme ai compositori del Novecento quali Sergei Prokofiev, Igor Stravinsky, Béla Bartók, Dmitri Shostakovich e Carl Orff. A questi si aggiungono influenze provenienti dal jazz e dalla musica sperimentale, con nomi come Kurt Weill, Duke Ellington, Harry Partch, Philip Glass, Lou Harrison, Terry Riley e Steve Reich.
In diversi progetti Elfman ha citato modelli specifici (Erik Satie per Forbidden Zone, Nino Rota per Pee-wee's Big Adventure, George Gershwin per Dick Tracy, Cajkovskij per Edward Mani di Forbice e persino Jimi Hendrix per Dollari sporchi) che, seppur non considerati veri e propri punti di riferimento, sono per lui meritevoli di grande stima, assieme a Jerry Goldsmith, Ennio Morricone, Thomas Newman, Alexandre Desplat, John Williams e John Adams.
Però la sua ammirazione più profonda è tutta per Bernard Herrmann, che considera il suo mentore ideale. Ascoltare da bambino la partitura di Ultimatum alla Terra gli fece comprendere per la prima volta la forza narrativa della musica nel cinema. Non sorprende quindi che nelle sue prime colonne sonore, come Pee-wee's Big Adventure, si trovino citazioni dirette di Herrmann e che nei lavori successivi (Batman, Mars Attacks! o Hitchcock) emergano omaggi più sottili.
Stilisticamente, Danny Elfman è noto per le grandi architetture orchestrali di stampo romantico e novecentesco, ma la sua scrittura spazia con disinvoltura tra rock e blues (Prima di mezzanotte), big band e jazz (Dick Tracy), operetta (The Nightmare Before Christmas, La sposa cadavere), funk e hip hop (il già citato Dollari sporchi), folk e indie rock (Motel Woodstock, Il lato positivo - Silver Linings Playbook), minimalismo (Will Hunting - Genio ribelle), fino a sperimentazioni atonali (Freeway - No Exit, Soldi sporchi).
Altra particolarità è originata dal suo interesse per le tradizioni musicali mondiali, che lo ha portato a impiegare strumenti etnici: percussioni africane in Instinct - Istinto primordiale, l'oud in The Kingdom ambientato in Arabia Saudita o il flauto sudamericano in Rapimento e riscatto.
Quando lavora su franchise con temi già consolidati, ha invece integrato materiali preesistenti con nuove idee, come nel caso di Mission: Impossible (riprendendo Lalo Schifrin), Justice League (dove ha rielaborato il suo tema di Batman e quello di Superman di John Williams) o Dumbo (con citazioni dalle canzoni originali Disney). I suoi brani per The Nightmare Before Christmas e La sposa cadavere hanno mostrato l'influenza di Kurt Weill, Gilbert & Sullivan e dei primi Rodgers & Hammerstein, mentre per La fabbrica di cioccolato ha seguito le suggestioni di Burton ispirandosi a Bollywood, ai Mamas and the Papas, agli ABBA e agli Earth, Wind & Fire.
Anche la sua esperienza come leader degli Oingo Boingo ha riflettuto l'impronta di gruppi new wave e ska come gli Specials, Madness, The Selecter, Devo, Fun Boy Three e XTC, che hanno contribuito a rendere il suo stile unico e riconoscibile.
Il metodo di lavoro
Il suo metodo di lavoro parte quasi sempre dalla visione di un montaggio preliminare del film e talvolta dalle visite sul set durante la lavorazione. Celebre è l'episodio in cui scrisse e orchestrò il tema di Batman su un aereo di ritorno da Londra, dopo aver visto le riprese.
In generale preferisce non basarsi su sceneggiature o soggetti, con rare eccezioni come The Nightmare Before Christmas (per cui dovette preparare dieci brani prima della produzione) e Dumbo (dove il tema principale fu concepito ben prima dell'inizio delle riprese).
Una volta disponibile un montaggio provvisorio, Elfman si confronta con il regista in una sessione di spotting, definendo i punti in cui inserire la musica, le tensioni emotive e il tono complessivo. Segue un periodo di sperimentazione libera, durante il quale sviluppa idee tematiche e costruisce la tavolozza sonora. Dopo l'approvazione del materiale iniziale, compone tra i 60 e i 120 minuti di musica, curando soprattutto il ritmo narrativo e il colore di ogni scena.
Prima della registrazione definitiva, realizza versioni dimostrative con sintetizzatori e cori campionati per ottenere il consenso del regista. Successivamente, consegna uno schema dettagliato al suo orchestratore storico, Steve Bartek, che suddivide le parti per archi, fiati, percussioni, coro e solisti, mentre Elfman stesso registra personalmente chitarre e percussioni da sovrapporre all'orchestra.
Per la produzione finale affitta uno studio, ingaggia direttore d'orchestra, orchestra e coro, e supervisiona le sessioni dalla cabina di controllo, collaborando con regista e tecnici del suono. La registrazione viene poi consegnata al reparto audio per l'integrazione con dialoghi ed effetti, mentre Elfman prepara anche un mix separato per l'album della colonna sonora, di cui ha realizzato quasi un centinaio.
Come lui stesso ha spiegato, in caso di scadenze serrate o modifiche sostanziali al film dopo la chiusura della partitura, può affidare sezioni a collaboratori (Jonathan Sheffer, David Buckley o Pinar Toprak), condividendo con loro i crediti.
Unica eccezione alla sua consuetudine di lavorare in solitudine è stata la collaborazione con Siouxsie and the Banshees per la canzone "Face to Face" in Batman - Il ritorno (1992). La traccia fu sviluppata a distanza. Siouxsie inviò la base, Elfman aggiunse elementi e il brano venne rifinito con scambi continui.

Studi
Nato nel 1953 a Los Angeles, Danny Elfman, è figlio della scrittrice Blossom Bernstein e di un maestro. Fratello dell'attore, musicista e giornalista Richard Elfman, cresce con lui a Baldwin Hills, dove trascorre gran parte del suo tempo nel cinema locale, guardando film di fantascienza, fantasy e horror classici, rimanendo folgorato dalle musiche di Bernard Herrmann e Franz Waxman.
Ma rifiutato dall'orchestra della sua scuola elementare perché, secondo il maestro, non aveva alcuna propensione per la musica, non osò dedicarsi a quest'arte fino a quando non divenne un adolescente appassionato di jazz, di Stravinskij e di altri musicisti contemporanei del XX secolo. Iscrittosi alla University High School di Los Angeles, la lascia per seguire il fratello in Francia, dove impara a suonare il violino ed entra nel gruppo di teatro musicale d'avanguardia Le Grand Magic Circus di Jérôme Savary.

Da Mystic Knights of the Oingo Boingo a Oingo Boingo
Dopo aver intrapreso un tour di dieci mesi attraverso l'Africa, è costretto a tornare in America a causa di alcune patologie infettive che lo debilitano enormemente, giusto in tempo per formare un gruppo di teatro musicale con il fratello Richard: i Mystic Knights of the Oingo Boingo.
In più, adattava la musica jazz degli Anni Venti e Trenta (Cab Calloway, Duke Ellington, Django Reinhardt e Josephine Baker) con un massimo di quindici musicisti che suonavano fino a trenta strumenti, componendo pezzi originali e costruendo strumenti unici per il gruppo, come un gamelan di alluminio.
Coi Mystic Knights si esibì per strada e nelle sale e, più tardi, nei locali notturni di tutta Los Angeles, fino a quando Richard lasciò il gruppo nel 1976 per perseguire il cinema. Aveva infatti il desiderio di produrre il film Forbidden Zone (1982), offrendo non solo al fratello il personaggio di Satana, ma anche di firmare la sua prima colonna sonora.
Cambiato il nome dei Mystic Knights of the Oingo Boingo in un più semplice Oingo Boingo e riducendo il gruppo a otto musicisti, firma ben otto album, lasciando che la sua canzone di maggiore successo "Weird Science" fosse contenuta all'interno della pellicola La donna esplosiva (1985).

La collaborazione con Tim Burton
Fans degli Oingo Boingo, Tim Burton e Paul Reubens gli chiederanno di scrivere la colonna sonora del primo lungometraggio di Pee-wee Herman, Pee-wee's Big Adventure del 1985 (che riprenderà in parte con Big Top Pee-wee - La mia vita picchiatella nel 1988 ma diretto da Randal Kleiser).
Da questo momento in poi, cominciò il sodalizio artistico con Burton. Nel 1988, Elfman firma infatti la partitura grottesca e surreale dell'horror comico Beetlejuice - Spiritello porcello, con temi orchestrali che mischiano il macabro al buffo.
Segna poi un importante passaggio stilistico alla musica oscura e densamente orchestrata verso toni romantici con Batman (1989), che segna una svolta epocale nel linguaggio delle colonne sonore per superhero movies. Il tema principale, cupo e solenne, diventa immediatamente iconico e contribuisce a ridefinire l'immaginario musicale del sottogenere, tanto da valergli un prestigioso Grammy Award per aver cancellato l'idea che quel tipo di pellicole dovessero avere musiche leggere o semplicemente avventurose, imponendo invece un tono epico e gotico.
Con Batman, Elfman stabilisce con maggiore fermezza la sua collaborazione con Burton, firmando musicalmente tutte le sue principali uscite cinematografiche, i cui punti salienti includono: le malinconiche e inquiete arie della fiaba gotica Edward Mani di Forbice (1991); la potente musica di Batman - Il ritorno (1992); le tese e satiriche sinfonie dell'horror fantascientifico di Mars Attacks! (1996); le sonorità cupe e barocche del capolavoro Il mistero di Sleepy Hollow (1999); la sperimentale e atonale colonna di Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie (2001); e le orchestrazioni liriche e intime di Big Fish - Le storie di una vita incredibile (2003).
Questi ultimi temi musicali in particolare contribuirono a sfumare il confine tra realtà e immaginazione, accompagnando la narrazione di Burton con delicatezza, sottolineando il rapporto padre-figlio e il senso di riconciliazione finale, con una scrittura che seppe dare voce tanto alla dimensione epica delle storie raccontate dal protagonista quanto alla fragilità emotiva che le sosteneva. Proprio questa capacità di fondere poesia, nostalgia e magia rese le sue musiche gli elementi centrali dell'esperienza cinematografica burtoniana, convincendo critica e pubblico e portando l'Academy a riconoscerne il valore con una nomination all'Oscar.
Salderanno il loro legame professionale con la disturbante fiaba La fabbrica di cioccolato (2005), introducendo note stranianti e inquietanti e, lo stesso anno, la critica musicale amerà la fusione gotico-teatrale del musical animato La sposa cadavere, creando brani con dichiarate influenze di Kurt Weill e Gilbert & Sullivan. Amplificherà il mondo immaginario di Burton con le visionarie musiche di Alice in Wonderland (2010) e perfezionerà il tono ironico di Dark Shadows (2012), fino al vero trionfo riprendendo i temi teneri e lugubri dei classici del cinema gotico con Frankenweenie (2012).
Dopo Big Eyes (2014), il duo si prenderà una lunga pausa, ritornando a lavorare assieme solo nel 2019 con Dumbo che, pur non essendo un horror, contiene nella sua colonna sonora le inquietanti atmosfere della perturbante fiaba dysneiana omonima. Nel 2024, ritornerà alle origini aggiornando le musiche di Beetlejuice Beetlejuice (2024).
Da segnalare che nel 1993, Elfman venne coinvolto proprio da Burton nella colonna sonora, composta anche da dieci canzoni, per il film di animazione in stop motion diretto da Henry Selick Nightmare Before Christmas (1993), innalzando i brani a classici assoluti del cinema e riuscendo a conquistare critica e pubblico con il doppiaggio del protagonista Jack Skeletron, di Prendo e del Clown, così come similmente fece per La sposa cadavere doppiando Bonejangles e per La fabbrica di cioccolato con l'Oompa-Loompa.

I lavori per Sam Raimi
Parallelamente a questi lavori, a partire dagli Anni Ottanta, Elfman si occupa a una serie di commedie, tra le quali la vivace A scuola con papà (1986) con Rodney Dangerfield, Summer School - Una vacanza da ripetenti (1987) di Carl Reiner, Don, un cavallo per amico (1988) e la rilettura dark del Canto di Natale dickensiano S.O.S. Fantasmi (1988) con Bill Murray.
Si aggiungeranno la colonna sonora synth del crime drama di Emilio Estevez e Robert Wise in Wisdom (1987) e la musica blues dell'action di Martin Brest Prima di mezzanotte (1988). Poi riprenderà le sonorità dei film burtoniani per Clive Barker in Cabal (1989), per Warren Beatty in Dick Tracy (1990, con incursioni nel jazz che ben si sposano con l'estetica del film) e per Sam Raimi in Darkman (1990, dove spinge al massimo l'energia oscura che la pellicola contiene).
E sarà proprio con Sam Raimi che si svilupperà una nuova collaborazione lunga decenni. Dopo il già citato Darkman, Elfman gli firmerà le musiche dell'horror parodico L'armata delle tenebre (1992), componendo brani di grottesca ironia, e l'entusiasmante thriller morale Soldi sporchi (1998), che entusiasmò i critici musicali e cinematografici per la grande tensione psicologica che traspariva dietro una partitura sobria e atonale. Di proposito, Elfman scelse di evitare grandi temi melodici e puntò su tessiture dissonanti e ripetitive, al fine di generare ansia.
Nel 2002 e nel 2004, lavorerà tra eroismo e inquietudine per Spider-Man e Spider-Man 2 (dando il massimo nei brani legati al Dottor Octopus). Più misteriosi gli echi fantasy-horror di Il grande e potente Oz (2013), mentre tornerà alla Marvel con lo spettacolare Doctor Strange nel Multiverso della Follia (2022).

I lavori musicali per Gus Van Sant
Importanti anche le collaborazioni con Gus Van Sant. Nel 1995, firma le musiche di Da morire, ma è con la colonna sonora di Will Hunting - Genio ribelle (1997), che ha saputo tradurre il percorso emotivo del protagonista, offrendo una musica minimalista e profondamente empatica, senza mai sovrastare le immagini. Un lavoro che gli vale una candidatura agli Oscar e che è considerato una delle sue opere più raffinate, proprio per essere distaccata dalle grandi orchestrazioni tipiche dei suoi lavori precedenti, avvicinandosi invece a un linguaggio più essenziale, contemplativo, senza mai ricorrere a eccessi drammatici e mostrando uno straordinario equilibrio.
Tra discreti contrappunti e un ritmo introspettivo ma non meno intenso, nel 2008 scrive anche le musiche di Milk, accolte con gran favore dall'Academy. Pedinamento sonoro delle attività umane e politiche di Harvey Milk, molto evocativo e nell'insieme anche minimale (si cita non a caso come fonte ispiratrice Philip Glass), il lavoro di Elfman è parte integrante del racconto, conferendo dignità e forza al messaggio sociale del film e all'ostinazione dell'attivista, cercando in alcune pieghe di esplorarne anche le delicatezze, la discrezione romantica e l'emotività universale. Per questo motivo, ancora una volta Elfman ottiene una candidatura agli Oscar, accompagnata stavolta da una nomination ai Grammy.
A seguire, sempre per Van Sant, proseguirà a comporre musica per L'amore che resta (2011), Promised Land (2012 con risultati modesti ma non meno affascinanti), Don't Worry (2018) e Dead Man's Wire (2025).

Altri lavori per grandi autori
Oltre a questi nomi, Elfman lavorerà anche con Brian De Palma (con l'uso del tema di Lalo Schifrin per Mission: Impossible che verrà integrato a nuovi ritmi), Peter Jackson (con brani di autentica paura per Sospesi nel tempo), Joss Whedon (dove integra i temi di altri compositori con il suo stile per Avengers - Age of Ultron), Errol Morris (Standard Operating Procedure - La verità dell'orrore e The Unknown Known), Ang Lee (con i toni drammatici che accentueranno la natura mostruosa e incontrollabile di Hulk, mentre nel 2009 ricreerà le atmosfere musicali e nostalgiche degli Anni Sessanta con Motel Woodstock), Guillermo del Toro (dando respiro mitologico al mondo di Hellboy con Hellboy - The Golden Army), David O. Russell (accompagnando l'isteria emozionale dei protagonisti di Il lato positivo - Silver Linings Playbook e di American Hustle - L'apparenza inganna), Taylor Hackford (aumentando la tensione psicologica di L'ultima eclissi e di Rapimento e riscatto, all'interno del quale integra strumenti tradizionali non occidentali), Jon Amiel (Sommersby), Joe Johnston (esaltando la tragicità di Wolfman) e Barry Sonnenfeld (accompagnando tutta la saga comico-fantascientifica dei blockbuster dei Men in Black e venendo per questo candidato all'Oscar per il tema musicale immediatamente riconoscibile e memorabile).
Dalla metà degli Anni Novanta, Elfman amplierà i generi coi quali entrerà in contatto. Passando dai thriller (Extreme Measures - Soluzioni estreme, Instinct - Istinto primordiale, Red Dragon, The Kingdom, La ragazza del treno, La donna alla finestra) ai drammi (A Civil Action e gli omaggi musicali al maestro del brivido in Hitchcock), dalle pellicole indipendenti (Freeway - No Exit) alle pellicole per famiglie (il dinamico Flubber - Un professore tra le nuvole, il poetico La tela di Carlotta, l'avventuroso Piccoli brividi, il vivace Dolittle), fino all'action (col frenetico Wanted - Scegli il tuo destino) e all'erotico (seguendo tre film della sensuale saga Cinquanta sfumature).

Altri lavori
Meno incisivi i suoi lavori su Articolo 99 (1992), Black Beauty (1994), Dollari sporchi (1995), La mia adorabile nemica (1999), The Family Man (2000), sugli arrangiamenti del musical Chicago (2002), su Deep Sea - Il mondo sommerso (2006), sul caricaturale Super Nacho (2006), sull'ottimistico e futuristico cartone animato I Robinson - Una famiglia spaziale (2007), sul biopic urbano Notorious B.I.G. (2009), su Terminator Salvation (2009), 9 (2009), The Next Three Days (2010), sul pathos di Real Steel (2011), sul melodico e suggestivo Epic - Il mondo segreto (2013), sul brillante Mr. Peabody e Sherman (2014), su Alice attraverso lo specchio (2016), Somnia (2016), La ragazza dei tulipani (2017), The Circle (2017), Justice League (2017), Il Grinch (2018), sull'angoscioso e straniante Rumore bianco (2022), su 65 - Fuga dalla Terra (2023) e sul pessimo Dracula - L'amore perduto (2025).

I lavori televisivi
Oltre alla sua musica per il cinema, Danny Elfman è anche l'autore di sigle e temi musicali di telefilm storici come I Simpson, trasformando l'opening in un immediato marchio di fabbrica, così come similmente accade per I racconti della cripta, The Flash e Desperate Housewives - I segreti di Wisteria Lane.
Ma i critici musicali televisivi hanno amato anche la colonna sonora di Mercoledì, che ha fuso la teatralità ironica della Famiglia Addams con archi e organi carichi di oscurità, amplificando l'identità della serie, già tratteggiata da Tim Burton. Motivo per il quale ha ottenuto il suo primo Emmy Award.
I colleghi compositori hanno invece apprezzato la canzone "Light the Match", che Elfman ha scritto per il cartone animato a puntate Central Park, dimostrando una versatilità e una freschezza insuperabili.
Le musiche per spot pubblicitari
Negli Anni Novanta, Elfman compose anche musiche per campagne pubblicitarie (Nike, Nissan e Lincoln-Mercury) e, nel 2002, per la campagna pubblicitaria "Power of Dreams" di Honda, che fu il primo spot cinematografico a essere girato nel formato IMAX.

Vita privata
Zio dell'attore Bodhi Elfman, Danny Elfman è stato sposato con la produttrice cinematografica Geri Eisenmenger, dalla quale ha avuto due figlie, l'artista Lola Elfman e la produttrice cinematografica Mali Elfman. Dopo il divorzio, ha invece sposato l'attrice Bridget Fonda nel 2003, dalla quale ha avuto un figlio.

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