Una donna è innamorata del perfetto fidanzato della sua migliore amica. Espandi ▽
Grande schermo, pubblicità. Parafrasando le parole di una canzone di Vasco, ci immergiamo nell'ultima fatica di Luca Lucini, regista pubblicitario di talento, non totalmente convincente nella sua prima opera, Tre metri sopra il cileo, che stavolta sfrutta al meglio le sue capacità e una storia come tante con tuttavia diversi momenti divertenti.
Siamo a Milano. Lucia, creativa in un'agenzia di advertising, legata da un'amicizia eterna alla apparentementesvampita Maria, è innamorata da anni di Paolo. Purtroppo il ragazzo da sogno convolerà a nozze proprio con l'amica. Il tentativo estremo di distrarre Maria dal matrimonio la condurrà alla consapevolezza di essersi fossilizzata su un amore quando invece ne possono esistere altri. Recensione ❯
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Pessima commedia romantica americana senza una minima caratterizzazione psicologica. Commedia rosa, USA2005. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Kat sta cercando l'uomo giusto: ma lo vuole adesso. Il candidato dovrà avere le seguenti caratteristiche: amare i viaggi, essere socievole, di bell'aspetto e arguto, avere dei modi garbati... e possedere uno smoking. Espandi ▽
Una commedia romantica 'made in USA' dal piglio molto british, ibrido impazzito di Quattro Matrimoni e un Funerale e Pretty Woman (a ruoli invertiti). Kat è una single delusa ed ancora segretamente innamorata del proprio ex, dal quale è stata scaricata anni prima senza troppe spiegazioni. Alla notizia che la sorellastra ha scelto come testimone di nozze proprio l'ex in questione, Kat deciderà di presentarsi al matrimonio con un uomo, anche a costo di pagarlo. Recensione ❯
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Di ottima fattura, un film "politically correct" ma importante perché aiuta a meglio definire i caratteri somatici del demonio. Drammatico, Germania2004. Durata 150 Minuti.
Dodici anni in dodici giorni. L'orribile epopea di Hitler, il capitolo più terrificante della storia tedesca ed europea, è tutto racchiuso in quegli ultimi giorni di vita del Fuhrer e del Reich vissuti nel fondo di un bunker. Espandi ▽
Claude Lanzman, consegnati al mondo nel 1985 i suoi 566 minuti di montaggio dal titolo Shoah, fece una dichiarazione senza appello, decretando che il suo era il film sull'Olocausto, quello definitivo, e che nient'altro sarebbe mai più stato legittimo dire sull'argomento. È curioso che, invece, solo negli anni successivi il cinema avrebbe affrontato con una certa disinvoltura la più nera epigone della Seconda Guerra Mondiale, cosa che era stato assai reticente a fare in precedenza. Il tabù era in verità allargato anche alla figura di Hitler, che raramente era stato protagonista nelle pur tante pellicole nelle quali in qualche modo faceva apparizione. Recensione ❯
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Dramma e melodramma si fondono in un pastiche non privo di emozioni e convenzioni, un film che incalza lo spettatore con sfrontato autolesionismo. Drammatico, USA, Gran Bretagna, Spagna, Canada2004. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
In una notte tempestosa del 1933, il diciannovenne irlandese Guy Malyon sta lavorando alla sua scrivania nel St. John's College di Cambridge, quando, bagnata fradicia, fa irruzione nella sua stanza una donna - la più bella che lui abbia mai visto. Espandi ▽
Gioco di donna, segna il ritorno del melodramma più classico, attualizzato dall'esplicita rappresentazione delle passioni e del sesso estremi. Il regista e sceneggiatore John Duigan sa di cosa parla e senza alcuna inibizione mette in scena i miti letterari e mondani che hanno fatto dell'Europa a cavallo tra gli anni 30 e 40 un centro mondiale di sperimentazioni belliche, esistenziali e artistiche. Le ombre di Gertrude Stein, di Jean-Paul Sartre, di Scott Fitzgerald, di William Somerset Maugham, fino a Frederick Forsyth, sono una presenza palpabile, talvolta indigesta, ma non priva di fascino. Si potrebbero elencare all'infinito le fonti di ispirazione di Duigan, non escludendo Douglas Sirk, per quel dolcemente atroce e convenzionale ritratto di donna, ma non di signora. Recensione ❯
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Ancora una volta un telefono al centro e al servizio di una trama tragicamente determinata dalle sue funzionalità. Rispondere per credere. Espandi ▽
Rapita a Los Angeles senza un motivo apparente e rinchiusa in un attico, Jessica ripara un cellulare trovato e, chiamato un numero a caso, s'imbatte in un giovane surfista che si mette alla sua ricerca. Scritto, come In linea con l'assassino, da Larry Cohen, ma con più buchi nella sceneggiatura e un finale che smotta, si riscatta parzialmente con qualche nota umoristica. Recensione ❯
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Lee Tamahori mortifica il proprio talento dando vita ad un fuoco di paglia dalle coreografie innaturali e inutilmente chiassose. Azione, USA2005. Durata 101 Minuti.
Un gruppo proveniente da una cellula impazzita dei servizi segreti americani ha intenzione di effettuare un colpo di stato ai danni della nazione e della democrazia. Espandi ▽
Lee Tamahori ed Ice Cube si confrontano in questo sequel del film con Rob Cohen e Vin Diesel (primo a rifiutare la parte seguito a ruota dallo stesso Cohen), principali artefici del clamoroso successo di pubblico del primo xXx. A qualcuno è sembrato poco importante, tra le altre cose, che il titolo derivasse direttamente dal tatuaggio di Xander Cage, protagonista dell'originale, "tatuiamone un altro e si risolve tutto": questo, in soldoni, lo spirito del film. Recensione ❯
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Remake dell'omonimo, celebre film di Aldrich, questo secondo film di Moore perde in intensità e in solidità della trama, concentrandosi sulla spettacolarità, ma riuscendo comunque a divertire. Espandi ▽
Nel 1965 un racconto di Elleston Trevor, "Il volo della fenice", sceneggiato da Lukas Heller, viene portato sullo schermo e diretto da un regista di grande personalità quale era Robert Aldrich. Ne risultò una pellicola che rispettava i canoni del genere avventuroso, non limitandosi a quello. Il film di Aldrich era solido, angoscioso e affascinante. Sottovalutato da una critica come al solito politicizzata, che guardava con sospetto i film avventurosi e che sia pure a fatica aveva riconosciuto il talento di Robert Aldrich. Recensione ❯
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Un film che ha l'incanto e la pesante leggerezza dell'adolescente Antoine Doinel di Truffaut. Drammatico, Italia2004. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Francesco Munzi, ex burattinaio di Trastevere, non dimentica il suo "piccolo" pubblico, di cui adotta lo sguardo passando dietro la macchina da presa. Un corpo di celluloide, questa volta, per raccontare la "traversata" di un adolescente albanese. Espandi ▽
Saimir ha sedici anni, è albanese e vive dietro una finestra aperta sul mare di Ostia.
Le sue notti sono lunghe, infinite come il numero di immigrati clandestini che raccoglie sul litorale laziale e che poi suo padre traffica coi piccoli imprenditori agricoli della zona.
Saimir è poi e soprattutto un adolescente che vive un'età straordinaria dentro una realtà e una condizione altrettanto straordinarie:quella dell'immigrazione e dell'emarginazione.
Saimir è due volte fuori: fuori dai valori parentali, fuori dai valori comuni dei suoi coetanei italiani. Nel processo di transizione verso lo stato adulto, Saimir come ogni altro ragazzo della sua età ricerca l'autonomia dal genitore, da Edmond, padre disorientato e rassegnato a una realtà miserabile che chiama "destino". Recensione ❯
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Quando si parla di italo-americani vengono sempre in mente le solite immagini: mafia, canzoni sentimentali napoletane, arie d'opera struggenti, grandi matrimoni alla "Padrino", pizza, onore, vendetta, lacrime e sentimento. Ecco... Espandi ▽
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Diamo il benvenuto a Sahara, che non è un capolavoro, ma che nelle sue due ore circa diverte e rassicura. Il protagonista Dirk Pitt, è al centro di numerose avventure raccontate dallo scrittore Clive Cussler. Espandi ▽
Il protagonista Dirk Pitt (Matthew McConaughey), è al centro di numerose avventure raccontate dallo scrittore Clive Cussler, che ha un largo seguito di estimatori non necessariamente giovani. Cussler racconta con fantasiose variazioni, spostando il suo eroe Pitt nei luoghi della Terra più impervi, avventure impossibili ma energetiche, tecnologicamente attendibili, facendo del suo eroe una sorta di Indiana Jones, Topolino e James Bond, mentre il ruolo di Paperino è delegato al personaggio di Al Giordino. Recensione ❯
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Parabola non particolarmente ispirata sull'importanza della famiglia, l'opera riesce comunque a strappare qualche sorriso. Commedia, USA, Canada2005. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Vin Diesel nei panni di un super babysitter che stravolgerà gli equilibri di una famiglia. Espandi ▽
Shane Wolfe, marine super-tosto, viene assegnato alla protezione della casa di uno scienziato ucciso dai terroristi. La casa, che ancora nasconde progetti top-secret, è abitata dai cinque giovanissimi e turbolenti figli dello stesso scienziato e, dopo la fuga della baby-sitter, il navigato navy seal si troverà ad affrontare una missione ben più ardua: cambiare pannolini, cantare filastrocche della buona notte e risolvere problemi da teen-ager. Recensione ❯
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Un film sulla vita matrimoniale e i suoi problemi. Racconta della relazione di un uomo sposato con la moglie del suo migliore amico e di come la loro storia sconvolga il delicato equilibrio dei rapporti per culminare in uno scambio di coppie. Espandi ▽
Sembra uno di quei copioni scritti apposta per Robert Redford e Barbra Straisand questo "We don't live here anymore" (Non abitiamo più qui), che in italiano diventa il poco fedele ma significativo I giochi dei grandi. E forse non a caso l'esordio di Curran è stato premiato proprio al Sundance, il festival di Redford, per la sceneggiatura. La storia si racconta in una frase: due coppie di amici, con figli, si incrociano, si scambiano, e anche se dall'esterno possono sembrare simili, sono in realtà diversissime, perché ogni persona è diversa dall'altra e uniche sono le sue emozioni, i suoi sentimenti, i suoi sogni. Recensione ❯
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Harold Lee è un impiegato di banca, vessato e maltrattato dai suoi colleghi che gli impongono di occuparsi del loro lavoro durante il weekend. Harold non trova mai il coraggio di presentarsi alla splendida vicina di casa Maria. Espandi ▽
Harold Lee (John Cho) è un impiegato di banca, vessato e maltrattato dai suoi colleghi ... che gli impongono di occuparsi del loro lavoro durante il weekend... a peggiorare le cose Harold non trova mai il coraggio di presentarsi alla splendida vicina di casa Maria ( Paula Graces) , di cui è innamorato.
Mentre Kumar Patel (Kal Penn) , il suo grande amico, fa di tutto per evitare le responsabilità della vita, "sabotando" tutti i colloqui di lavoro organizzati dal padre che gli impone di intraprendere la carriera di famiglia... esercitare la professione medica .
Durante un normale venerdì sera, Harold and Kumar , fumano della mariujana e vengono colti da una grosso appetito. Recensione ❯
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Cosa succederà con un allenatore "sfigato", una squadra sull'orlo della bancarotta, una affascinante presidentessa alle prese con i sotterfugi e cinque giocatori cinesi appassionati di "Shaolin Soccer"? Espandi ▽
Max Bernabei è un allenatore professionista che non ha mai avuto grande fortuna. Ma senza il pallone non riesce a vivere, dunque gli va bene allenare persino la squadra di calcio del Centro Psicoterapeutico. Recensione ❯
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Stone, da anarchico di destra quale e' nel senso piu' alto del termine, sfida ancora una volta i benpensanti americani e propone loro il ritratto di uno di quei 'principi del male' che ai loro media piace tanto creare. Espandi ▽
Ci sono registi che, a un certo punto della loro carriera, hanno il coraggio di abbandonare temporaneamente la fiction a favore del documentario. Lo hanno fatto maestri come Louis Malle e Wim Wenders, lo fa Oliver Stone con questo ritratto di un altro Presidente (dopo l'assassinio di JFK e la psicopatologia di Nixon). Recensione ❯
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