Film drammatici egiziani

Dal romanzo di Victor Hugo che, con "I tre moschettieri" di Dumas, è quello più spesso adattato per lo schermo in tutto il mondo. Jean Valjean diventa EI Charkawi, e poi Sherif Pascià, moos. Myriel, lo sceicco Abdallah, Javert il colonnello Fahume, ecc. in questo rifacimento di cui sono protagonisti egizi ani del XX secolo, in costumi nazionali. "La ingiustizia sociale subita da Jean Valjean è la stessa di cui soffrono migliaia d'egiziani oppressi dalla povertà, dalla miseria, dalle malattie. Per dare soddisfazione al gusto popolare, Kamal Selim inserì nel film una canzone e un numero di danza per celebrare il matrimonio di Marius (Fathy) e Cosette (Soad)". (EI Charkhawy).

Nel corso degli scontri della Primavera araba, una giovane attivista si innamora in Piazza Tahrir di un pastore, che è però influenzato dai sostenitori del Presidente Mubarak. Continua »

Un adattamento di Le Mille e una notte in cui la popolare eroina è incarnata da Hoda Younis, una presentatrice di talk show politici su una stazione televisiva via satellite. Hoda è sposata con Karim Hassan, un bisognoso, insicuro ed opportunista redattore di giornale in un quotidiano di proprietà governativa. Gli agenti del governo dicono a Karim che se vuole diventare capo redattore, deve convincere la moglie ad abbassare i suoi toni critici. Per evitare problemi nel suo matrimonio Hoda accetta le suppliche del marito e sposta la sua attenzione sui più leggeri problemi delle donne. Da questo punto il film si divide in tre storie separate ed interconnesse sulle donne ospiti dello show di Hoda. Continua »

Riconosciuto come uno dei film più grandiosi mai realizzati in Egitto, è basato su una storia vera: nel 1881, alcuni oggetti preziosi della dinastia Tanite cominciarono a trovarsi in vendita. Si scopri che la tribù degli Horabat avevano saccheggiato le tombe dei faraoni a Tebe. Una storia unica nel suo genere e un incredibile pezzo di cinema.

In un villaggio del delta del Nilo, durante gli anni Trenta, alcuni grossi proprietari terrieri sfruttano spietatamente la miseria di una massa di piccoli agricoltori. Minacciati dalla carestia, questi ultimi firmano una petizione e incaricano Swelam, uno di loro, di portarla al Cairo. Abou Swelam è anche il padre di una bella giovane che molti uomini vorrebbero in sposa. Ma i conflitti latenti si acuiscono in seno alla comunità e diventano rapidamente incontrollabili quando la siccità minaccia i campi di cotone e i contadini si vedono arbitrariamente ridurre da dieci a cinque giorni il permesso di irrigazione: il sopruso è frutto dell'avidità di un uomo politico che ha deciso di far deviare una strada per poter accedere più facilmente alla sua lussuosa villa.