Anno | 2019 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia, Argentina |
Durata | 91 minuti |
Regia di | Maura Delpero |
Attori | Lidiya Liberman, Renata Palminiello, Denise Carrizo, Agustina Malale, Marta Lubos Isabella Cilia, Alan Rivas, Livia Fernán. |
Uscita | giovedì 13 maggio 2021 |
Tag | Da vedere 2019 |
Distribuzione | Lucky Red |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,12 su 20 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 11 maggio 2021
La storia di tre donne a confronto con maternità e religione. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office Maternal ha incassato 29,1 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Buenos Aires. Lu e Fati sono madri adolescenti che vivono in una casa famiglia religiosa. Dall'Italia arriva Suor Paola, in procinto di prendere i voti perpetui. L'incontro tra le tre donne e il loro rapporto con la maternità scateneranno reazioni inaspettate.
Adolescenze strappate bruscamente al flusso naturale della crescita, donne che sono ancora ragazze e già madri. Maura Delpero parte da qui, dalla resa quasi documentaristica di questo contrasto, per arrivare a esplorarlo a un livello quasi sensoriale.
L'idea è quella di rappresentare un luogo in cui convivano oggetti, sensazioni e persino odori apparentemente inconciliabili tra loro. Ma calando la realtà scissa e schizofrenica di queste ragazze madri nel contesto di un convento di suore, l'ossimoro si sposta su un livello ulteriore: da un lato si trovano le ragazze inadeguate a essere madri, dall'altro le donne che hanno scelto di non diventarlo, benché nel caso di Paola la volontà recondita sembri affermare tutt'altro.
Quello di Paola è il personaggio chiave di Maternal, evidentemente destinato a scardinare equilibri faticosamente raggiunti. Una suora giovane e bella, in procinto di prendere i voti perpetui, a cui basta sciogliere i capelli per diventare sensuale e insieme virginale. Un'immagine che rimanda inevitabilmente a Maria e alla sua peculiare maternità, differente da ogni altra.
Ma Delpero ha il merito di muoversi con sobrietà attorno a queste suggestioni, senza lasciarsi andare alla retorica. In questo forse l'aiuta il suo background di regista di documentari, che approda solo ora al cinema di finzione e reca in dote una capacità di astrazione e uno sguardo realista e rigoroso. La sequenza della festa, in cui l'irrequieta Lu esibisce il proprio corpo e balla ritmi sensuali in un luogo dedicato a tutt'altro, è esemplare in questo senso.
Delpero mette in scena, con astrazione rara, le differenti prospettive dell'essere donna, la comprensione reciproca e silenziosa, i non detti che prevalgono su quanto è platealmente esposto. Nel modello di famiglia cristiana, ribadito dall'insegnamento delle suore, manca un elemento: il Padre, la figura maschile, evocata solo fuoricampo, come un rumore di fondo, un disturbo necessario che ha da tempo abdicato alla sua funzione centrale nella comunità collettiva. L'anacronistico microcosmo dello hogar, scrutato con occhio clinico, diviene quindi il luogo di elezione del libero arbitrio, un limbo in cui le scelte di vita e le inevitabili conseguenze finiscono per convivere con il loro opposto. Una tensione spirituale e narrativa che Delpero eleva nella sequenza conclusiva, con un'inquadratura ricorrente e frontale dello hogar, mentre suora e bambina attraversano il corridoio che separa sacro e profano.
MATERNAL disponibile in DVD o BluRay |
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€12,99 | – | |||
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Gli hogar(-es) sono meritevoli istituzioni religiose a Buenos Aires che accolgono giovani donne sole coi loro bambini, dalle condizioni di vita altrimenti incerte e stentate. Qui trovano convivenza con altre mamme e con le suore, un rifugio, una forma di focolare (hogar). In uno di questi entra la nostra protagonista giovane e bella, suor Paola (Lidya Libermann) promessa sposa di Dio.
In “Maternal” siamo a Buenos Aires in una casa famiglia di suore, che lì viene chiamato hogar, destinato a ragazze-madri di bassa estrazione sociale accolte con i loro bambini. Luciana (interpretata da Augustina Malale,) e Fatima (interpretata da Denise Carrizo) pur giovanissime sono già madri rispettivamente di Nina (recitata dalla bravissima Isabella Cilia) e di Michael [...] Vai alla recensione »
Nel passaggio alla finzione, Maura Delpero non taglia il cordone ombelicale che la lega alle sue origini documentaristiche. È anzi proprio da una ricerca svolta in prima persona, durata anni, che nasce "Ma ternal", ambientato per intero in un hogar argentino, dove una piccola comunità di suore accoglie un altro gruppo di donne: giovani ragazze madri, disagiate, con i loro piccoli o neonati.
In un centro di Buenos Aires per ragazze madri gestito da una comunità di suore si intrecciano le storie di due amiche diciassettenni, Fatima e Luciana. La prima, incinta di un secondo bambino, accetta la disciplina del luogo ed è in cerca di una sua identità di madre; Luciana è una ribelle, insofferente alle regole, scappa appena può per incontrarsi con un uomo che la picchia.
L' esordio forse più meditato e risolto di questi anni viene dall' Argentina ma lo firma l' italiana Maura Delpero, classe 1975, vari documentari alle spalle. E soprattutto un lungo soggiorno a Buenos Aires come docente di cinema in un centro di accoglienza per ragazze madri. Come quello che qui ospita suor Paola, novizia venuta dall' Italia per prendere i voti perpetui (la luminosa Lidiya Liberman, [...] Vai alla recensione »
Hogar in spagnolo significa focolare, famiglia. In Argentina è anche il nome dei centri di accoglienza religiosi che ospitano le giovani ragazze madri o in attesa di esserlo, che non sanno dove altro andare. Tra alte mura ricoperte di crocifissi e raffigurazioni cristiane si srotola la trama di Maternal (il cui titolo originale è appunto Hogar), produzione italo-argentina e primo lungometraggio di [...] Vai alla recensione »
Ragazze madri minorenni a Buenos Aires. Pensano al prossimo fidanzato, a come uscire di notte dalla casa-famiglia che le ospita, gestita dalle suore. Abbastanza libertarie, in verità: consentono feste e balli da discoteca, in minigonna e pantaloni aderenti, con tanto di luci colorate. Ai bambini insegnano il catechismo, e a disegnare la famiglia modello con Gesù, Giuseppe e Maria (le madri solitarie [...] Vai alla recensione »
Corpi esibiti, corpi negati. Corpi di ragazze-madri, corpi di suore, occultati per obbligo. Corpi che confliggono, con la società (maschile: e gli uomini qui infatti non si vedono, ma lasciano il segno - sui corpi femminili - fuori campo), anche con se stessi. Maura Delpero è bolzanina di nascita, ha già un buon passato da documentarista, dopo studi parigini e argentini (a Baires).
Maternale era il titolo di un film di Giovanna Gagliardo, la storia della relazione (complicata) tra una madre (Carla Gravina) e la giovane figlia (Francesca Muzi), divenuto un riferimento per il cinema femminista (e femminile) dell' epoca in cui uscì (1979) - fu invitato alla Quinzaine des Realisateurs di Cannes - e dopo. Le riviste femministe ne fecero oggetto di discussione da «Frauen und Film» [...] Vai alla recensione »
Va bene il relax che funzioni un po' da premio per la gente che rientra nelle sale. Però è anche il caso di riprovare, come si faceva una volta, il piacere del film fuori standard, il gusto per lo stile e le atmosfere, il brivido della trasgressione depurato da provocazioni a buon mercato: qualità che senz' altro possiede Maternal, esordio nel cinema di finzione della documentarista Maura Delpero presentato [...] Vai alla recensione »
Dal Festival di Locarno 2019 arriva invece «Maternal» di Maura Delpero.Si tratta di una co-produzione italo-argentina, ambientata a Buenos Aires in una casa di accoglienza per ragazze madri in difficoltà, gestita da un gruppo di suore. Suor Paola, appena arrivata dall'Italia, dimostra di avere un affetto sempre più intimo per una delle bambine, figlia di una giovane che non sembra pronta per la maternità. [...] Vai alla recensione »
Si è appena celebrata la festa della mamma e quale film migliore di questo per parlare di maternità. Il titolo, diretto molto bene da Maura Delpero, è una sorta di sacro contro profano. Da una parte, ragazze madri argentine, sfrontate, di bassa estrazione, dall' altra, suore italiane rigide che le accolgono nelle hogar, case famiglia. Due femminilità che si scontrano, con la giovane suor Paola che [...] Vai alla recensione »
Hogar, centro per l'accoglienza di ragazze madri a Buenos Aires, luogo che esclude l'esterno giorno. Fuori ci sono i "mostri", gli uomini. A Corman sarebbe piaciuto. Qualcosa come Sesso in gabbia di Jack Hill. L'atmosfera rarefatta, lo spazio immobile, il tempo sospeso, i corridoi in penombra. Una bambina corre sotto il portico verso la stanza di suor Paola, la novizia italiana (perfetta Lidiya Liberman, [...] Vai alla recensione »
Il primo lungometraggio di finzione della regista Maura Delpero si sviluppa all'interno di un microcosmo in cui convivono sacro e profano: l'hogar è una casa-famiglia religiosa italo-argentina che, a Buenos Aires, ospita e accoglie le ragazze madri, come le giovanissime amiche Lu e Fati, la prima con una figlia, la seconda incinta e con un figlio. A vegliare su di loro, tra carità cristiana e regole [...] Vai alla recensione »
Bolzanina, classe 1975, Maura Delpero si era già fatta apprezzare per due documentari, Signori professori (2008) e Nadia e Svetea (2012). Con Maternal, da giovedì in sala con Lucky Red, esordisce al lungometraggio di finzione, termine peraltro non adeguato: la rappresentazione è documentata e documentaria, informata di realtà, nutrita di osservazione partecipata.
La maternità è una cosa complessa. E Maternal, l'opera prima della documentarista Maura Delpero, bene ci descrive le contraddizioni e le ambivalenze dell'essere madre. All'interno di un Hogar (casa famiglia per ragazze di estrazione sociale bassa in cui giovani adolescenti sono accolte con i loro bambini) a Buenos Aires convivono queste ragazze madri insieme a delle suore, che hanno fatto voto di castità [...] Vai alla recensione »
Curiosamente il motivo conduttore di Les enfants d'Isadora è in qualche modo speculare a quello di Maternal, unico film italiano del concorso locarnese, dove tuttavia non si parla di madri orfane, ma di madri mancate, ovvero di una scelta di devozione a costo di una sofferta esclusione di maternità. Di esperienza documentarista, l'esordiente Maura Delpero ha realizzato questo primo lungometraggio in [...] Vai alla recensione »
Entrambe diciassettenni, Lu e Fati sono due ragazze madri che vivono con la loro prole in un istituto di aiuto alla maternità di Buenos Aires, gestito da suore. Lu desidera fuggire da quel posto per unirsi a un ragazzo violento che le piace. Suor Paola è appena arrivata dall'Italia per finire il noviziato e prendere i voti finali. Il suo arrivo cambierà tutti gli equilibri.
La procreazione è compressa in un vetrino da laboratorio, adibito all'analisi di un campione microscopico: la quotidianità delle giovani partorienti, o già madri, che vivono in un hogares. Maura Delpero sceglie una casa famiglia di Buenos Aires per madri in difficoltà come centro d'osservazione per la realizzazione di un paesaggio di forme fisiche in costante metamorfosi, un indicatore metaforico di [...] Vai alla recensione »
In questa settantaduesima edizione del Festival, caratterizzata da una presenza femminile assai più nutrita del solito (dalla neo-direttrice Lili Hinstin alle registe che compaiono in tutte le sezioni, all'ospite d'onore Hilary Swank), un film come Maternal, unico titolo italiano della sezione Concorso, ci sta a pennello. È una storia di donne, diretta e sceneggiata da una donna e con nomi di donne [...] Vai alla recensione »
L'unica opera italiana inserita nel concorso internazionale del Locarno film festival è diretta da Maura Delpero che presenta Hogar (Maternal), ambientato dentro un centro di accoglienza di Buenos Aires gestito dalle suore. L'Argentina è un paese dove la pratica dell'aborto è ancora vietata, con tutta una serie di problematiche legate alla gestione di maternità indesiderate che spesso coinvolgono ragazze [...] Vai alla recensione »