Il lavoro diretto da Gwang-soo Kimjho, uno dei più noti attivisti gay coreani, è mosso dal desiderio del regista di una società più aperta e tollerante.
Min-soo è un giovane gay e Hyo-jin una lesbica. Hanno dei partner che amano, però vorrebbero avere la possibilità di sfruttare i vantaggi della condizione eterosessuale, in una società non ancora ben disposta ad accettare la diversità. Così decidono di sposarsi, fingendo, agli occhi del mondo esterno, di essere una coppia come tante altre. Il piano perfetto inizia, però, a vacillare sotto i colpi degli increduli e indiscreti genitori di Min-soo.