Un elegante e malinconico canto sull'umanità ancora possibile di una società disumanizzata. Drammatico, Fantascienza - Giappone, Francia, Filippine2022. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In una società del futuro un piano governativo chiede agli anziani di sottoporsi all'eutanasia. Espandi ▽
In un futuro prossimo uguale in tutto e per tutto al presente, il Giappone ha risolto la sproporzione fra l'invecchiamento della popolazione e il calo delle nascite inventando il programma governativo Plan 75: l'offerta, cioè, dell'eutanasia gratuita e legale a chi ha superato i 75 anni. L'anziana signora Michi aderisce al progetto, ma trova un conforto proprio nell'impiegata che la assiste, mentre Hiromu, anch'egli impiegato di Plan 75 scopre che l'uomo che l'ha contattato per morire è un anziano parente. E Maria è costretta ad assistere dall'interno all'assurdità del progetto.
L'esordiente regista giapponese Chie Hayakawa allestisce una strana distopia che non si discosta in nulla dalla realtà del presente, se non per l'estremizzazione dell'idea d'improduttività alla base delle ingiustizie sociali.
Plan 75 si pone così come un canto sull'umanità ancora possibile di una società disumanizzata. Il racconto realistico e lo stile elegante sono quelli tipici del cinema d'autore giapponese degli ultimi anni, che ha in Kore'eda il suo regista di riferimento. Recensione ❯
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Una storia di sorellanza, vera e ideale, al centro di una commedia prodotto perfetto del nostro tempo. Commedia, Gran Bretagna2023. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Ria Khan, aspirante artista marziale, che crede di dover salvare la sorella maggiore Lena dal suo imminente matrimonio. Espandi ▽
A Londra, l'adolescente inglese di origine pakistana Ria sogna di diventare stuntwoman e con l'aiuto della sorella maggiore Lena, aspirante artista in crisi, registra video dove si fa chiamare "The Fury" e prova numeri di arti marziali. L'occasione per mettersi alla prova arriva quando Lena accetta di sposare Salim, rampollo della ricchissima famiglia che gestisce la locale comunità di pachistani. Temendo si tratti di un complotto per ingravidare Lena, Ria cercherà di mandare all'aria il matrimonio.
L'anglo-pachistana Nida Manzoor esordisce al cinema con una storia di sorellanza vera e ideale, tra tradizione, stereotipi e modernità. Il film è un prodotto perfetto del nostro tempo: una commedia che mette insieme rivendicazioni di genere, femminismo, sorellanza, fantascienza, thriller e commedia presentandosi come una versione più scanzonata di Everything Everywhere All at Once.
Se le protagoniste del film sono in qualche modo inedite, le dinamiche relazionali e drammatiche sono le stesse, a cominciare dalla morale sull'importanza di seguire la propria natura e trovare in sé la forza di affermarsi. Recensione ❯
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Una fiaba incantevole sulla potenza della parola data, della promessa mantenuta e del rispetto degli altri. Animazione, Giappone2008. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un bambino di cinque anni, Sosuke, fa amicizia con un pesce rosso, Ponyo, che sogna di diventare un essere umano. Espandi ▽
Dalle profondità del mare emerge una pesciolina rossa a bordo di una medusa. Rimasta intrappolata in un barattolo di vetro, viene soccorsa e liberata da Sosuke, un bimbo di cinque anni che vive con la madre in cima alla scogliera. La gratitudine della pesciolina, che Sosuke battezzerà col nome di Ponyo, si trasforma in tenera amicizia. L'idillio viene però interrotto dall'intervento di Fujimoto, padre di Ponyo e padrone-stregone dei fondali marini, che obbligherà il bambino ad affrontare una prova e riportare l'equilibrio tra il genere umano e la natura.
Mai rassegnato all'impiego della tecnologia digitale, Hayao Miyazaki "sospende" la computer graphic e restituisce la complessità salata del mare con la matita e settanta artisti che hanno disegnato a mano centosettantamila disegni. L'età di Ponyo gli permette di mantenere tratti spensierati e radiosi accanto al senso di minaccia causato dallo tsunami che ha annegato lo scintillare quieto del mare. Meno addolorato e oppresso di Porco Rosso, Ponyo sulla scogliera è una favola sulla potenza della parola data e della promessa mantenuta, sull'amore, sul rapporto tra giovani e anziani, sul confronto e il rispetto degli altri. Un film deliziosamente infantile che ha il dono di essere comprensibile senza smettere di parlare la propria lingua. Recensione ❯
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Un panorama su Napoli, partendo dal Rione Sanità: un doc ampio, ricco e capace di andare oltre gli stereotipi. Documentario, Italia2023. Durata 107 Minuti.
Un giro tra i vicoli di Napoli tra opere d'arte, musica e teatro. Espandi ▽
Innamorati dell'Italia, non solo della Toscana, ma anche di Napoli: Sting e la moglie Trudie Styler, attrice, produttrice e regista che ha realizzato proprio a Napoli il suo terzo lungometraggio. Girato tra i vicoli popolari e i quartieri borghesi, con Dante Spinotti alla fotografia, il film attraversa le anime della città, dal cibo al Vesuvio, dalle opere d'arte al teatro dell'arte messo sempre in scena nella vita quotidiana, facendo risaltare i contrasti che la rendono una città unica, fatta di "luce e oscurità, vita e morte". Al centro naturalmente la musica. Tra i collaboratori, il rapper Clementino e lo street artist Jorit. Recensione ❯
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Un'energia visiva esplosiva che esalta la fantasia interpretativa di Emma Stone. E si ride, della comicità più acuta. Commedia, Drammatico - USA2023. Durata 141 Minuti.
L'incredibile storia e la fantastica evoluzione di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita dal brillante e poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter. Espandi ▽
Oltre alle cicatrici che lo sfigurano e alle terribili menomazioni del suo fisico, Godwin Baxter deve a suo padre anche una sincera passione per il metodo scientifico e le pratiche chirurgiche. L'esperimento che più lo inorgoglisce è Bella, che tratta come una figlia. L'ha trovata cadavere, incinta di un feto ancora vivo, e le ha ridato il respiro e trapiantato il cervello del neonato. Ora Bella, già cresciuta e splendida nel corpo, cresce rapidamente anche nelle facoltà mentali, imparando a camminare, parlare e, soprattutto, desiderare. A nulla vale, a questo punto, il tentativo del suo creatore di fermarla: God(win) le ha dato la vita e, con essa, il libero arbitrio.
Il regista greco lancia la sua Eva in un viaggio senza tempo (non è cambiato molto, nei secoli, in materia di relazioni uomo-donna), liberando contemporaneamente un'energia visiva esplosiva, che frulla suggestioni pittoriche e organiche, impressionismo ed espressionismo, esalta il racconto vittoriano dello scozzese Alisdair Grey alla base del film, la fantasia interpretativa della Stone e il lavoro immaginifico di scenografi e costumisti.
E si ride parecchio, con Povere creature!, della comicità più acuta: quella che non nasconde il suo lato oscuro. Recensione ❯
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Un invito a non accontentarci di ciò che conosciamo da sempre ma ad esplorare altri universi e altre possibilità. Animazione, USA2023. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Una divertente e piumata vacanza in famiglia in una commedia ricca d'azione. Espandi ▽
La famiglia Mallard è intrappolata nella sua routine. Mentre papà Mack è felice di mantenere la sua famiglia al sicuro navigando all'infinito nel loro stagno del New England, mamma Pam è intenzionata a dare una scossa alla loro vita e mostrare ai loro figli - il figlio adolescente Dax e la papera Gwen - il mondo intero. Dopo che una famiglia di anatre migratorie si posa sul loro stagno raccontando entusiasmanti storie di luoghi lontani, Pam convince Mack a intraprendere un viaggio di famiglia, passando per New York City, fino alla Jamaica tropicale. Recensione ❯
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Una donna lascia tutto per un uomo ma lui sembra non averla mai conosciuta. Espandi ▽
Márta si è innamorata. Per questo motivo, si lascia alle spalle la brillante carriera intrapresa negli Stati Uniti in un reparto di neurochirurgia e torna a Budapest per iniziare una nuova vita con l'uomo che ama. Lui però non si presenta all'appuntamento al Ponte della Libertà. Dopo un'attesa inutile, lo cerca disperatamente e quando finalmente lo trova, l'amore della sua vita le risponde di non averla mai vista prima d'ora. Recensione ❯
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Un gran lavoro di intrattenimento popolare e narrazione colta che guarda allo scintillio hollywoodiano e all'aura europea. Thriller, Spagna2022. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un giovane ragioniere, in attesa di processo nel 1977 per appropriazione indebita con una possibile condanna a 20 anni, si unisce a un gruppo di detenuti che chiedono l'amnistia. Espandi ▽
Manuel è un giovane contabile con indosso un vestito di buona fattura e nelle tasche un pacchetto di sigarette - tutte cose che gli verranno tolte appena entrato a La Model, il carcere di Barcellona. È il febbraio 1976, siamo nella Spagna fascista e dittatoriale, e quello che aspetta Manuel è un periodo di attesa di sei o otto anni soltanto perché inizi il processo. Ma il suo periplo carcerario è scosso da quanto sta succedendo fuori: il caudillo Franco è morto ed è iniziata la Transición verso la democrazia. I prigionieri politici formano così il Copel, il gruppo dei carcerati in lotta.
È un gran lavoro di intrattenimento popolare e narrazione colta quello di Prigione 77. Il film di Rodríguez parte dal brodo storico di quegli anni per accomodare una storia di finzione che sia esemplare sia nell'aderenza orizzontale al genere che nella verticalità della costruzione simbolica.
La sommatoria è quella di un film che vuole ripercorrere tutte le tappe dei prison movie senza rinunciare né allo spettacolo né all'impegno, per una formula combinatoria che guarda allo scintillio hollywoodiano come all'aura europea. Recensione ❯
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Il ritratto intraprendente di una donna che ci ricorda di lottare contro le leggi imposte dal potere dominante degli uomini. Drammatico, Italia, Francia2022. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una ragazza scatena l'ira del figlio del boss del paese. Espandi ▽
Nella Sicilia degli anni Sessanta, Lia Crimi ha ventun anni e un sogno 'celeste': essere una Madonna nella rappresentazione natalizia. Ma il prete, come il Paese, fa resistenza a questa ragazza che ama dissodare i campi col padre e ha una simpatia spiccata per Lorenzo Musicò, figlio del boss locale. Ma quel sentimento di ammirazione volge presto in disprezzo. Rapita e violata da Lorenzo, lo denuncia ai carabinieri. Inizia per Lia un lento calvario che la condurrà in tribunale a sfidare una legge che tutela la 'fuitina' e lo stupro, che protegge il maschio aggressore e riduce la donna a un corpo violabile. Con la complicità di Marta Savina, Gusmano disegna un ritratto dinamico e intraprendente di una giovane donna con aspirazioni (essere attrice della propria vita e dentro un ‘quadro vivente’), con desideri precisi e affatto conformi.
Film a tesi, Primadonna si concentra sul trauma, sulla necessità di lottare e di illuminare il pubblico su idee consolidate, intorno alla mascolinità e al suo potere dominante, dalla legge e dagli uomini. Recensione ❯
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Sofia Coppola riscrive la storia d'amore tra Elvis e Priscilla Presley dal punto di vista di lei, ma la verosimiglianza diventa un limite. Biografico, USA, Italia2023. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il grande, e turbolento, amore tra Priscilla Beaulieu e Elvis Presley iniziato in una base dell'esercito tedesco e proseguita nella tenuta da sogno a Graceland. Espandi ▽
Sofia Coppola porta al cinema l’autobiografia della moglie di Presley per raccontare la versione di Priscilla, l’altro lato del disco d’oro, che comprende anche i capitoli della solitudine, della gelosia, della rinuncia all’autonomia minima che le sarebbe derivata dal fare un lavoro, della richiesta – affatto reciproca - di esserci sempre, per lui, abbigliata e acconciata come piace a lui, nel rispetto dei suoi tempi, delle sue passioni passeggere, del volere inappellabile del Colonello che gli fa da manager e demiurgo. La sua storia era rimasta in ombra, eclissata dall’icona abbagliante del marito, e la Coppola di quell’ombra fa la cifra stilistica del film: sempre un po’ oscurato dal punto di vista fotografico, perché Priscilla vive dietro le tende tirate, nel privato della camera da letto, lontana dai set, dentro l’automobile. Se la regista è bravissima nel riportare lo spettatore nel corpo e nello spirito inquieto di una ragazzina di quattordici anni (di qualsiasi epoca), e nel raccontare attraverso l’uso del dettaglio la sua trasformazione in donna, il film purtroppo non si libera a sufficienza dei suoi strati di trucco, manca dell’irriverenza storica di Marie Antoinette, e resta intrappolato nel verosimile, nel compito ben fatto ma senza sorprese. Recensione ❯
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Un film sulla guerra, sull'estremismo religioso, su due donne che hanno fatto scelte diametralmente opposte, sull'oppressione che le donne vivono in molte parti del mondo. Espandi ▽
Dopo Border, girato anch’esso nella Siria del conflitto, e dopo il pugno nello stomaco (e l’ottimo successo di pubblico e di critica) Sulla mia pelle che raccontava il caso Cucchi, Alessio Cremonini torna a parlare di attualità (e soprusi) con il suo caratteristico stile documentario, rigoroso e fortemente concentrato, refrattario a qualunque edulcorazione della verità. Al centro della storia questa volta ci sono due personaggi femminili forti, e le due interpreti – Jasmine Trinca nel ruolo di Sara, l’italo-iraniana Isabella Nefar in quello di Nur – si tengono testa a vicenda, e tengono testa allo sguardo dello spettatore. Il punto di contatto con Sulla mia pelle sta nel cercare il punto di rottura dell’animo umano in condizioni degradanti della propria dignità. Ciò che resta è un approccio radicale ad una vicenda contemporanea e un’esposizione di due scelte di vita diametralmente opposte, che sono anche due modi antitetici di concepire il femminile. Recensione ❯
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Marcelo crede di prendere il posto del suo defunto mentore. Ma in università arriva un nuovo candidato. Espandi ▽
Marcelo è un professore dell'Università pubblica di Buenos Aires impegnato nell'insegnamento della filosofia. Un giorno viene a mancare il suo mentore, il professor Caselli, e la sua cattedra diventa vacante. Tra una gaffes e l'altra, scoprirà che c'è un altro collega che come lui ambisce a ottenerla: il "famoso" Rafael Sujarchuk, noto sia in ambito accademico che mediatico, per la sua relazione con una nota attrice. Mentre i due si contendono la cattedra, la situazione sociopolitica del Paese degenera e la forza del pensiero dovrà necessariamente trasformarsi in azione.
Il regista sa come mettere in scena le altalene di potere dello spietato mondo accademico, dove non contano solo la preparazione o i titoli per "arrivare". Marcelo, interpretato dal convincente e titanico Marcelo Subiotto, lo imparerà a sue spese, in quello che non vuole essere un film di denuncia, bensì una commedia con spunti di ilarità dichiaratamente chapliniani.
Si potrebbe quasi definire una commedia neorealista, tanto risulta efficace l'impronta di verosimiglianza nel racconto del reale, nel tratteggiare l'approccio individualista di chi pensa solo a se stesso e alla propria carriera, come l'approccio collettivo di chi invece percepisce l'università come una collettività. Recensione ❯
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Un'opera che mette letteralmente in scena il dolore delle donne fino a diventare un film dossier su una società misogina pronta al sacrificio. Drammatico, Francia, Tunisia, Germania, Arabia Saudita2023. Durata 107 Minuti.
La storia di una donna tunisina deve fronteggiare la scomparsa di due delle sue figlie. Espandi ▽
Olfa Hamrouni ha quattro figlie che vorrebbe maritare come ‘madama Dorè’, col principe di Spagna o magari con lo scudiero del re. Le figlie si ribellano e le maggiori finiscono divorate dai lupi. Ma non è una favola e nemmeno una filastrocca quella che racconta Kaouther Ben Hania in una nuova e singolare avventura artistica che ricostruisce la vicenda di una donna e delle sue quattro figlie. Ma chi sono i lupi? Qual è la natura delle tenebre che annuncia l’autrice e che ha inghiottito due sorelle? L’intelligenza del suo proposito è di non rispondere subito, di tenere alta la nostra attenzione sul percorso che ha condotto queste donne dove sono, davanti allo spettatore a raccontare una storia vera, terrificante e banale, come il male. Les filles d’Olfa mette letteralmente in scena un dolore ereditato come una maledizione, come una violenza che si trasmette inesorabilmente di madre in figlia. Kaouther Ben Hania finirà per dirci cosa ne è stato di Rahma e Ghofrane, interrompendo la ‘favola’ ed entrando bruscamente nella cronaca. Lo psicodramma volge in film dossier edificante, completando il puzzle e riportandoci alla realtà delle cose, a una società misogina che sacrifica le sue sorelle. Recensione ❯
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Una serie profonda, complessa, divisiva. Zerocalcare conferma il suo spirito irriverente e iconoclasta e ci fa sentire meno soli. Animazione, Italia2023.
Zerocalcare affonda il coltello nella piaga della realtà di una città in preda al degrado e ai contrasti politici e sociali, e solleva argomenti potenzialmente divisivi. Espandi ▽
Nel quartiere in cui Zerocalcare abita da sempre la tensione aumenta: è nato un centro di accoglienza profughi e i bulli locali ne approfittano per montare la solita polemica contro i migranti. Fra i residenti la reazione è mista: c'è chi è favorevole ad un'inclusione dei profughi, chi invece, come Cesare, amico di Zero fin dall'infanzia, si unisce agli intolleranti. E c'è anche chi si ritrova nel mezzo, senza sapere più da che parte stare.
Michele Rech, alias Zerocalcare, racconta la vita a Roma Est illuminandone le criticità. Con Questo mondo non mi renderà cattivo affonda molto più profondamene il coltello nella piaga della realtà di una città in preda al degrado e ai contrasti politici e sociali, e solleva argomenti potenzialmente divisivi, anche perché dà un volto (la donna bionda sui manifesti sovranisti) e un nome ai personaggi che racconta.
Nell'"età dei grazie al cazzo" e nell'"inverno del narcisismo" c'è un gran bisogno di elaborazioni artistiche come quelle di Zerocalcare, che non fanno sconti a nessuno e stanno attente a rimanere riconoscibili, fin nei rumori di scena. Perché abbiamo un gran bisogno di sentirci meno soli nella confusione del presente in cui "tutto si cancella, tutto sparisce" e c'è fin troppa gente che "soffia veleno" per farci dimenticare di essere cresciuti insieme, e di poter continuare a farlo. Recensione ❯
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Una serie ingegnosa che costruisce un intricato mosaico tra presente e passato. Ottimi gli attori e un tema musicale di grande livello. Azione, Drammatico, Thriller - USA2023. Durata 88 Minuti.
Tra thriller e spy story, una serie con Kiefer Sutherland protagonista di una fervida battaglia per la democrazia. Espandi ▽
John Weir (Kiefer Sutherland) è un maestro dell'inganno nel mondo dello spionaggio aziendale. Almeno fino a quando viene incastrato per omicidio da forze potenti con la capacità di influenzare e controllare la popolazione. Recensione ❯
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