Una storia su come una frazione di secondo può cambiare completamente la traiettoria delle nostre vite. Espandi ▽
Il racconto segue la storia di Allison (Florence Pugh), una giovane donna la cui vita va in mille pezzi quando sopravvive a un terribile incidente e che prova a riprendersi da una dipendenza da oppiacei e da un dolore irrisolto. Anni dopo, stringe un'improbabile amicizia con il suo aspirante suocero, Daniel (Morgan Freeman), che le darà la possibilità di combattere per rimettere insieme la propria vita e andare avanti. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film buddista sul buddismo, da esperire più che da guardare, da "vedere a occhi chiusi". Drammatico, Spagna2023. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'anima affronta il suo viaggio per la reincarnazione. Espandi ▽
Un viaggio documentario dal Laos alla Tanzania alla ricerca del senso più profondo del ciclo vitale secondo la filosofia buddista. Dall'osservazione dei giovani monaci che pregano, lavorano e imparano i sacri libri alle donne africane musulmane che raccolgono e conservano le alghe, mentre insegnano alle proprie figlie che vegetali e animali sono sacri, perché potrebbero racchiudere le anime di vite precedenti. Tutto può essere buddista secondo il terzo lungometraggio del galiziano Lois Patiño, a prescindere dalla religione professata.
Estatico, paziente, a tratti sublime ma anche aritmico, Samsara è un viaggio verso territori lontani che, in realtà, si rivelano delle esplorazioni intime e profonde della nostra anima. Samsara è un film buddista sul buddismo, da esperire più che da guardare, e in tal senso appunto si può "vedere a occhi chiusi".
Fidarsi, non fidarsi: la scelta è del singolo spettatore, il film è quello che lui o lei vorranno che sia, il testo perde di oggettività assoluta per farsi pirandellianamente relativo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un thriller sul rapporto madre-figlia diretto dalla regista candidata agli Emmy Daina Reid. Espandi ▽
Una madre single è sempre più turbata da quando la figlia dice di ricordare un'altra vita, riportando così alla mente il doloroso passato della famiglia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La più grande retrospettiva su Vermeer mai realizzata nella storia. Espandi ▽
Veermer (1632 - 1675) è stato un pittore dalla veloce fama e dall'approccio sofisticato nell'utilizzo dei colori, oltre che da una straordinaria resa della luce. Due elementi che lo hanno portato, ancora oggi, a essere riconosciuto come tra i grandi nel panorama della storia dell'arte internazionale. L'essere sofisticato non è un dettaglio che qui funge da incipit utilizzato casualmente: Jan Veermer ha rivoluzionato il modo di guardare la luce utilizzando tele di piccole dimensioni e soggetti che, ancora, non erano cosi in voga.
Il film di David Bickerstaff procede attraverso queste raffinate descrizioni delle singole opere partendo dalle note vedute marine del porto di Delft - Veermer diventa ambito come paesaggista e documentatore della società dei suoi tempi - fino, appunto, alle opere dove vengono frizzati nel tempo i momenti quotidiani fatti principalmente da luce.
Immagini che la camera da presa riprende con calma, leggerezza, e che fa accompagnare dai racconti di professionisti come la critica d'arte americana Rachel Campbel Jhonston e i curatori della mostra. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Teen drama a tinte fantasy che racconta le storie di un gruppo di adolescenti che scopre improvvisamente di essere dotato di superpoteri. Espandi ▽
Un gruppo di adolescenti di un liceo di Roma condivide amicizie, amori, drammi e problemi tipici dell’età. Tra di loro c’è chi scopre di avere dei misteriosi superpoteri: il diciasettenne Massimo, dopo la morte della madre per tumore, si accorge che in preda ad attacchi d’ira le sue mani diventano incandescenti e sprigionano un fuoco ardente; Andrea ha il dono di resuscitare esseri viventi; Lin può cambiare aspetto e trasformarsi in qualunque persona desideri; Greta può riavvolgere il nastro e tornare indietro nel tempo... Insieme, supereranno le proprie difficoltà, lungo il sentiero della consapevolezza e della crescita.
Al servizio della storia e del coming of age, i superpoteri dei personaggi diventano espressione del loro disagio adolescenziale e delle fragilità da affrontare. Dopo l’incredibile successo di Mare fuori, di cui aveva diretto la prima stagione, il regista Carmine Elia continua a scavare nel disagio dei giovanissimi, portandosi dietro parte del cast della fortunata serie ambientata a Napoli (Nicolas Maupas, Giacomo Giorgio, Valentina Romani). L’abbondanza di clichés è rischiosa, ma la regia di Elia riesce a tenere le redini di questo racconto corale di formazione, nascondendo alcuni limiti e percorrendo una rotta, quella del sovrannaturale, poco esplorata nel panorama seriale italiano. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ladro si trova intrappolato in un attico che custodisce solo operte d'arte. Espandi ▽
Dopo che una rapina andata male, il ladro d'arte Nemo si ritrova intrappolato in un elegante attico di New York. Rinchiuso da un sistema di sicurezza di fascia alta e circondato da nient'altro che opere d'arte inestimabili, deve lottare per sopravvivere. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un esordio alla regia già maturo per uno dei ritratti di rapporto fraterno più intensi del cinema recente. Drammatico, Malesia2023. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due fratelli dal temperamento molto diverso si trovano a dover affrontare un incidente che sconvolgerà le loro vite e il loro rapporto. Espandi ▽
Abang e Adik sono due giovani cresciuti orfani e fuori dal sistema, e per giunta costretti a sbarcare il lunario tra mille difficoltà nei bassifondi di Kuala Lumpur. Nonostante il legame tra loro sia così profondo da averli fatti divenire a tutti gli effetti fratelli, Abang e Adik differiscono nel modo di affrontare la vita: il primo, sordomuto, cerca di rimanere nella legalità mentre lotta per ottenere l’agognata carta d’identità, mentre il secondo si accontenta di documenti falsi e pericolosi traffici per conto di un gangster locale. Strappalacrime ma con criterio, questa storia di una fratellanza speciale si “sdoppia” tra un vivace esempio di cinema sociale, che mette in mostra la proibitiva disuguaglianza nella società malesiana, e una svolta brusca dai toni più intimisti, che arriva al cuore autentico dell’appassionante rapporto tra i due protagonisti. La prossimità e al tempo stesso la radicale diversità dei due rende Abang e Adik uno dei ritratti di rapporto fraterno più intensi del cinema recente. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un road movie fin troppo sentimentale che trova momenti di sincerità e leggerezza solo grazie ai giovani interpreti. Drammatico, Italia2023. Durata 90 Minuti.
I conflitti, le contraddizioni, la leggerezza e le battaglie che ognuno fa per essere felice e per amare. Espandi ▽
Un road movie dalla struttura semplice ed esemplificativa che intreccia il melodramma famigliare con il racconto – fin troppo sentimentale e consolatorio – della lotta alla malattia. Noi anni luce, dominato dai giovani volti di Carolina Sala e Rocco Fasano, celebra il ritorno alla vita sia come sguardo aperto rivolto al futuro, sia come recupero del passato, attraverso la ricerca del padre di Elsa e la scoperta delle origini da parte della ragazza. Un viaggio iniziatico, dunque, in realtà più prevedibile che mitico, in cui la retorica del duplice percorso di guarigione fisica e morale è contrastata dai due interpreti, che soprattutto grazie alla faccia da schiaffi di Fasano trovano momenti di sincerità e leggerezza. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un thriller avvincente, basato in parte sulla vita di Goldsman e ispirato alla pluripremiata biografia di Daniel Keyes, "Una stanza piena di gente". Espandi ▽
New York, 1979. Danny Sullivan, istigato dall’amica Ariana, vorrebbe terrorizzare un uomo con un’arma da fuoco, ma finisce per sparare colpi di pistola imprecisi e seminare il panico in un Rockefeller Center affollato. Arrestato dalla polizia, viene affidato alla terapia della dottoressa Rya Goodwin, dapprima interessata a lui per salvare la propria carriera universitaria, ma gradualmente sempre più empatica verso la complessa psiche di Danny, che sembra nascondere molte verità su quanto avvenuto. Apple Tv+ conferma l’alto profilo delle proprie produzioni originali, con una serie dal cast di pregio – Tom Holland, anche produttore esecutivo, Amanda Seyfried e Christopher Abbott – affidata a registi di talento, quali Brady Corbet e Kornél Mundruczó. La critica americana si è divisa, come è inevitabile che avvenga con un progetto così peculiare, che ha il difetto di essere forse troppo condizionato sul piano visivo da ingombranti modelli cinematografici del passato, a cui è impossibile non pensare di fronte a colpi di scena specifici. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
A un agente della CIA in Medio Oriente salta la copertura. Espandi ▽
Tom Harris (Gerard Butler), un agente segreto sotto copertura, si ritrova intrappolato dietro le linee
nemiche in una zona ostile dell'Afghanistan. Quando la sua missione ormai è compromessa, con
l'aiuto di un abile traduttore afghano, deve sopravvivere alla caccia implacabile delle forze nemiche
e di spie straniere, mentre cerca di raggiungere un punto di estrazione a Kandahar. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ragazzo che sente delle voci nella sua testa decide di scatenarle contro i suoi violenti genitori. Espandi ▽
L'orrore colpisce quando un bambino di otto anni di nome Peter cerca di indagare sui misteriosi rumori che provengono dalle mura di casa sua e su un oscuro segreto che i suoi sinistri genitori gli hanno tenuto nascosto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film liberamente ispirato al rapimento di Carlo Celadon, il più lungo della storia d'Italia. Espandi ▽
Gennaio 1988. Al ritorno da una festa Paolo Pierobon, figlio di un noto imprenditore vicentino, viene rapito fuori dalla sua abitazione dagli uomini dell'Ndrangheta. Inizia per il ragazzo un incubo che durerà più di 800 giorni vissuti all'interno di spazi angusti e claustrofobici, come un sepolto vivo, tra privazioni, speranze disilluse, umiliazioni. Sullo sfondo la provincia italiana di fine anni '80, le radio private e le feste giovanili, il mondo dell'informazione e quello della politica. Un tuffo nel passato, attraverso la rievocazione di uno dei fenomeni criminali più crudeli mai conosciuti dal nostro Paese, che sconvolse le vite di centinaia di persone rapite e dei loro cari. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia di un uomo di umili origini che sogna di diventare astronauta. Espandi ▽
Jose Hernandez e il suo percorso da bracciante agricolo a ingegnere e astronauta. Una storia di perseveranza, comunità e sacrificio per realizzare un sogno apparentemente impossibile. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Philippe Lamarck, un rinomato chef stellato noto per il suo straordinario talento culinario ma anche per il suo carattere difficile, si trova improvvisamente disoccupato a causa del suo comportamento. Emarginato dalla comunità gastronomica, Philippe sembra aver perso ogni speranza finché non riceve una chiamata inaspettata da Virginie, una madre disperata in cerca di aiuto per il suo figlio autistico, Noé. Noé ha un olfatto straordinario e Virginie crede che Philippe possa insegnargli l'arte della cucina, dando una nuova direzione alla sua vita. Nonostante le sue iniziali resistenze, Philippe accetta la sfida e insieme a Noé intraprende un viaggio culinario e umano, dove entrambi scoprono nuove prospettive sulla vita e sulla felicità, mettendo alla prova le loro capacità e costruendo un legame unico. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un esordio straniante che attinge dal vissuto personale della regista. Con un punto di vista stilistico molto solido. Drammatico, Australia2023. Durata 117 Minuti.
Una coraggiosa madre iraniana in Australia, con una figlia di sei anni, è costretta a trovare rifugio in una casa di accoglienza per donne che hanno subito violenze domestiche. Espandi ▽
Australia, 1995. Una casa alla periferia cittadina, sotto la guida di Joyce, svolge il ruolo di centro di accoglienza per donne vittime di abusi. Tra le ospiti, ciascuna con figli al seguito, arriva Shayda, iraniana in cerca di riparo dopo aver subito violenze dal marito Hossein. Con lei c'è la piccola Mona, di sei anni, nata a Teheran ma trapiantata in Australia con la famiglia al seguito del padre che studia per diventare medico. Hossein ora minaccia di riprendersi la figlia e scappare in Iran.
Straniante e opprimente, l'esordio alla regia di Noora Niasari tinge il classico genere della lotta alla violenza coniugale con piccole specificità culturali e un solido punto di vista stilistico.
Il tratto formale più efficace di Shayda è però la peculiare abilità di riconfigurare la semiotica dei luoghi, che da certezze del quotidiano diventano satelliti lontani di un corto circuito gravitazionale tra due culture e due atmosfere: quelle della normalità da una parte, e del senso di costante minaccia e instabilità che per Shayda diventa una nuova routine Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.