Anno | 2022 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Marco Spagnoli |
Attori | Franco Battiato, Nanni Moretti, Morgan, Paolo Buonvino, Mara Maionchi Carmen Consoli, Vincenzo Mollica. |
Uscita | lunedì 28 novembre 2022 |
Distribuzione | Altre Storie |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,85 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 24 novembre 2022
Le più emozionanti interpretazioni di Battiato si intrecciano con testimonianze d'eccezione, in un viaggio nella musica e nella vita di un cantautore unico. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Franco Battiato - La Voce del Padrone ha incassato 182 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Come tutti i grandi innovatori, Franco Battiato ha lasciato un segno profondo non solo nel suo grande pubblico che l'ha seguito in massa a partire da "La voce del padrone" (album di grande successo pubblicato nel 1981), ma soprattutto nella vita delle persone che lo hanno frequentato a lungo. È la pista narrativa di Franco Battiato - La voce del padrone, passato al Taormina Film Festival 2022, prodotto da Matteo Berciga e Andrea Zoso per RS (Rolling Stone Produzioni, che già aveva prodotto di Spagnoli Il coraggio del leone) e ITsART, la piattaforma digitale della cultura italiana lanciata dal Ministero della Cultura nel 2021 (e gestita da Cassa Depositi e Prestiti e Chili).
Questo speciale sul compositore e interprete di Jonia (Catania) è firmato da Marco Spagnoli (Hollywood sul Tevere, Walt Disney e l'Italia - Una storia d'amore, Enrico Lucherini - Ne ho fatte di tutti i colori, Cecchi Gori - Una famiglia italiana, Il nostro Papa) ma a tutti gli effetti può considerarsi e si presenta subito come lo sviluppo di un'idea del produttore musicale Stefano Senardi, che disinvolto campeggia in ogni inquadratura, sempre a fianco e in ascolto, a volte in dialogo, con gli intervistati: numerosi amici, colleghi, collaboratori di Battiato.
Come in una di quelle foto di famiglia scattate estemporaneamente, nella quale tutti - forse troppi, perché l'obiettivo li contenga e li metta a fuoco - vogliono entrare, anche a costo di stringersi: un'eccessiva frammentazione degli interventi che è comune a molta documentaristica recente e che per troppo amore dell'oggetto finisce per limitarlo.
Superando alcune economie nello stile di ripresa e nel posizionamento di luci e camera, grazie ai live d'epoca, al sapore analogico delle foto d'archivio e alla riattivazione di alcune memorie private, l'indagine tra compagni di viaggio scova e fa scattare delle illuminazioni: la band originale di "La voce del padrone" ricorda l'era in cui i tour erano il test e la promozione del disco, non il contrario; il fotografo Roberto Masotti ricostruisce il concetto dietro la copertina dell'album del titolo; il batterista Donato Scolese scherza su come Battiato sia riuscito a far memorizzare al suo pubblico testi oltre il surreale; il manager Francesco Cattini ricorda il concerto a Baghdad, subito dopo la Guerra del Golfo, realizzato nonostante il parere contrario della Farnesina; padre Bormolini insiste sul potere trasformativo della parola cantata; Alice ricorda come amasse autodefinirsi "un compositore classico prestato alla canzone", mentre Juri Camisasca lo immagina come "un uomo cosmico"; dal documentario Caterina Caselli - Una vita cento vite torna la prima apparizione del giovane Battiato in "Diamoci del tu", varietà RAI del '67, commentata dalla stessa discografica.
È un catalogo agrodolce e home made in cui rivive lo sperimentatore ardito, inizialmente snobbato dalla critica musicale, l'amico scherzoso e graffiante, lo studioso pervicace, il compositore curioso di tutto, la guida spirituale. Un alieno, lieve e aggraziato, che ha spinto chi ha avuto la fortuna di stargli vicino a superare i propri limiti. Perché, come disse il musicista intervistato da Gigi Marzullo a "Sottovoce", "la musica dovrebbe essere un'arte che esprime livelli superiori di conoscenza e di stati".
FRANCO BATTIATO - LA VOCE DEL PADRONE disponibile in DVD o BluRay |
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Si legge nel Vocabolario Treccani alla voce "agiografia" che il termine, oltreché nel suo significato proprio di biografia di un santo, sta a disegnare per estensione anche "la letteratura o più in generale quell'atteggiamento sentimentale che tende a svolgere narrativamente motivi leggendari intorno a una personalità della storia politica o religiosa, sentita ed esaltata miticamente".
Per celebrare Franco Battiato arriva al cinema dopo la presentazione al Taormina Film Fest 2022, il documentario Franco Battiato - La Voce del Padrone. È un viaggio nella musica e nella vita di Battiato, attraverso le sue esibizioni più significative, immagini di repertorio e i racconti di testimoni d'eccezione che ci restituiscono la sua storia e la sua personalità.
Ricordi e memorie di e su Franco Battiato, per voce di una pletora di musicisti illustri, attori, cronisti, da Caterina Caselli a Willem Dafoe, da Morgan a Vincenzo Mollica fino a Nanni Moretti che ricorda perché scelse E ti vengo a cercare in Palombella rossa. Non si va troppo oltre una piacevole quanto superficiale aneddotica, e la musica è pochetta.
Fine estate 1981. Franco Battiato, dopo una lunga serie di dischi sperimentali come "Fetus" e "Pollution", si converte alla canzone pop, conscio di avere la formula giusta per raggiungere il successo. E aveva ragione: "La voce del padrone" fu il primo album nella storia della musica italiana a superare il milione di copie vendute e, da allora, il mondo del cantautorato non fu più lo stesso.
Cosa rimarrà del transito terrestre di Franco Battiato? Questo è l'emblematico quesito che si impone fin da subito nel docufilm Franco Battiato - La voce del padrone, una coproduzione RS Productions e ITSaRT, diretto da Marco Spagnolie proiettato in anteprima mondiale al 68. Taormina Film Fest. Un interrogativo che si fa premessa della narrazione documentaristica e divulgativa, ma anche parola d'ordine [...] Vai alla recensione »