La toccante storia del rover della NASA in un documentario capace di commuovere, interessare e intrattenere allo stesso tempo. Documentario, USA2022. Durata 105 Minuti.
Oppy, che ha esplorato Marte per quasi 15 anni. Espandi ▽
Nel 2004 due rover, Opportunity e Spirit, vengono spediti su Marte dalla NASA per documentare l’eventuale presenza di tracce di acqua liquida. Queste due sonde sul pianeta rosso dovevano svolgere il ruolo di geologi, ed erano state progettate per sopravvivere 90 giorni. Contro ogni previsione ingegneristica, i due rover sopravvissero molto più a lungo del previsto: Opportunity in particolare si spense definitivamente nel 2019, dopo 14 anni di onorato servizio. Gli sforzi dei due rover portarono, dopo anni di ricerche e di esplorazione del suolo marziano, alla cruciale scoperta di acqua liquida sul pianeta rosso. Goodnight Oppy. È la toccante storia di un rover che, con la sua sola resilienza, regala all’umanità una scoperta cruciale sulla vita nello spazio. È un film polytropos, poliedrico, proteiforme: la sua capacità di commuovere, interessare e intrattenere allo stesso tempo è semplicemente invidiabile, sempre tenendo a mente l’imperativo morale di puntare alle stelle. Recensione ❯
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Il robot Baymax diventa il protagonista di una serie tv prodotta da Walt Disney Animation Studios. Espandi ▽
La serie segue le avventure quotidiane di Baymax, robot progettato per dare assistenza medica e sanitaria alla popolazione, a partire dal suo "campo base": la casa del giovane Hiro Hamada - che abbiamo conosciuto nel lungometraggio Big Hero 6 - e della zia Cass. Baymax porterà la sua assistenza di casa in casa, a ogni piccola avvisaglia di un malumore (basterà un semplice "Ahi!" per farlo attivare), talvolta - anzi sempre - senza una richiesta esplicita da parte del giovane o anziano paziente. Baymax! è la terza serie nata dalle costole del lungometraggio Disney Big Hero 6 - adattamento dell'omonima serie di fumetti Marvel, uscito nelle sale ben 8 anni fa. La serie presenta numerosi elementi ragguardevoli in quanto a originalità e importanza, che rendono Baymax! una boccata d'aria fresca nella torrida estate 2022.
Ricca di riferimenti al lungometraggio di derivazione e ad altri prodotti Disney, Baymax! si contraddistingue per riuscire ad affrontare, in alcuni casi per la prima volta, argomenti complessi con una semplicità e un'ironia che frantumano i muri secolari del tabù e della censura. Il tutto con un portato emotivo ragguardevole, capace di far sorridere, di commuovere e di far comprendere, al contempo, bambini e adulti. Recensione ❯
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Le luci e le ombre, i successi e le difficoltà di tre donne che furono in epoche diverse First Ladies degli Stati Uniti. Biografico, Drammatico, Storico - USA2022.
Una serie dedicata alle mogli dei presidenti degli Stati Uniti d'America. Espandi ▽
È tra i progetti più ambiziosi e meno fortunati che siano mai stati realizzati. Prodotto e diretto dalla regista Susanne Bier, che anche in epoca pre-Time is Up già scriveva e dirigeva storie di donne cariche di spessore ed emotività, The First Lady mira a raccontare in tutta la sua complessità la figura della First Lady statunitense. Lo fa scegliendo tre figure rappresentative su tutte, di epoche diverse, e mettendole a confronto a distanza, alternando di continuo le vicende dell'una e delle altre all'interno dello stesso episodio. Il risultato è un vitale dialogo impossibile tra tre donne che, a modo loro, hanno fatto la storia. Le accomuna la determinazione a non farsi bastare il ruolo di moglie e a non voler vivere all'ombra dei propri ingombranti mariti. Ad interpretarle, tre attrici d'eccezione che fanno propri i loro personaggi e li rendono tridimensionali, riconoscibili e attuali. Recensione ❯
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Coen intraprende un viaggio attraverso tutta la complessità di un Dio del rock durante il quale svettano esibizioni che lasciano a bocca aperta. Documentario, USA2022. Durata 73 Minuti.
Vita, canzoni, esibizioni e contraddizioni di Jerry Lee Lewis, re del rock protagonista del primo film in solitaria di Ethan Coen. Espandi ▽
Al primo lavoro da “solista”, Ethan Coen rende omaggio a un mostro sacro del rock mettendo in mostra il lato oscuro di un artista nevrotico e fuori controllo, capace di convogliare la sua inquietudine sui tasti di un pianoforte. Nel suo montaggio serrato di appena un’ora e dieci minuti, il regista insiste sulla ripetitività dei riff delle canzoni di Jerry Lee Lewis, sulla fisicità scattante e isterica dello showman, sulla naturalezza di un sound che esce dalle dita del suo autore, così come dal suo cuore, e pare sfogare un’ansia e un’inquietudine senza nome. Molti momenti mostrati dal film hanno qualcosa di impressionante: un duetto in tv con Tom Jones; i filmati televisivi anni ’60, con il pubblico sudato e affannato che circonda e quasi travolge Jerry Lee Lewis. Sul palco circondato dai suoi musicisti, seduto di tre-quarti al pianoforte, mentre canta guardando il pubblico come un pazzo scatenato Jerry Lee Lewis svetta come un Dio del rock, alla pari di Chuck Berry, di Elvis e di tutti gli altri mostri sacri ai quali è sopravvissuto. Oltre c’è un mondo di oscurità e violenza, che tocca proprio al rock rendere solo una possibilità, o al massimo un ricordo. Recensione ❯
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Ali Wong interpreta Erin da adulta, quella che diventerà una volta cresciuta la 12enne Erin Tieng. Espandi ▽
All'alba dopo la notte di Halloween del 1988, quattro ragazze escono di casa in bicicletta per il loro giro di consegna dei quotidiani nel sobborgo di Cleveland. Quando il cielo prende improvvisamente un colorito violaceo, le ragazze si ritrovano in mezzo a una sorta di guerriglia tra due fazioni dotate di strane tecnologie, e non sarà che l'inizio di una cavalcata tra viaggi temporali. Liberissimo adattamento dell'omonimo fumetto di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang, Paper Girls è anche la risposta più femminile e adulta a Stranger Things, con meno fantasy e più sci-fi. Gli otto episodi della prima stagione riprendono la vicenda della serie a fumetti e le sue protagoniste, ma introducono molte varianti, anche perché il fumetto era scatenato nel buttare su carta mostri giganti, robot enormi, dinosauri, navi volanti e chi più ne ha più ne metta. Paper Girls – per ora per lo meno – non ha il budget per affrontare una simile sfida ma rimane sempre fedele al cuore della storia originale, che racconta di una guerra temporale ma soprattutto di uno scontro intergenerazionale tra vecchi conservatori e giovani smaniosi di cambiare le cose, i primi detentori del potere e i secondi disposti a rischiare tutto per i propri ideali. Recensione ❯
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Un giovane ragazzo si trova improvvisamente a dover badare a due sorelle nella Tunisia post-rivoluzione. Espandi ▽
Il film di Lotfy Nathan restituisce con asciutto realismo le criticità della stagione successiva alla Primavera Araba, trasferendo nella storia di Ali quella di una nazione. Ali è un uomo in trappola, costretto all’illegalità per sopravvivere, di fronte a uno Stato impotente (l’ufficio di collocamento non può aiutarlo a trovare lavoro perché lui non ha istruzione) oppure apertamente ostile (gli agenti di polizia pretendono da lui una tangente). La sua storia individuale diventa la storia di un popolo, di una nazione dove nemmeno la caduta del regime e la democratizzazione del sistema politico hanno prodotto i cambiamenti sperati. Nel ruolo di Ali, l’attore franco-tunisino Adam Bessa offre un’intensa interpretazione, portando sul volto i segni di un’insofferenza sempre più pulsante, come una pentola a pressione sul fuoco pronta ad esplodere. Recensione ❯
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Jessica Chastain e Michael Shannon nei panni del duo più noto della musica folk: George Jones e Tammy Wynette. Espandi ▽
Cresciuta in una fattoria di cotone nel Mississippi, Virginia Pugh è una grande appassionata di musica e fin da bambina è fan della stella del country George Jones. Dopo gli studi di canto e il matrimonio con l'autore di canzoni Don Chapel, Virginia riesce a iniziare la carriera da cantante sotto lo pseudonimo di Tammy Wynette. Nonostante una vita di abusi, grazie alla sua determinazione è divenuta una stella in ascesa del country: per questo, le viene offerto di aprire un concerto del suo idolo George Jones, che a causa dei problemi di alcolismo sta invece cominciando a perdere smalto. Fin dal primo incontro, tra i due nasce un'intesa che darà vita a una prolifica collaborazione artistica e a una storia d'amore intensa e tormentata, capace di superare i confini del matrimonio.
Profonda e mai pietista, la miniserie ricostruisce attraverso uno sguardo penetrante l'immagine dei due cantanti, senza dimenticare il contesto storico-sociale e regalando al pubblico delle performance attoriali di rara intensità.
Abe Sylvia firma un altro biopic di qualità, che pur non distanziandosi dai canoni del genere colpisce nel segno, dipingendo un duplice ritratto ricco di colori e sfumature. Impossibile rimanere indifferenti a George e Tammy. Recensione ❯
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Una delle pagine più nere della storia statunitense in un montaggio crudo che diagnostica il punto morto di una nazione. Sperimentale, USA2022. Durata 78 Minuti.
Una libera compilation di vari materiali visivi sull'assalto a Capitol Hill a Washington il 6 gennaio 2021. Espandi ▽
La confusionaria e straziante cronaca dell’assalto a Capitol Hill, una lucida ricostruzione tra giornalismo e arte di una delle pagine più nere della storia americana. 75 minuti di puro montaggio: le testimonianze e le immagini sono state semplicemente scaricate dai social. Il super collage che Serrano ci propina è tanto lineare e semplice quanto puntale e crudo.
Ma la cosa più sconvolgente delle immagini è la facilità con cui i facinorosi entrano nel Campidoglio, senza che la polizia ricorra a lacrimogeni, proiettili di gomma o armi di alcun tipo. Ed è proprio qui che il leitmotiv del Serrano artista entra a gamba tesa nel documentario: ciò che rimane fuori dall’inquadratura, il controcampo sociale oserei dire, sono le immagini dell’assassinio di Malcolm X, di George Floyd, di Emmet Till e di centinaia di altri neri innocenti uccisi negli USA per abusi di potere e razzismo sistemico, mentre un’orda di bianchi repubblicani può entrare indisturbata in Campidoglio.
Serrano ha l’incredibile capacità di raccontare il totale dal particolare, di fare una prognosi completa a partire da un singolo sintomo. Recensione ❯
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Mrs Maisel incassa un duro colpo, un grande flop da cui deve riprendersi, moralmente e professionalmente. Piena di debiti e con una vita privata turbolenta riuscirà con grinta a reinventarsi una sua quotidianità, senza smettere mai di credere al suo sogno: uno show scorretto e irriverente, alla Mrs. Maisel.
Giunta alla sua quarta stagione, Mrs Maisel fa ormai rima con qualità di scrittura, regia e recitazione. I nuovi otto episodi (distribuiti da Prime Video nell'ordine di due a settimana) non fanno eccezione, anzi riconfermano la forza di un personaggio che si fa strada, grazie al suo talento comico ed una buona dose di logorrea, nel sessismo degli anni Sessanta.
Una protagonista-rivelazione approfondita a tutto tondo, esaltata ancora una volta dai costumi memorabili di Donna Zakowska e arricchita dallo spessore di tutti i personaggi, ciascuno con un suo peso specifico grazie alla scrittura sapiente, approfondita e mai banale di Amy Sherman-Palladino. Recensione ❯
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Gli ultimi episodi di un prodotto che ha rivoluzionato il mondo della serialità. Espandi ▽
Lalo Salamanca è scampato a un attentato alla sua vita, in cui però hanno perso la vita molti suoi cari. Ora è più che mai determinato ad avere vendetta e quando Gustavo Fring capisce che l'uomo è ancora in circolazione inizia a preparare le proprie difese. La sua prima preoccupazione riguarda Nacho Varga: braccato dai gemelli Leonel e Marco Salamanca, se catturato potrebbe ricondurre fino a Fring stesso. Nel mentre Jimmy ha ormai preso stabilmente il nome di Saul e, dopo aver ottenuto la cauzione per Lalo, la sua reputazione tra i criminali è molto cresciuta. Jimmy continua inoltre a lavorare insieme a Kim alla truffa per umiliare Howard.
La penultima tranche di episodi di Better Call Saul conferma che la serie scorre, anche in queste ultime battute, ancora su due binari paralleli: quello di Saul e quello di Mike. Tra le due metà c'è però un forte squilibrio e la tensione è ancora una volta tutta dalla parte di Gustavo, Lalo e Mike.
Better Call Saul rimane una delle migliori serie in corso e di certo una di quelle con la migliore messa in scena, tanto da rischiare di scivolare nella maniera. Un limite che però, nell'invasione di serie a cui siamo sottoposti, appare piuttosto come un prezioso pregio. Recensione ❯
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Una seconda stagione che consolida i pregi di scrittura e di recitazione della migliore serie di spionaggio in circolazione. Thriller, Gran Bretagna, USA2022.
Il legame tra Slow Horses e la sua matrice originaria ("La talpa" di Le Carré) si fa sempre più stretto. Espandi ▽
La seconda stagione di una serie è sempre la più difficile. Svanito l'effetto sorpresa, si tratta di mantenere viva l'attenzione e approfondire i personaggi senza ripercorrere pattern già visti. Slow Horses, confermata con entusiasmo fino alla quarta stagione dopo il successo della prima, mostra di aver compreso mirabilmente il meccanismo e sfrutta un cast micidiale in sei nuovi episodi che rappresentano assai più di un atteso more of the same.
A tenere banco sono i lasciti eterni della Guerra Fredda, ambiente di elezione per le spy story del XX secolo, tornati di stretta attualità con le tensioni attuali tra Usa e Russia. Le "cicale", ex spie del KGB rimaste inattive ma vigili nel Regno Unito sono risvegliate in tutta la loro brutalità per ordini che provengono da Mosca e che riguardano le trame oscure di alcuni oligarchi.
Il legame tra Slow Horses e la sua matrice originaria - "La talpa" di Le Carré, con Gary Oldman come ovvio anello di congiunzione - si fa sempre più stretto e la componente comica invece più labile, in virtù di un elevato tasso di violenza già concentrato nei primi episodi. Recensione ❯
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Attraverso la misteriosa Lady Whistledown Netflix ha annunciato la seconda stagione della serie. Espandi ▽
"Dopo i pettegolezzi degli ultimi giorni, è un onore per me comunicarvi che Bridgerton tornerà ufficialmente per una seconda stagione. Spero che abbiate messo da parte una bottiglia di ratafià per questa deliziosa occasione.
L'incomparabile cast di Bridgerton tornerà sul set nella primavera del 2021. L'autrice è stata attendibilmente informata del fatto che Lord Anthony Bridgerton intende dominare la prossima stagione. La mia penna sarà pronta per riferire tutte le sue vicissitudini d'amore.
Tuttavia, gentili lettori, prima di lasciar spazio a richieste di sordidi dettagli, sappiate che al momento non sono incline a riferire alcun particolare. La pazienza, dopotutto, è una virtù.
Sentitamente Vostra,
Lady Whistledown" Recensione ❯
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Il quarto capitolo della serie comedy surreale sull'identità nera americana. Espandi ▽
Una stazione senza uscita; una vendetta spropositata; il confronto intergenerazionale tra star musicali; una faida tra sorelle per l'attenzione del padre anziano; un produttore e regista con delirio di onnipotenza; un assassino che colpisce la viralità dei social; una giornata in campeggio e una in campagna; un mockumentary su un'immaginaria Disney a direzione black; infine una giornata ad Atlanta dai toni tipicamente onirici.
Sono le storie della quarta e ultima stagione di Atlanta, la comedy surreale sull'identità nera americana che si conferma la serie più originale di questi anni.
Una puntata vagamente alla Inception, tra immersioni in vasca che sprofondano in sogni su più livelli ed espedienti per riconoscere la realtà simili alla trottola di Cobb/Leonardo DiCaprio (ma più surreali, naturalmente). Come per Cobb, che Darius sogni o sia desto rimane questione in sospeso, ma non importa, perché non sono mai state le risposte a interessare agli autori di Atlanta, fino alla fine intenti a scrutare nella follia e nelle contraddizioni del contemporaneo. Recensione ❯
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La prima stagione dello spy drama basato sui romanzi con Jackson Lamb scritti da Mick Herron. Espandi ▽
Londra. River Cartwright, aspirante agente segreto dell'MI5 e nipote di una leggenda del mestiere, fallisce clamorosamente un test nell'addestramento e viene spedito a lavorare alla Slough House, la "casa nella palude", un distretto collaterale nel Barbican, in cui sono relegati coloro che hanno fallito irreparabilmente in servizio. A dirigere il reparto è Jackson Lamb, alcolizzato, petomane e sarcastico relitto di un'aurea stagione come spia, prima del crollo del Muro di Berlino. Mentre indaga su un giornalista vicino all'estrema destra, Cartwright pensa che ci sia una connessione con il rapimento di un giovane pakistano da parte dell'organizzazione terroristica Figli di Albione e decide di entrare in azione, disobbedendo ai propri superiori. Recensione ❯
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Nuove attività nella scuola ma le buone intenzioni non bastano. Espandi ▽
Un nuovo anno scolastico è alle porte e alla Abbott Elementary Janine, Gregory, Jacob, Melissa e Barbara si preparano ad accogliere gli studenti, accompagnati dalla chiassosa preside Ava e dall'eccentrico signor Johnson, il bidello della scuola. Si prospetta un anno ricco di ostacoli da superare per un istituto pubblico come la Abbott, sempre sottofinanziato e in lotta con il distretto scolastico. Nel frattempo Janine deve fare i conti con la sua nuova vita da single e con i problemi economici che ne derivano, mentre Gregory è finalmente diventato di ruolo ed è intento a preparare il programma per il nuovo anno.
Con la seconda stagione Abbott Elementary si riconferma una sitcom imperdibile, capace di coniugare con intelligenza comicità tradizionale e tematiche contemporanee, affrontate in modo divertente e mai banale.
La serie riesce infatti a coniugare uno stile comico piuttosto classico e già visto a tematiche contemporanee osservate con uno sguardo inedito. Sempre ottime, inoltre, le interpretazioni del cast, che riescono a colpire l'emotività dello spettatore, strappandogli anche qualche lacrima. Recensione ❯
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