Una commedia on the road con sfumature noir che permette di esplorare relazioni umane inattese. Espandi ▽
Con chi viaggi è il remake italiano di una commedia spagnola, Con Quien Viajas, scritta e diretta da Martin Cuervo. A dirigere la versione nostrana sono gli Younuts!, il duo formato da Niccolò Celaia e Antonio Usbergo, registi di video musicali e di due lungometraggi prima di questo: Sotto il sole di Riccione e Altrimenti ci arrabbiamo. Con chi viaggi è figlio della convinzione che basti un’idea per costruirle intorno un film: ma se lo sviluppo è poco credibile e formulaico l’ispirazione di partenza, che era anche interessante, non è sufficiente. Il film è figlio della generazione che vive sui cellulari e su Youtube e confonde un gioco di ruolo con una storia per il cinema: una generazione che questa stessa storia critica, ma dai cui codici narrativi ed estetici sembra non riuscire a smarcarsi. Recensione ❯
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Una commedia agile e garbata che mantiene una dimensione retrò, nello stile di Lillo e Greg. Commedia, Italia2022. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una storia che parla di tecniche di seduzione, di vero amore, di frasi da rimorchio che non funzionano mai e del coraggio di essere se stessi in un mondo che dà così tanta importanza alla bellezza. Espandi ▽
Alla loro seconda prova come registi dopo D.N.A - Decisamente Non Adatti, Lillo e Greg uniscono le forze con Eros Puglielli e confezionano una commedia piena di invenzioni visive, costruita sulla fisicità buffa di Lillo e su una serie di gag verbali tipiche del duo protagonista. Come sempre la comicità di Lillo e Greg mantiene una misura di garbo e una ricercatezza superiore a quella della maggior parte delle commedie italiane contemporanee, navigando con una certa agilità le acque pericolose della political correctness e surfando sul body shaming, sui rapporti fra uomini e donne, sulle filosofie esoteriche e su molti luoghi comuni. Purtroppo però Gli idoli delle donne non raggiunge quell’escalation comica che dovrebbe diventare irresistibile, e l’aver affiancato a Lillo e Greg due trentenni nel team di sceneggiatura, Matteo Menduni e Tommaso Renzoni, non ha contribuito in maniera sufficiente a svecchiare una comicità che ha bisogno di trovare nuova linfa vitale nell’agganciarsi alla contemporaneità. Recensione ❯
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La nuova commedia di Fausto Brizzi interpretata da uno stuolo di poppanti. Espandi ▽
Luca, ex surfista quarantenne, trova lavoro presso l'avveniristica azienda Green Light che si occupa di energie rinnovabili e sostenibilità ambientale ed è guidata da un amministratore delegato "illuminato". Grazie all'aiuto dell'ex compagno di banco delle medie Ivano, che lavora alla Green Light come scienziato, Luca ottiene un posto presso il nido aziendale popolato dai figli dei dipendenti, fra cui quello di una traduttrice appena assunta, Silvia.
Un giorno Luca mangia un omogeneizzato di platessa che gli regala un talento da supereroe: la capacità di interpretare ciò che i bambini pensano ed esprimono in modo incomprensibile agli adulti. E userà questo superpotere sia per conquistare Silvia che per cercare di sventare una truffa aziendale.
Bla Bla Baby rimanda alla minisaga di Senti chi parla, che tanto successo ha avuto fra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta.
Alessandro Preziosi nel ruolo di Luca sarebbe efficace e carismatico, se la sceneggiatura non gli affidasse azioni più insensate che surreali. Massimo De Lorenzo, Maria Di Biase e Chiara Noschese, da caratteristi affidabili, cercano di conservare una credibilità umana anche all'interno della situazione comica. Ma le svolte e i dettagli implausibili aumentano di sequenza in sequenza. Recensione ❯
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Un terzo capitolo confermativo e rassicurante, a cui sono stati smussati gli artigli comici. Commedia, Francia2022. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il terzo capitolo della saga Non sposate le mie figlie. Espandi ▽
Claude e Marie si apprestano a celebrare il loro 40esimo anniversario di matrimonio con una cenetta romantica, ma le quattro figlie vogliono regalare loro una grande festa a sorpresa. La riunione di famiglia non è una passeggiata: i coniugi cinesi si sono legati al dito che Claude non li distingue dai loro connazionali, gli avoriani si ribellano alla sistemazione pensata per loro, il suocero algerino vorrebbe cantare alla cerimonia con il suo gruppo rock per la disperazione della moglie, e la coppia israeliana è in piena crisi.
Riunione di famiglia è il terzo episodio di quella che è diventata una minisaga cominciata con lo spassoso Non sposate le mie figlie, e vede il comico Christian Clavier mattatore di una storia di accettazione obtorto collo della Francia multietnica.
Qualche gag è davvero riuscita, come il flashback in cui Claude si infila in casa di una famiglia cinese qualunque credendola quella del consuocero, mentre altre scontano la mancanza di novità della premessa comica e forse anche di un doppiaggio meno divertente dell'audio originale (l'adattamento invece è di prim'ordine, e aggiornato alla terminologia contemporanea). Recensione ❯
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Un film che offre un menù ricco e soddisfacente con un Depardieu che mette il fisico al servizio del personaggio. Commedia, Francia, Giappone2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo aver sfiorato la morte, lo chef migliore di Francia si lancia alla ricerca del sapore massimo che ha confuso la sua vita dal momento in cui fu battuto, da giovane, da una scodella di noodles di un cuoco giapponese. Espandi ▽
Gabriel Cravin è uno chef pluristellato che ha però perso il gusto per la vita. In seguito a un attacco cardiaco, che richiede una complessa operazione, la sua visione del mondo sembra ulteriormente peggiorare. Gli torna alla memoria anche una sconfitta subìta quarant’anni prima, in un concorso internazionale, da uno chef giapponese che aveva vinto con degli spaghetti in brodo. Su suggerimento di un amico decide allora di andare a cercare quello chef per farsi rivelare il segreto del famoso Umami. Slony Snow realizza un menu cinematografico con una molteplicità di ingredienti. Finisce però con il prevalere nello chef cinematografico Snow il desiderio di fare uscire dal locale i clienti contenti. Forse troppo. Resta però valida la descrizione della scoperta, da parte di un europeo, di un mondo culturalmente distante come quello giapponese che troppe volte si tende a confondere con altre società asiatiche. La battuta, rivolta dallo chef nipponico al collega (“Le avrebbe fatto piacere se le avessi detto che Obelix è tedesco?”) è di quelle che vanno ricordate e meditate. Recensione ❯
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Un film fatto di sketch umoristici e tentativi di superare il trauma. Un connubio difficile da tenere in equilibrio. Commedia, Drammatico - Israele, Polonia, Colombia2022. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sud America, 1960. Un sopravvissuto all'Olocausto solitario e scontroso si convince che il suo nuovo vicino non è altro che Adolf Hitler. Espandi ▽
Scappare dall’Europa del dopoguerra dopo aver perso tutto a causa della persecuzione nazista, e ritrovarsi in Colombia in mezzo al nulla con Hitler come vicino di casa: è l’assurda premessa del film del regista polacco Leon Prudovsky, alle prese con una coproduzione internazionale variegata e una storia da far quadrare nonostante le discrepanze di tono.
La parte del leone la fa difatti una serie di sketch umoristici sul tema del cattivo vicinato, in cui il protagonista David Hayman (scozzese, ma che calca molto sull’inflessione est-europea) e l’icona ironica/autoironica di Udo Kier si danno battaglia tra rose, steccati, scacchi e una buona dose di vodka. Dietro ai battibecchi c’è però la dimensione più seria di un uomo ancora immerso nel trauma di una vita sradicata e una famiglia perduta.
Tenerle in qualche modo in equilibrio è una missione temeraria dal punto di vista cinematografico, proibitiva anche per opere molto più complesse di questa, che cerca di stare alla larga da qualunque specificità. Recensione ❯
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Una commedia natalizia per tutta la famiglia ambientata nella splendida cornice delle Dolomiti. Espandi ▽
Giacomo e Alberta sono in crisi e decidono di portare la figlia Chiara dal nonno materno, proprietario del resort fra le Dolomiti dove la famiglia trascorre tutte le vacanze di Natale, con l’intenzione di far comunicare da lui alla ragazzina la notizia della loro imminente separazione. Quel che non sanno è che il nonno ha messo in vendita il resort e due potenziali acquirenti cinesi stano per mettere le mani sulla proprietà, pagandola una miseria. Improvvisamente Natale si muove su vari, anzi troppi, piani nel costruire una commedia corale e natalizia per famiglie, per via della disparità di scrittura e di interpretazione delle linee narrative. Se i siparietti fra Abatantuono, Frassica e il Mago Forest divertono, la storia fra Alberta e Giacomo e quella fra i nonni materni cascano come pere cotte, senza convincere né divertire. Francesco Patierno dirige con professionalità ma appare fuori dal suo elemento, poiché la sceneggiatura avrebbe probabilmente bisogno di una direzione più in linea con lo stile cinepanettone. Recensione ❯
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Un'action comedy condita da situazioni esilaranti e rocambolesche, guidata da due personaggi agli antipodi, un influencer e un intellettuale. Espandi ▽
Nel mondo è successo un fatto triste: uno strano virus invece di attaccare gli esseri umani si è abbattuto sulle piante di canapa. La marijuana è così estinta, e con lei sembra esser venuta meno anche la spensieratezza delle persone. Quando nel giardino dell'influencer Natal spunta fuori una pianta, ultimo esemplare maschio del pianeta, un'idea s'affaccia repentina nella sua mente: trovare un'esemplare di pianta femmina. Dopo il debutto alla regia con 7 ore per farti innamorare, Morelli torna dietro la macchina da presa con Falla girare. L'attore napoletano interpreta un personaggio molto simile all'Ispettore Coliandro che lo ha portato alla fama, e cioè Natan l'influencer e accanto a lui chiama Ciro Priello e Fabio Balsamo dei The Jackal, Laura Adriani, il comico Giovanni Esposito e Michele Placido. Tutti insieme formano un ottimo gruppo per questa commedia d'azione in cui le gag non mancano, anche se ne vorremmo di più e di più volgari anche, senza paura di lasciarsi andare; anche perché ci sembra che gli spettatori, dopo anni di piattaforme che di commedie americane scoppiano, siano più che pronti alla gag irriverenti… Recensione ❯
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Klapisch rinnova il suo amore per la danza e dirige un feel-good movie sulla fragilità che si fa forza. Commedia, Drammatico - Francia, Belgio2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Elise, una ballerina classica molto promettente, si infortuna durante un'esibizione a 26 anni e prova a ripartire dalla danza contemporanea. Espandi ▽
Élise è un'étoile, ha ventisei anni, una fede salda nella danza e un fidanzato volubile. Turbata dal tradimento del suo compagno cade in palcoscenico, rovinosamente. Il referto medico è crudele e mette in pausa la sua carriera. Riposo forzato per due anni. Tradita dal suo corpo e da chi ama, è pronta a rinunciare e a seguire un'amica e il suo compagno, cuochi itineranti, in Bretagna. Insieme preparano i pasti per una maison di artisti che ospita per una stagione un coreografo israeliano (Hofesh Shechter!) e la sua compagnia. Tra legamenti e (nuovi) legami, per la ragazza si delinea un nuovo orizzonte. Un nuovo ritmo, elettrico e tribale, ancorato alla terra e al territorio.
Alternando momenti leggeri e momenti gravi, scene collettive e intervalli intimi, La vita è una danza cattura i movimenti coreografici (ed esistenziali) con una vivacità formidabile, complice un cast ispirato
Il tema della caduta e della risalita non è nuovo ma Klapisch lo assume con candore, trasmettendo allo spettatore una concezione diversa del virtuosismo, basato sulla frangibilità e lontano dal corpo glorioso e altamente performante in cui i ballerini sullo schermo sono ancora imbrigliati. Recensione ❯
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Un terzo capitolo meno incentrato sulla sua protagonista, che invece rimane la vera arma vincente. Commedia, Italia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Marta sembra proseguire la sua vita al meglio. Ma il ripresentarsi della malattia cambierà di nuovo tutto. Espandi ▽
Marta ce l'ha fatta e torna a respirare, il trapianto ai polmoni è riuscito. Al risveglio Gabriele è accanto a lei, e insieme decidono di andare a convivere in una casa tutta nuova, solo per loro. Orfani della stravaganza di Marta, Jacopo e Federica si dedicano così alla ricerca di nuovi coinquilini. Tutto sembra procedere per il meglio, ma improvvisamente la malattia della ragazza si ripresenta. La situazione si complica drammaticamente. Marta viene ricoverata d'urgenza. Tutti i suoi amici, preoccupati da questa ennesima ricaduta si riuniscono in ospedale in attesa di notizie da Dario, ormai fidato medico che la ha in cura. Gabriele, disperato, cerca di ricontattare l'austera e schiva nonna di Marta, con cui la ragazza non ha più rapporti da molti anni. In questo momento in cui la vita della giovane è appesa a un filo, sembrerebbe essere lei l'unica a poter decidere del suo destino... Recensione ❯
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La vita di un variegato gruppo di persone dopo un attacco terroristico in Francia. Espandi ▽
A Clermont-Ferrand, un attentato nel centro cittadino porta lo scompiglio fra gli abitanti. Tra questi c'è Médéric, modesto impiegato innamorato di Isadora, prostituta di mezza età sposata con un uomo possessivo. Quando alla porta del suo palazzo si presenta Selim, giovane senzatetto che potrebbe essere coinvolto nell'attentato, Médéric lo accoglie. È l'inizio di una girandola di personaggi e situazioni che il pover'uomo faticherà sempre di più a gestire, tra l'amour fou per Isadora, i continui ritorni del marito della donna, le spedizioni punitive di un gruppo di spacciatori che vuole morto Selim, l'assalto delle forze dell'ordine al palazzo e il coinvolgimento dei vicini di casa.
Il regista Alain Guiraudie porta nel cuore della provincia francese il suo cinema unico e lunare, mettendo a confronto i sentimenti dei suoi personaggi con le tensioni storiche e sociali della contemporaneità.
Guiraudie sa trasformare la realtà in un palcoscenico, usando gli spazi di una cittadina anonima (il centro curato, le zone residenziali, i sobborghi dormitorio, gli alberghetti un poco malfamati) come luoghi ideali dove sciogliere i conflitti storici e sociali. La sua è soprattutto una commedia umanista, dalla parte delle persone coinvolte nel caos del nostro tempo e con una sola risposta a disposizione: il proprio desiderio. Recensione ❯
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Un classico feel good movie all'inglese che trova il tempo e il modo di farsi voler bene. Commedia, Gran Bretagna2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Entrato in depressione, senza nessuno con cui parlare, Brian fa quello che farebbe qualsiasi persona sana di mente di fronte a una situazione così malinconica. Costruisce un robot. Espandi ▽
Dopo aver trovato la testa di un manichino nei rottami che si diverte ad assemblare, Brian costruisce un robot dalle dimensioni umane. In una notte di tempesta, incredibilmente il robot si anima e comincia a interagire con Charles. Brian finalmente trova un amico in Charles, ma i problemi cominciano quando il robot comincia a chiedere di uscire dalla loro proprietà. Seguendo le regole della commedia drammatica e dell’apologo dal sottofondo politico, l’amicizia fra i due protagonisti scatena la reazione di chi non conosce altro che il proprio mondo. Brian e Charles è così una stramba storia d’amicizia e conoscenza reciproca, ambientata in una provincia inglese, rurale e arretrata, che mostra in filigrana le derive di un popolo tentato dall’isolazionismo e della paura del diverso. Recensione ❯
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Una commedia romantica complicata che conta sullo charme ispanico del suo protagonista. Commedia, Italia2022. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film avventuroso. Una commedia dei sentimenti. E tra realtà e finzione la promessa di una grande storia d'amore. Espandi ▽
Roberta (Sarah Felberbaum) e Leòn (Eduardo Noriega), quarantenni precari in cerca di riscatto, inscenano un matrimonio finto in Puglia per intascare i soldi delle buste che gli invitati regalano agli sposi. I complici sono il trasformista Giorgio (Massimo Ghini), amico mentore di Leòn, e l'anticonformista Giada (Cristina Donadio), zia di Roberta. Gli ostacoli sono i familiari della sposa. La madre asfissiante Lucrezia (Anna Galiena), il fratello paranoico Sauro (Dino Abbrescia) e il padre fuori di testa Alberto (Maurizio Marchetti). In una girandola di imprevisti non sarà facile per i protagonisti prendersi la rivincita che meritano. E forse qualcosa di più. Recensione ❯
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Mimmo (Domenico Manfredi) ha 50 anni e un'inguaribile ossessione per i giochi a premi. Quando, ricorrendo a modi molto poco
ortodossi, riesce a vincere un weekend "all inclusive" in una lussuosa villa del '700, convince i suoi ignari amici di sempre, Lello (Raffaele
Ferrante) e Francesco (Francesco De Fraia), ad accompagnarlo. Quello che nessuno dei tre può immaginare, però, è che la villa non è affatto
lo sfarzoso resort che si aspettavano, bensì un cupo ricettacolo di tensione ed eventi inspiegabili mossi dal malefico fantasma di una bambina
(Artemisia Levita) in cerca di vendetta e intenzionato a tormentare i tre sfigatissimi amici, rendendo la loro vacanza un vero e proprio incubo! Recensione ❯
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Una storia d'amore e musica per l'esordio alla regia di Tommaso Paradiso. Espandi ▽
Nic Vega è un cantante che 15 anni prima ha avuto un grande successo, ma poi si è perso nell'alcool e nella depressione. Nic ha perso per strada anche la persona per lui più importante, Francesca che lui chiama Franca (e a cui ha dedicato la sua hit Francamente), l'unica che "gli voleva bene veramente", e si è ritirato a Cecina dove vive sotto sfratto e senza corrente coltivando un orto, assistito dall'unico amico fedele Carlo. Quando un altro amico lo chiama a Roma per offrirgli un'occasione di lavoro come fonico, Nic si reca nella Capitale accompagnato dal suo cane, e malgrado riesca a rovinare anche quell'unica opportunità di guadagno si trattiene in città perché il marito di Francesca, un medico con la vocazione del samaritano, ha deciso di ospitarlo finché non si riprende. Ma mettere la paglia accanto al fuoco non è mai una buona idea.
Tommaso Paradiso, cantautore e già frontman dei Thegiornalisti, debutta alla regia con questa storia d'amore appassionata che vede protagonista un musicista consumato dal rimpianto.
Paradiso gira in aderenza totale ai suoi personaggi, concedendosi qualche vezzo autoriale e molte strizzate d'occhio alla sua popolarità di performer, prima fra tutte quella di inserire vari camei, da Fiorella Mannoia a Gianni Morandi, da Max Pezzali a Linus e Nicola Savino. Recensione ❯
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