Michele Aiello ci introduce tra i corridoi dell'ospedale cittadino osservando con partecipazione le dinamiche tra medici, infermieri e pazienti. Da giovedì 23 settembre al cinema.
di Giancarlo Zappoli
Brescia, marzo 2020. Michele Aiello ci introduce nell’ospedale cittadino per mostrarci dall’interno quanto accade tra le mura di un luogo in cui si tenta di salvare chi è stato colpito in modo severo dal Covid affrontando con professionalità ed umanità la pandemia.
Il suo documentario si configura come una raccolta di scene non collegate tra loro se non per il fatto di svolgersi all’interno dello stesso luogo: l’ospedale. Diventa così l’unico film che si colloca all’interno di una struttura sanitaria mostrando dalle più diverse angolazioni il rapporto tra medici ed infermieri e pazienti. L’unico in grado di cercare di sopperire all’isolamento (anche per lunghi periodi) delle persone affette dal virus.
Aiello e il suo operatore assumono il ruolo di testimoni in un percorso che nessuna sceneggiatura poteva stabilire a priori perché a dettarne le sequenze era il nemico da combattere: il virus. Lo fanno con lucidità ma anche con partecipazione.