Tornano a nuova vita cinquanta tesori nascosti, fino ad oggi preclusi al grande pubblico. Dal 10 al 12 febbraio al cinema.
di Rossella Farinotti
“Prima di essere una tecnica, l’impressionismo è una necessità estetica e di civiltà”. La grande arte riserva sempre belle sorprese. Anche quando si tratta di nomi e di capolavori di cui si pensa di conoscere già tutto. E invece esistono ancora misteri da svelare, dettagli e storie da imparare. Impressionisti segreti racconta l’apertura al pubblico di Palazzo Bonaparte a Roma, la preziosa dimora che si affaccia su via del Corso, costruita a fine del 1600 e acquistata nel 1818 da Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone. Questo palazzo neoclassico al centro della storica città è ora sede di una mostra speciale con più di cinquanta opere pittoriche mai viste prima firmate da alcuni Impressionisti.
La curatrice Claire Durand-Ruel – pronipote del primo mercante d’arte della storia, Paul Durand-Ruel, art dealer precursore che iniziò a commerciare proprio gli Impressionisti, quando ancora non piacevano al pubblico del tempo – racconta la messa in scena di questa esposizione con opere provenienti da collezioni private mai aperte al pubblico prima di ora.