Protagonista è un cane piccolo di taglia ma dalla grande carica positiva. Da giovedì 23 gennaio al cinema.
di Marianna Cappi
Tappo è il cagnolino di un'anziana signora, che lo tratta come un principe. Quando la padrona muore, però, il cucciolo si ritrova gettato sulla strada insieme a tutto quanto aveva per lei un valore affettivo ma non monetizzabile. A liberarsene sono i nipoti della signora, avidi e insensibili, interessati soltanto alla sua eredità. Tappo, che deve perciò imparare a cavarsela da solo come un randagio, farà amicizia con Zoe, una ragazza sola, che consegne le pizze ma sogna di fare la cantante.
L'archetipo è quello della "Piccola Principessa", e di tutte le storie d'ingiustizia sociale riparata, per amor di karma e di morale, ma il fatto che al posto della principessa ci sia lo scodinzolante Tappo, viziato nelle abitudini ma non nell'animo, rende il tutto leggero e simpatico.