Sulla scia di Babadook, una potente metafora horror sull'emancipazione femminile. Recensione di Rudy Salvagnini, legge Veronica Bitto.
di A cura della redazione
Sarah si trasferisce nella campagna irlandese con il figlio Chris. Quando il bambino scopre che la mamma ha mentito sul fatto che il padre li avrebbe raggiunti, scappa arrabbiato nel bosco. Sarah lo insegue e si imbatte in un gigantesco buco nel terreno. Recuperato il bambino, sconcertata, torna a casa. Ma c'è qualcosa di strano e Sarah se ne rende conto sempre di più.
La storia non presenta particolari elementi di novità, ma è raccontata molto bene, con ottimo senso della suspense e la capacità di creare un'atmosfera inquietante.
Lee Cronin, al suo esordio nel lungometraggio, mostra notevoli qualità nella messa in scena e nella narrazione, rendendo in modo mirabile il disagio della protagonista.
E anche quando ogni dubbio è sciolto, il film mantiene coesione e coerenza, fino a un finale coraggiosamente controtendenza.
In occasione dell'uscita al cinema di Hole - L'abisso, Veronica Bitto interpreta la recensione di Rudy Salvagnini.