L'omicidio ingiustificato di un ragazzo di colore è al centro di una narrazione un po' troppo frettolosa. A Venezia 76.
di Ilaria Ravarino
Lincoln Johnson, afroamericano veterano dell'Iraq, una sera viene fermato dalla polizia mentre sta guidando la sua auto in un quartiere borghese. A seguito di un battibecco, il poliziotto Mike Randall esplode un colpo che ferisce e uccide Kajani, il figlio 14enne di Johnson. Mentre il processo decide per l'innocenza del poliziotto, e la città si infiamma tra colpevolisti e difensori, Johnson decide di agire per conto suo, alla ricerca della giustizia negata.
Black Lives Matter. Sembra quasi di vederlo, Spike Lee, di fronte al soggetto del film con cui Nat Parker - diventato un paria di Hollywood dopo il suicidio della donna che lo denunciò per stupro nel 1999 - cercava di tornare nelle grazie del pubblico che lo aveva amato per The Birth of a Nation.