Don Liborio Romano è un autentico fiume in piena quando racconta tutti gli incredibili ed impensabili episodi che hanno determinato la cosiddetta "Unità d'Italia" del 1860. Dal ruolo e la volontà determinante dell'Inghilterra con i suoi banchieri e di Napoleone III Imperatore di Francia, interessati all'oro del Banco di Sicilia e del Banco di Napoli (oltre che alla Savoia e alla Nizzarda, alla Sicilia per i suoi giacimenti di zolfo e al controllo del Mediterraneo prima dell'apertura del canale di Suez), all'accordo fatto tra lui e i vecchi generali borbonici che ha fatto sì che venisse nominato Ministro degli Interni e della Guerra del Regno delle Due Sicilie. Nomina voluta dalla nobiltà del Regno, e che aveva l'obiettivo di detronizzare il ventiquattrenne Re Francesco II a favore di un altro Re piemontese, lo zio Vittorio Emanuele II del Regno di Piemonte e Sardegna.