Gli indesiderati d'Europa

Film 2018 | Drammatico, +13 100 min.

Titolo originaleLes Unwanted de Europa
Anno2018
GenereDrammatico,
ProduzioneItalia
Durata100 minuti
Regia diFabrizio Ferraro
AttoriEuplemio Macri, Catarina Wallenstein, Pau Riba, Marco Teti, Bruno Duchêne Vicenç Altaió, Marco Teti (II), Marta Reggio, Raphael Bismuth-Kimpe, Jean-Louis Tribouley, Olaf Schindler.
Uscitamartedì 24 aprile 2018
DistribuzioneZomia
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,62 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Fabrizio Ferraro. Un film con Euplemio Macri, Catarina Wallenstein, Pau Riba, Marco Teti, Bruno Duchêne. Cast completo Titolo originale: Les Unwanted de Europa. Genere Drammatico, - Italia, 2018, durata 100 minuti. Uscita cinema martedì 24 aprile 2018 distribuito da Zomia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,62 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 23 aprile 2018

Le vicende di un sentiero sui Pirenei, che ha visto transitare da un senso all'altro migliaia di persone e rifugiati, in fuga dai fascismi diffusi nel cuore dell'Europa del secolo scorso.

Consigliato nì!
2,62/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA
PUBBLICO 3,24
CONSIGLIATO NÌ
Un ritmo peripatetico segue con lunghi piani sequenza i percorsi in cerca della libertà.
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 23 aprile 2018
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 23 aprile 2018

Il film mette in relazione, in chiave poetica, la "retirada" dell'esercito repubblicano spagnolo in fuga da Franco nel 1939 e il viaggio all'inverso, lungo il medesimo sentiero, realizzato l'anno successivo da Walter Benjamin in fuga dal nazismo. Un movimento bidirezionale che riecheggia analoghi movimenti in atto nell'Europa contemporanea.
Non molti sanno che il filosofo Walter Benjamin, i cui scritti hanno influenzato autori come Theodor Adorno e Hannah Arendt, tentò di fuggire dalla Francia occupata dai tedeschi per raggiungere la Spagna e imbarcarsi per l'America. Nel suo viaggio incontrò un ostacolo che gli parve insormontabile e che ne segnò l'esistenza. Con sé portava una valigia a cui teneva in modo particolare in quanto contenente i suoi ultimi scritti che non sono stati più ritrovati.

Il film di Ferraro avrebbe potuto costituire un'ottima occasione per riportare l'attenzione su una figura importante nel panorama culturale europeo.

Così come la messa in parallelo con i percorsi in senso opposto di coloro che solo un anno prima avevano cercato di fuggire dalla Spagna franchista avrebbe potuto rivelarsi carica di significazione creando efficaci paralleli con il tempo presente e i suoi fenomeni migratori. Il condizionale 'avrebbe' è però d'obbligo. Perché Ferraro lo annega in un ritmo peripatetico in cui si seguono con estenuanti piani sequenza i percorsi in cerca della libertà dell'uno e degli altri senza però fornire allo spettatore nient'altro che le riprese di qualcuno che cammina. Non contento ogni tanto fa enunciare al suo protagonista concetti profondi che sulla pagina conservano tutta la loro valenza ma che detti sullo schermo si dipanano come elucubrazioni fini a se stesse.

Dalla prima inquadratura fino a quella (lunghissima) che chiude il film si ha la sensazione del compiacimento di chi sta dietro la camera, che è assolutamente legittimo ma che non passa la ribalta come si diceva un tempo di alcuni attori teatrali. Resta là, sullo schermo, sprecando un'occasione di superare l'autoreferenzialità per consentire alla vicenda di aprirsi al pubblico. Siamo lontanissimi dai film chilometrici di Lav Diaz in cui non manca la staticità di inquadrature dalla lunga durata ma la si avverte ogni volta come carica di senso. Quel senso che spesso latita o resta pervicacemente rinserrato nelle intenzioni dell'autore in questo film.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 29 aprile 2018
Federica else

 Un sentiero, un cammino, la storia. Si cammina. I Pirenei osservano questo avanzare o tornare indietro, dove il tempo è in fuga dalla sua linearità. Cercare, ri-cercare, intercettare, ascoltare. Comporre quel tempo e quello spazio perché la libertà di visione possa essere: sempre al di qua o al di là del confine? La storia si ripete, il ripetersi della storia. [...] Vai alla recensione »

domenica 19 gennaio 2020
Alberto Cerale

 Dalla Biblioteque National a Perpignan, la Route Lister, e i percorsi letterari e i sentieri della storia s'incontrano nella trama di questo film-documentario storico. Un grande storico (credo Carr) ha detto che bisogna camminare sui luoghi della storia. Un invito agli specialisti che si occupano di storiografia da non tralasciare mai (vedi Luzzatto), ma vale anche per i dilettanti.

sabato 28 aprile 2018
mariogaspare

Gli Indesiderati D’Europa di Fabrizio Ferraro Sul bordo del precipizio, caduti nel buio della notte il rumore dei passi nutre la visione brumosa, il senso della fine.Non riproduce storie di personaggi piuttosto ne materializza il pensiero, la forza, la solitudine. Possiamo sfuggire all’immensa prigione dei totalitarismi salvo accorgerci oggi che la condizione umana è minacciata [...] Vai alla recensione »

martedì 24 aprile 2018
MARCO BELTRAME

L'Europa fascista e respingente degli anni 30, l'Europa democratica solo di nome, ma intollorante di fatto, del terzo millennio. Il transito di un uomo geniale ed indifeso dalla Francia alla Spagna, preceduta un anno prima dal flusso inverso dei miliziani spagnoli in fuga.  Il film di Ferraro è un piccolo gioiello narrativo, raccontato in tutte le lingue dell'Europa, con una [...] Vai alla recensione »

domenica 19 gennaio 2020
Alberto Cerale

Dalla Biblioteque Nationale ai Pirenei, Perpignan, la ruote Lister... I percorsi letterari e i sentieri della storia si incontrano per narrare con sguardo sottomesso le vite degli umili, degli sconfitti. Beniamjn; ma non solo. Carl Einsten; e in senso inverso Antonio Machado, al quale morì la madre centenaria a Port Bou. Solo il silenzio a commento di quel cammino per fuggire dalla morte e dalla [...] Vai alla recensione »

martedì 24 aprile 2018
budellacci

Bello! La visione/montagna ti prende, ci prende e saliamo su per i sentieri dei pirenei. Con il respiro dei protagonisti respiriamo anche noi e ci accordiamo ed ascoltiamo e ci prendiamo il tempo. Un film che mi ha riportato finalmente al cinema; dopo anni di visioni claustrofobiche e di film da televisione finalmente la visione! Cinema! Cinema! Cinema! M'è parsa una storia che ci tiene fermi sui nostri [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
mercoledì 21 marzo 2018
 

Catalogna. Pirenei sud-orientali. Gli elementi naturali di un paesaggio minerale. Lungo la "Route Lister", nel febbraio del 1939 avanzano lentamente i profughi della Guerra civile spagnola. Tra di loro tre miliziani antifascisti.

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