Tra il 1939 e il 1940 i Pirenei sud-orientali furono teatro di un doppio esodo. Tra le migliaia di profughi c'era anche il filosofo Walter Benjamin. Dal 24 aprile al cinema.
Catalogna. Pirenei sud-orientali. Gli elementi naturali di un paesaggio minerale. Lungo la "Route Lister", nel febbraio del 1939 avanzano lentamente i profughi della Guerra civile spagnola. Tra di loro tre miliziani antifascisti. L'anno successivo un altro gruppo di "indesiderati" attraversa il medesimo sentiero ma in direzione opposta. È la popolazione degli antifascisti europei, stranieri ed ebrei in fuga dalla Francia occupata e "collaborazionista". Walter Benjamin è uno di questi.
"Il lavoro di Fabrizio Ferraro è in un certo qual modo l'espressione di un'utopia. Ciò che vogliamo è in primo luogo sabotare il digitale. Sabotarlo dall'interno, muovendo da un dominio estremamente cosciente della tecnica. Nel cercare una continua alleanza con la luce e gli elementi naturali, Fabrizio contraddice lo statuto stesso del digitale. Sconfessa i ritmi frenetici imposti dall'incalzare dei nuovi media".
Diretto, sceneggiato, fotografato e montato da Fabrizio Ferraro, Gli indesiderati d'Europa - di cui presentiamo in anteprima il trailer ufficiale - sarà al cinema da martedì 24 aprile. Può vantare la partecipazione, tra gli altri, degli attori Euplemio Macrì (nel ruolo di Walter Benjamin) e Catarina Wallenstein (Lisa Fittko) e del poeta Vicenç Altaió (bibliotecario).