Anno | 2017 |
Genere | Noir, |
Produzione | Italia |
Durata | 91 minuti |
Regia di | Claudio Amendola |
Attori | Luca Argentero, Claudio Amendola, Giacomo Ferrara, Valentina Bellè, Antonino Iuorio Valentina Sperlì, Ivan Franek, Alessandra Roca, Simone Liberati, Massimo De Santis, Silvia Degrandi, Stefano Rabatti, Andrea Carpenzano. |
Uscita | giovedì 30 marzo 2017 |
Tag | Da vedere 2017 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,94 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 7 aprile 2017
La storia di quattro detenuti durante le loro 48 ore di permesso. Verrà a galla la realtà di ciascuno di loro e di come questa li ha portati al carcere. Il film ha ottenuto 4 candidature ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Il permesso - 48 ore fuori ha incassato 887 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Dal carcere di Civitavecchia escono con un permesso di 48 ore 4 detenuti: Rossana, 25 anni, arrestata in aeroporto per traffico di cocaina; il cinquantenne Luigi condannato per duplice omicidio che ha già scontato 17 anni di pena; Angelo, venticinquenne finito in prigione per una rapina compiuta con complici che non ha mai denunciato; Donato, 35 anni, condannato pur essendo innocente. Le due giornate verranno utilizzate da ognuno di loro per cercare di ritrovare e ritrovarsi nelle realtà che hanno lasciato da tempo.
Claudio Amendola al suo secondo film ha deciso di non tornare ai toni della sua opera d'esordio (una commedia) ma di affrontare una modalità di narrazione che sta fra il noir e l'analisi sociale.
I suoi quattro protagonisti hanno storie, età e culture differenti ma sono uniti dal luogo che, seppure temporaneamente, stanno lasciando. C'è chi ne conosce da lungo tempo la dura realtà e chi, perché più giovane, vede nell'uscita un'occasione per metterselo non solo idealmente alle spalle.
Nella sceneggiatura, scritta con Roberto Jannone e con Giancarlo De Cataldo, Amendola ha introdotto echi di storie che ha interpretato in passato e la sua attenzione verso un sottobosco metropolitano costituito da esseri umani segnati da una realtà violenta che sembra essere, anche grazie al carcere, entrata nei loro geni anche se vorrebbero potersene disfare. Sono così Luigi e Donato alla ricerca di una possibile futura stabilità familiare ma attratti magneticamente dal bisogno di far scorrere sangue, fosse anche il loro.
I due personaggi più giovani sono distanti anni luce sul piano sociale ma non hanno perso del tutto l'idea che un futuro diverso sia possibile anche se tutto (amici per Angelo e madre per Rossana) sembra muoversi in senso opposto. Amendola dirige con mano ferma l'interessante e multiforme cast e intreccia al montaggio le storie consentendo a due di esse di contaminarsi a vicenda.
Lascia però uno spazio eccessivo alla colonna sonora musicale che interviene (anche con canzoni) quando suoni e rumori (non necessariamente parole) sarebbero molto più efficaci. Non è pensabile che, con l'esperienza di attore di qualità che possiede, abbia temuto che alcune situazioni risultassero così deboli da dover essere sostenute con un soundtrack ad hoc anche perché ha messo insieme un cast di livello che ha saputo dare corpo alle emozioni che cercava senza bisogno di additivi superflui.
IL PERMESSO - 48 ORE FUORI disponibile in DVD o BluRay |
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Sorpredente davvero,la regia di Amendla.Stavolta un vero film noir,molto forte e una storia violenta corale,di alcuni detenuti,che avendo due giorni di permesso,si ritrovano nello stesso vortice di violenza,e in situazioni molto drammatiche. Amendola oltre ad essere il regista ,è anche uno dei detenuti,che si troverà in una situazione abbastanza difficile,e la sua interpretazione è [...] Vai alla recensione »
La libertà è un concetto relativo, come tutto (purtroppo) nella vita: in questo caso uscire momentaneamente di prigione non è proprio una gioia per tutti, poiché come c'è chi non vede l'ora di fare passeggiate chilometriche e mangiare schifezze,così non mancano quelli consapevoli che tornare alla "normalità" significa anche [...] Vai alla recensione »
Il permesso è il secondo film che vede alla regia Claudio Amendola e racconta la storia di 4 persone accomunate dal fatto di aver ricevuto un permesso per uscire dal carcere di due giorni.Rossana, la cui attrice ricorda un po' Eva Green, è una ragazza di ricca famiglia che, come in ogni film/clichè, ha una madre che è più impegnata agli affari che a badare a lei e un autista/amico/figura paterna.
IL PERMESSO – 48 ORE FUORI (IT, 2017) diretto da CLAUDIO AMENDOLA. Interpretato da CLAUDIO AMENDOLA, LUCA ARGENTERO, VALENTINA BELLè, GIACOMO FERRARA, MASSIMO DE SANTIS, ANTONINO IUORIO, ANDREA CARPENZANO, IVAN FRANEK, SIMONE LIBERATI, SILVIA DEGRANDI ● Quattro detenuti del carcere di Civitavecchia ottengono un permesso di due giorni per uscire dalla prigione.
Pur con qualche esitazione, assegno 4 stelle a una pellicola certamente non impeccabile, nondimeno personale e stimolante. Personalmente ci sento diverse suggestioni pasoliniane, a partire dalle ambientazioni sociali e territoriali, di una Roma e di una periferia degradata, habitat di una fascia sociale degradata,amorale e connotata da una quotidianità sospesa tra l'incubo e la ferocia. Vai alla recensione »
Il permesso è solido noir, diretto dal grande Claudio Amendola. Buona la fotografie, ottimo il montaggio/montaggio sonoro. Le interpretazioni sono altalenanti, abbastanza bravo Argentero e superlativo Amendola. Solida la sceneggiatura, anche se sono presenti alcune incertezze. La regia è ben fatta. In definitiva, un film che riesce a sorprendere e, a tratti, ad estasiare, ma non esemte [...] Vai alla recensione »
Quarantotto ore di permesso premio dal carcere, due giorni di libertà in cui ognuno dei quattro personaggi si troverà, suo malgrado, a dover fare i conti con la propria storia o a cercare di mettere le cose a posto. Questa è la tematica che muove la narrazione del film ma che a mio giudizio ne mette inl luce le molte debolezze. I personaggi risultano vittime di una caratterizzazione [...] Vai alla recensione »
Nel film di Claudio Amendola,si incrociano le vicende di Donato (Luca Argentero), Luigi (Claudio Amendola), Angelo (Giacomo Ferrara) e Rossana (Valentina Bellè), fuori dalla cella giusto il tempo di affrontare e, si spera, risolvere i problemi lasciati in sospeso. I due giovani del gruppo sono Angelo (Giacomo Ferrara) e Rossana (Valentina Bellè), lui ragazzo di borgata di estrazione [...] Vai alla recensione »
Il permesso è solido noir, diretto dal grande Claudio Amendola. Buona la fotografie, ottimo il montaggio/montaggio sonoro. Le interpretazioni sono altalenanti, abbastanza bravo Argentero e superlativo Amendola. Solida la sceneggiatura, anche se sono presenti alcune incertezze. La regia è ben fatta. In definitiva, un film che riesce a sorprendere e, a tratti, ad estasiare, ma non esemte [...] Vai alla recensione »
Guardo i film di/con Amendola quando so cosa voglio vedere, mi aspetto un prodotto di buona qualità ma senza troppa originalità. Qualcosa di prevedibile che a volte può essere buono a volte un pò noioso. In questo caso è un buon film, principalmente per l'idea originale (per quanto ne so) di fotografare le vite di detenuti, soggetti molto diversi tra [...] Vai alla recensione »
Il film alla fine non è brutto. L'inizio è davvero lentissimo con una infinità di inquadrature di soggetti che camminano. E' il racconto di 4 carcerati che escono per sistemare i conti. Amendola si è riservato il ruolo più difficile, anche se spesso si trova in una parte ridicola dove non è chiaro il suo ruolo. Film consigliato per una serata.
Scritto male, gli attori hanno difficolta' ad esprimere una recitazione accettabile a causa di cio'. Film lento. Sembra un film antico.
Sarebbe un bel film se si riuscissero a capire tutti i daloghi, le parole che gli attori sussurrano, masticano, mormorano in dialetto romanesco...
Con "Il permesso" il produttore Claudio Bonivento e il regista/protagonista Claudio Amendola confermano d'essere uomini di cinema attrezzati, appassionati e anche temerari nel rifiutarsi alle forche caudine dell'incasso prenotato. Non tutto funziona a mille in questo crudo noir metropolitano, forse a causa di una sceneggiatura corredata da troppe uscite di sicurezza retorico-melodrammatiche, ma il [...] Vai alla recensione »
Vendetta, redenzione, riscatto, amore. Una volta usciti ognuno di loro dovrà fare i conti con il mondo che è cambiato mentre erano dentro", così recita la trama di Il Permesso - 48 ore fuori, il secondo film di Claudio Amendola da regista, in uscita oggi. 48 ore di permesso per quattro personaggi le cui storie si intrecciano, quattro persone uscite dal carcere per soli due giorni, costrette a riaprire [...] Vai alla recensione »
Già tra i protagonisti del film tratto dal libro di Giancarlo De Cataldo Suburra, Claudio Amendola fa squadra con lo scrittore per un noir che ha co-sceneggiato con lui, diretto e interpretato. Quattro detenuti del carcere di Civitavecchia ottengono un permesso di 48 ore: tempo breve, quanto denso di avvenimenti e pericoli. Stanco di crimini, Luigi scopre che suo figlio si è messo nei guai con la [...] Vai alla recensione »
Claudio Amendola aveva felicemente stupito con la commedia La mossa del pinguino. Ora presenta il suo secondo film da regista Il permesso - 48 ore fuori. Siamo in territorio noir partendo dal carcere di Civitavecchia. Da lì escono 4 detenuti per un permesso. Luigi (Amendola) è in galera per duplice omicidio, Donato è dentro perché è stato incastrato da innocente, Angelo sconta la condanna per una [...] Vai alla recensione »
E bravo Claudio Amendola. Quattro anni dopo l'ottimo esordio nella regia con La mossa del pinguino, ecco il riuscito bis. Là era una commedia, qui un noir, uniti dalla stessa malinconia di fondo. Quattro detenuti, tra loro sconosciuti, escono con un permesso di 48 ore. Il maturo omicida Luigi vuole salvare il figlio, nei guai con un boss. L'ex pugile Donato cerca la moglie, finita in un brutto giro. [...] Vai alla recensione »
Uscire per qualche ora, il necessario per (tentare di) non rientrare. E il destino di quattro detenuti in permesso, ciascuno diretto alla disperata soluzione di questioni sospese. Diversi per età, provenienza e crimine, Luigi, Donato, Angelo e Rossana immaginano un futuro "fuori" metabolizzato dal "dentro". Alla sua seconda regia, Amendola raccoglie le suggestioni di un soggetto di Giancarlo De Cataldo [...] Vai alla recensione »
Italia, paese da romanzo criminale? Di certo il cinema nostrano torna frequentemente sul tema, anzi si può dire che nell'ultimo decennio, da Gomorra a Suburra, sia nato un vero filone nostrano di gangster story con sue distintive caratteristiche e un teatro di personaggi che svariano dai cattivi veri ai cattivi che hanno un cuore e persino un codice morale.