Titolo originale Prometheus.
Fantascienza,
durata 124 min.
- USA, Gran Bretagna 2012.
- 20th Century Fox Italia
uscita venerdì 14settembre 2012.
- VM 14 -
MYMONETROPrometheus
valutazione media:
2,58
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
certamente non si raggiungono i livelli epocali di eccellenza di Alien e di Blade Runner, ma è pur sempre un ottimo film, soprattutto per la trama, che lascia aperte numerose domande che mi auguro possano essere sviluppate in prossimi film (che possa essere possibile una nuova trilogy?)
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Ridley Scott torna alla fantascienza con questo lungometraggio, ma i fasti di Blade Runner e Alien sono ormai lontani. Mettiamo le cose in chiaro: non è un brutto film, ma poteva essere infinitamente meglio con una maggior attenzione alla sceneggiatura, scritta da Damon “Lost” Lindelof. Quello che a Hollywood non hanno ancora capito è che lo spettatore non può riempirsi gli occhi di effetti speciali senza notare i numerosi (è un eufemismo a dir poco) buchi nella trama. Lindelof viene dalla televisione e si vede; basti pensare alla scena introduttiva di Prometheus, che in un pilota di una serie TV sarebbe stata ripresa in seguito, dopo qualche puntata, mentre qui crea solo delle domande destinate ad avere non risposte, ma congetture.
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Ridley Scott torna alla fantascienza con questo lungometraggio, ma i fasti di Blade Runner e Alien sono ormai lontani. Mettiamo le cose in chiaro: non è un brutto film, ma poteva essere infinitamente meglio con una maggior attenzione alla sceneggiatura, scritta da Damon “Lost” Lindelof. Quello che a Hollywood non hanno ancora capito è che lo spettatore non può riempirsi gli occhi di effetti speciali senza notare i numerosi (è un eufemismo a dir poco) buchi nella trama. Lindelof viene dalla televisione e si vede; basti pensare alla scena introduttiva di Prometheus, che in un pilota di una serie TV sarebbe stata ripresa in seguito, dopo qualche puntata, mentre qui crea solo delle domande destinate ad avere non risposte, ma congetture. Questa è solo una delle tante cose lasciate in sospeso, che avrebbero rovinato il film se non fosse stato per le fantastiche interpretazioni attoriali (Michael Fassbender nei panni di David su tutti), degli effetti speciali mirabolanti, un 3D che non cerca l'auto-celebrazione, ma che è funzionale alla storia e, per finire, alcune scene che trasmettono il giusto orrore (per es. quella dell'operazione) o che sono dense di significato (per es. il dialogo tra David e Charlie, poco prima che l'uno avveleni l'altro). In conclusione, con una sceneggiatura che cerca meno di sbalordire per il puro gusto di farlo, ma ben costruita, questo sarebbe stato un lavoro decisamente migliore e destinato a durare negli anni, ma così non so per quanto tempo ce ne ricorderemo.
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[+] orribile (di giorgio robino)[ - ] orribile
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Un essere la cui razza è ormai prossima all'estinzione decide di suicidarsi lasciandosi contaminare da ciò che lui stesso ha creato, finendo poi ridotto in mille pezzi. Secoli dopo, un'archeologa e la sua equipe ritrovano in Scozia un graffito disegnato sul muro simile a molti altri, realizzati dalle principali civiltà antiche come Maya e Babilonesi. Convinti che tale serie di affreschi potrebbero essere dei messaggi lasciati dai veri creatori della razza umana, il gruppo parte per lo spazio finanziato dal vecchio presidente della Weyland Corporation, i cui soldi permettono di portare a termine il progetto per la costruzione della nave scientifica Prometheus, dal nome del titano che creò gli uomini [+]
Un essere la cui razza è ormai prossima all'estinzione decide di suicidarsi lasciandosi contaminare da ciò che lui stesso ha creato, finendo poi ridotto in mille pezzi. Secoli dopo, un'archeologa e la sua equipe ritrovano in Scozia un graffito disegnato sul muro simile a molti altri, realizzati dalle principali civiltà antiche come Maya e Babilonesi. Convinti che tale serie di affreschi potrebbero essere dei messaggi lasciati dai veri creatori della razza umana, il gruppo parte per lo spazio finanziato dal vecchio presidente della Weyland Corporation, i cui soldi permettono di portare a termine il progetto per la costruzione della nave scientifica Prometheus, dal nome del titano che creò gli uomini modellandoli dal fango e animandoli con il fuoco divino. Dopo essere atterrati sul pianeta del sistema a cui i vari affreschi sembravano fare riferimento, il gruppo si trova dinanzi ad una civiltà devastata: cadaveri di una specie aliena diversa dalla loro sono sparsi un pò ovunque nella costruzione in cui entrano per iniziare l'esplorazione. Ben presto si rendono conto che attorno a loro ci sono molte più forme di vita di quanto pensavano. Sono infatti atterrati sul pianeta sbagliato: i cadaveri ritrovati sono proprio quelli dei creatori della razza umana, ma quello è tutto tranne che il loro pianeta natale. Si tratta infatti di un anonimo avamposto militare-scientifico in cui tali entità superiori effettuavano esperimenti e mutazioni, uno dei quali ha dato origine alla stessa razza umana. Tuttavia, non sempre le creazioni si possono tenere sotto controllo e una specie mutante creata con lo scopo di annientare civiltà nemiche, poco prima di essere inviata sulla Terra per essere messa alla prova, si ribella al suo padrone e uccide tutti i membri della razza degli ingegneri tranne uno che riesce a mettersi in salvo. Mentre gli esseri umani vengono annientati uno a uno, incapaci di contrastare la forza che i loro stessi creatori non erano stati in grado di arginare del tutto, il superstite viene risvegliato dall'androide del gruppo e parte alla volta della Terra per sterminarne la specie e verificare la qualità della sua arma di distruzione, ma viene fermato dagli umani superstiti e successivamente ucciso dalla sua stessa creazione. Non capisco chi lo accusa di scarsa qualità: il cast è ottimo, le ambientazioni sono stupende e gli effetti speciali non deludono. Non capisco chi dice che è un film senza nè capo nè coda: un prequel può forse avere una conclusione vera e propria? Il suicidio dell'ingegnere che si vede all'inizio non si ricollega forse allo sterminio della sua razza avvenuto sul pianeta satellite in cui il gruppo di esseri umani si viene a trovare? La scena finale non è forse il primo esemplare di xenomorfo che sta alla base dell'intera serie degli Alien? Non capisco chi si lamenta del fatto che i personaggi sono presentati e sviluppati in maniera ridicola: i protagonisti del film non sono gli esseri umani ma i loro stessi creatori, anzi, sono la stessa ricerca dell'esistenza di un essere superiore e la difficile convivenza fra chi è creato e chi ha creato. La nave parte pe soddisfare la voglia dell'anziano in punto di morte di conoscere il senso della vita. Scoprire di non essere altro che cavie da laboratorio (nel caso degli esseri umani) ed esecutori di ordini (nel caso dell'androide) lasciano a tutti un senso di vuoto tale che arrivano al punto di accettare la fine quasi con spensieratezza. Insomma, parla di tutto forchè di Alien, e questo posso capire che sia stato il vero motivo di tanti giudizi negativi (oltre che le infradito indossate all'interno di una nave spaziale). Alien compare solo negli ultimi venti secondi della pellicola e nasce dai resti di uno dei creatore dell'essere umano, facendo sorgere una nuova specie, ma se devo essere sincero non ne ho sentito la mancanza. Il film è godibile ed interessante lo stesso. Se questa pellicola è da una stella allora 2012 cos'è? [-]
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A più di trent'anni da Alien, Ridley Scott torna a esplorare lo spazio e a porci le eterne domande che da secoli spingono gli uomini ad alzare gli occhi al cielo: da dove veniamo e perchè siamo al mondo?
Non aspettatevi però di trovare risposte nel film, complice la penna di Damon Lindelof, autore di Lost, che pone tanti (troppi) interrogativi ma a pochi si degna di dar risposta. Soluzione congeniale per un telefilm forse, assai meno per il cinema, con lo spettatore che esce dalla sala con una frustrante sensazione di innapagato.
La storia si dipana tra le più classiche convenzioni sci-fi, con musica classica diffusa nelle cabine dell'astronave che echeggia odissee spaziali, per virare verso tinte decisamente horror, a suon di calamari giganti, mostri carnivori e una scena madre che è già cult (l'aborto fai-da-te di Noomi Rapace).
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A più di trent'anni da Alien, Ridley Scott torna a esplorare lo spazio e a porci le eterne domande che da secoli spingono gli uomini ad alzare gli occhi al cielo: da dove veniamo e perchè siamo al mondo?
Non aspettatevi però di trovare risposte nel film, complice la penna di Damon Lindelof, autore di Lost, che pone tanti (troppi) interrogativi ma a pochi si degna di dar risposta. Soluzione congeniale per un telefilm forse, assai meno per il cinema, con lo spettatore che esce dalla sala con una frustrante sensazione di innapagato.
La storia si dipana tra le più classiche convenzioni sci-fi, con musica classica diffusa nelle cabine dell'astronave che echeggia odissee spaziali, per virare verso tinte decisamente horror, a suon di calamari giganti, mostri carnivori e una scena madre che è già cult (l'aborto fai-da-te di Noomi Rapace).
Il tutto è calato in un'atmosfera cupa perfettamente calzante: Prometheus, a dispetto dei vasti paesaggi che accompagnano i titoli d'apertura e dello spazio infinito in cui si avventura l'astronave, è infatti un film fortemente claustrofobico, con l'azione rinchiusa in spazi sotterranei (l'astronave aliena) o limitati (il Prometheus). Senza dimenticare la cabina medica teatro dell' aborto e le "bare" criogeniche che prefigurano macabramente l'esito della spedizione.
Dominano la scena i lanciatissimi Noomi Rapace e, soprattutto, Michael Fassbender.
La prima nei panni di un personaggio che ricalca quello che fu di Sigourney Weaver, forte della sua fede e del suo istinto di sopravvivenza; l'altro che dà le fattezze all'androide David in un'ottima interpretazione di un personaggio straordinariamente ambiguo. Scimmiotta Lawrence D'Arabia ma al contempo mantiene le distanze dagli umani che guarda dall'alto al basso, quasi andasse fiero della propria natura diversa, esibendo una freddezza che lo allontana dai romantici androidi di Blade Runner. Privo d'anima e sentimenti in teoria, eppure capace di provare rancore nei confronti degli esseri umani e curiosità e meraviglia per le scoperte sul nuovo pianeta.
Decisamente meno riuscito il personaggio di Charlize Theron, algido capitano ferita nell'intimo per l'indifferenza del padre che le preferisce l'androide, schiacciata metaforicamente e non da una missione in cui non ha mai creduto.
Troppe sbavature in una sceneggiatura a tratti ingenua e inconcludente ridimensionano notevolmente il potenziale del film. Un film che più che indagare la nascita alla fine punta a domandarsi sulla distruzione. Il quesito di Holloway "Perchè ci hanno creato?" alla fine si trasforma in quello ben più amaro della consorte "Perchè volevano distruggerci?".
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inizio meraviglioso e promettente,ma evidentemente non bastano gli effetti speciali ne tantomeno il 3d a toccare gli animi a far crescere emozioni o ancor peggio aggrapparsi ai ricordi di grandi capolavori passati ....insomma un brutto copia- incolla definirei quasi un insulto alla poesia di Blade Ranner e mi fermo qui....siamo evidentemente ad uno stop artistico,lontani dal trovare scene memorabili che provocano sobbalzi emotivi.Un film sicuramente perdibile.
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Anno 2089. Alcuni reperti archeologici ritrovati in diverse parti del globo testimonierebbero la venuta sulla Terra, risalente a migliaia di anni fa, di esseri extraterrestri, responsabili della vita sul nostro pianeta, chiamati Ingegneri. Un gruppo di uomini (non troppo consapevoli dello motivo del viaggio) parte a bordo dell'astronave Prometheus in rotta verso un pianeta indicato dai nostri avi come luogo di provenienza dei nostri creatori; lo scopo della spedizione é quello di trovare le risposte riguardo le nostre origini e eventualmente la vita eterna. L'equipaggio è composto, tra gli altri, dal capitano Janek (Idris Elba), dall'archeologa responsabile del ritrovamento, la dottoressa Shaw (Noomi Rapace), dalla gelida supervisore della Weyland Company, miss Vickers (Charlize Theron), e dall'enigmatico androide David (Michael Fassbender).
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Anno 2089. Alcuni reperti archeologici ritrovati in diverse parti del globo testimonierebbero la venuta sulla Terra, risalente a migliaia di anni fa, di esseri extraterrestri, responsabili della vita sul nostro pianeta, chiamati Ingegneri. Un gruppo di uomini (non troppo consapevoli dello motivo del viaggio) parte a bordo dell'astronave Prometheus in rotta verso un pianeta indicato dai nostri avi come luogo di provenienza dei nostri creatori; lo scopo della spedizione é quello di trovare le risposte riguardo le nostre origini e eventualmente la vita eterna. L'equipaggio è composto, tra gli altri, dal capitano Janek (Idris Elba), dall'archeologa responsabile del ritrovamento, la dottoressa Shaw (Noomi Rapace), dalla gelida supervisore della Weyland Company, miss Vickers (Charlize Theron), e dall'enigmatico androide David (Michael Fassbender). Arrivati sul pianeta, i nostri si addentrano in quella che sembra una struttura aliena; iniziano le ricerche ma, neanche a dirlo, le cose non andranno come si aspettavano.
Dopo aver posto pietre miliari del cinema horror e sci-fi come "Alien" e "Blade Runner", Sir Ridley Scott riprende in mano la saga del mostro xenomorfo con l'intenzione di andare alla ricerca dell'origine della vita (non solo umana). Il film però delude sotto molti aspetti e non riesce minimamente a ricreare la tensione e la semplice coerenza di "Alien", né a trattare temi delicati e profondi come quelli sull'origine della vita o sull'esistenza di Dio.
Evidente é (soprattutto all'inizio) il tentativo di riprodurre le atmosfere e le premesse del secondo film di Scott, basti vedere la composizione dell'equipaggio, i cui membri ricordano per atteggiamento alcuni dei personaggi del film del 1979, o le atmosfere ricche di tensione e di mistero. Come al solito il perfezionismo del regista si nota nella splendida fotografia e scelta delle luci, che, insieme ad alcune scelte registiche, agli ottimi effetti speciali (anche se a volte un po' fini a sé stessi) e alla scenografia decisamente maestosa ma al contempo angosciante, sono alcuno dei punti di forza del film. Le musiche del compositore Marc Streitenfeld invece non si rivelano essere al livello di quelle degli altri film di Scott (sempre accompagnati da colonne sonore di spicco) e tantomeno di quelle di "Alien", tassello fondamentale per la tensione e le atmosfere del film.
Ma il vero punto debole di "Prometheus" è la sceneggiatura: la mano che tiene la penna è infatti quella di Damon Lindelof (Lost), per il quale, come ha ben dimostrato nella famosa serie televisiva, ogni risposta porta con sé altre due domande. Se però l'espediente di alzare continuamente la posta in gioco, sommando eventi ad eventi e spunti a spunti, per poi dimenticarne molti solo abbozzati e decisamente poco approfonditi, può funzionare per la struttura spezzettata delle serie americane, dove bisogna tenere lo spettatore sulle spine fino al giorno successivo, non si può dire lo stesso per un film nel quale sarebbe stato preferibile concentrarsi su pochi temi ma approfondirli per bene, come era stato per il primo Alien, caratterizzato da una trama lineare ma decisamente originale e sorprendente.
Anche i personaggi messi sullo schermo sono forse troppi e descritti troppo superficialmente; primo su tutti quelo della Theron, che, nonostante le ottime potenzialità di una figura del genere, rimane letteralmente nascosta per tutto il film. La protagonista, che molto prende dalla Ripley di Sigourney Weaver, risulta invece ben caratterizzata, e riesce, con le sue paure e la sua inesperienza, ad accompagnare lo spettatore in questo viaggio di tensione e mistero, il tutto grazie alla recitazione calibrata ma intensa di Noomi Rapace. Un'enorme nota di merito va invece a Michael Fassbender e al suo personaggio che, soprattutto nella prima metà del film, si eleva al di sopra degli altri, sia per capacità recitative, che per interesse suscitato dall'androide da lui interpretato: figura enigmatica e ambigua che, in questo viaggio per trovare i nostri creatori, può già confrontarsi con i suoi, aiutandoli e sfruttandoli per giungere alle risposte che anche lui è venuto a cercare, si rivela ben presto motore trainante di tutto il film.
Un grande difetto che accomuna quasi tutti i personaggi, in particolare quelli secondari, è il loro comportamento, che varia da una scena all'altra: per rendere possibili alcuni avvenimenti il carattere di alcuni all'improvviso cambia completamente in maniera ben poco realistica, portandoli a compiere azioni assurde o a non compierne di ovvie; tutto ciò ovviamente non aiuta a delineare profili profili psicologici chiari e coerenti.
D'altro canto gli spunti di riflessione che emergono dai dialoghi tra David e la dottoressa Shaw, sull'origine della vita e sull'esistenza di Dio, spunti sono e spunti rimangono: questi temi così importanti e delicati vengono solo accennati ogni tanto, giusto per poter dire che il film tratta anche di questo; sotto questo aspetto vengono davvero sottoutilizzate le figure dell'androide e soprattutto degli ingegneri, che appena si fanno vivi, invece di togliere qualche dubbio allo spettatore, si rivelano solo violenti e capaci di aumentare le domande che circolano intorno al film: le risposte le troverete alla prossima puntata...
Il film nel complesso appare come il tentativo di un abile regista di confezionare un buon prodotto, lottando contro una trama sconclusionata e ricca di situazioni già viste e riviste (cosa che ultimamente accade troppo spesso a Scott) e considerata la pesante ereditá lasciata dai precedenti capitoli; la possibilità di riscatto per "Prometheus" sta proprio nei già annunciati due sequel che speriamo portino anche risposte, oltre che altre domande, spiegando meglio le azioni (per ora) senza senso di di alcuni personaggi, in particolare di David, e che forniscano un vero collegamento con la saga del mostro xenomorfo, la cui presenza viene continuamente suggerita durante l'intero film, ma mai mostrata; se le prossime "puntate" sapranno continuare la vicenda senza dimenticarsi risposte per strada, allora anche questo film potrà essere visto in un'ottica più ampia e completa e considerato come incipit di una storia coerente e completa.
Per ora però appare solo come un tassello fuori da un puzzle di cui ancora non si sono visti gli altri pezzi.
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[+] assolutamente d' accordo! (di kingkong)[ - ] assolutamente d' accordo!
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Non ho visto "Alien" e non ho visto la maggior parte dei film ambientati nello spazio.
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Sì
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No
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Non ho visto "Alien" e non ho visto la maggior parte dei film ambientati nello spazio. Sarà per questo che a dispetto delle critiche negative, del film Prometheus ho potuto apprezzare la storia, molto originale in alcuni momenti, anche se un po' scontata in altri e i moventi antropologici e scientifici dei personaggi che hanno compiuto questo viaggio alla ricerca delle proprie origini. Bella la fotografia, gli effetti speciali e le soluzioni sceniche e scenografiche. Bravissimi gli attori. E bravo Ridley Scott
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[+] lascia un commento a annacinzia »[ - ] lascia un commento a annacinzia »
Devo dire che il film mi è piaciuto (adoro la fantascienza). Ho trovato molto belle alcune scene e un po' forzate molte altre. Non mi sono piaciuti gran che i troppi spunti presi dalla saga di Alien e mi sarei aspettato una storia più intricata e con meno mostri succhia-corpi! Insomma, dalla civiltà che ha creato l'uomo, mi attendevo qualcosa in più che la creazione di mostriciattoli ... annienta-umani!
Molto belli gli effetti speciali. Ho visto la versione 2D e l'astronave ed il mondo extra-terrestre erano ben curati.
Mi piace moltissimo la protagonista Noomi Rapace (Elizabeth Shaw) anche se mi sarebbe piaciuto vederla molto più tosta, come in "Uomini che odiano le donne".
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Devo dire che il film mi è piaciuto (adoro la fantascienza). Ho trovato molto belle alcune scene e un po' forzate molte altre. Non mi sono piaciuti gran che i troppi spunti presi dalla saga di Alien e mi sarei aspettato una storia più intricata e con meno mostri succhia-corpi! Insomma, dalla civiltà che ha creato l'uomo, mi attendevo qualcosa in più che la creazione di mostriciattoli ... annienta-umani!
Molto belli gli effetti speciali. Ho visto la versione 2D e l'astronave ed il mondo extra-terrestre erano ben curati.
Mi piace moltissimo la protagonista Noomi Rapace (Elizabeth Shaw) anche se mi sarebbe piaciuto vederla molto più tosta, come in "Uomini che odiano le donne".
Insomma sono stato contento di aver visto questo film anche se non lo trovo un capolavoro. Comunque spero che sia solo il primo di una lunga serie!
CIAO [-]
[+] lascia un commento a windpaolo »[ - ] lascia un commento a windpaolo »
Prometheus e' un film di fantascienza, che come ho appreso dopo, sarebbe il prequel della serie 'Alien' che personalmente non ho mai visto. Ma 'Prometheus' puo' comodamente essere visto e giudicato come un film a se' e non come parte di una trilogia o serie.
Partendo dalla base, la trama e' piu' o meno delineata sin da subito: una spedizione scientifica del futuro(2093)intraprende un viaggio interspaziale, finanziato da un miliardario con la speranza di fermare il processo di invecchiamento e morte, alla ricerca degli "ingegneri" ovvero i creatori del genere umano. Prometheus e' il nome della navicella spaziale che trasporta la squadra su un pianeta lontano ma simile alla terra. Li scopriranno teste aliene, dal DNA uguale a quello umano e noteranno dei vasi dai quali esce uno strano liquido nero non-identificato.
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Prometheus e' un film di fantascienza, che come ho appreso dopo, sarebbe il prequel della serie 'Alien' che personalmente non ho mai visto. Ma 'Prometheus' puo' comodamente essere visto e giudicato come un film a se' e non come parte di una trilogia o serie.
Partendo dalla base, la trama e' piu' o meno delineata sin da subito: una spedizione scientifica del futuro(2093)intraprende un viaggio interspaziale, finanziato da un miliardario con la speranza di fermare il processo di invecchiamento e morte, alla ricerca degli "ingegneri" ovvero i creatori del genere umano. Prometheus e' il nome della navicella spaziale che trasporta la squadra su un pianeta lontano ma simile alla terra. Li scopriranno teste aliene, dal DNA uguale a quello umano e noteranno dei vasi dai quali esce uno strano liquido nero non-identificato. Due scieziati verrano uccisi da una biscia aliena mente il findanzato della archeologa Elizabeth Shaw, verra contagiato da materiale alieno grazie all'androide di dubbia fiducia David. Il film procedera' successivamente con un pot-purri di scene d'azione fantascientifica tra le quali la protagonista principale, Elizabeth, partorira' un polipo alieno con un cesareo fai-da-te in una capsula operatoria e successivamente si ritrovera' ad accompagnare di nuovo David e il vecchio miliardario dentro la grotta che si rivela essere una ennesima navicella spaziale (a forma di cornetto!). Li si risveglia l'ultimo degli ingegneri, pronto a distruggere il genere umano e non appena uccidera' il vecchio e stacchera' la testa di David cercha di attivare la astronave per distruggere la Terra. Verra fermato solo da 'Prometheus' che si schiantera' contro.
Film, dalla cosistenza debole, che intrattiene ma non convince e semmai delude lo spettatore. Charlize Theron che figura tra i principali interpreti e' appena una comparsa, nel ruolo marginale della cinica e misantropa figlia del miliardario. Fassbender, e' davvero piatto e inespressivo nel ruolo del robot che vorrebbe appropriarsi della propria liberta e indipendenza al pari degli umani. Noomi Rapace e' l'indiscussa protagonista di un film visionario ma molto confuso, e sa reggere bene il ruolo di scienziata divisa tra fede e scienza.
Anche le domande-chiave poste dal film, ovvero "chi ci ha creati", "perche' lo ha fatto", "siamo davvero soli in questo universo" etc. non vengono minimamente approfondite lungo tutta la durata della pellicola, ma solo parzialmente accennate. Poi, molti elementi della trama non vengono chiariti. Ad esempio, cos'e il liquido nero che fuoriesce dai vasi ? perche' David si ribella proprio con Charlie e lo contagia ? Cosa sarebbe la 'creatura' finale che esce dal polpo gigante partorito? La scena d'apertura cosa c'entra col resto del film ? Perche' gli ingegneri vogliono distruggere la Terra?
Lo script e' troppo ricco di idee mal sviluppate in un risultato finale caotico e confusionario che finisce per confondere e annoiare lo spettatore non fornendo alcuna risposta concreta.
Buoni invece, gli effetti speciali e la fotografia.
Tuttavia, la trama non riesce a rissolevarsi e catturare in pieno l'interesse dello spettatore e appassionarlo alla vicenda, ci sono ben pochi colpi di scena e sopratutto molti "buchi neri" nello script.
Sprecati gli attori del calibro della Theron e Fassbender nei rispettivi ruoli di minimo rilievo. Lo stesso vale per l'irriconoscibile Pearce. Brava invece la Rapace che tiene in piedi praticamente tutto il film anche se inespressiva.
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