Il western del coreano Kim Jee-woon, dal 18 novembre al cinema.
di Nicoletta Dose
In tre a cercare di conquistare una mappa del tesoro. C’è il buono Do-Won, un cacciatore di taglie dall’animo nobile, il matto Tae-gu, un ladro ostinato e maldestro e il cattivo Chang-yi, un assassino narcisista che ghigna e sorride a tutti gli sconosciuti. Sullo sfondo western della Manciuria si intrecciano i destini di tre personaggi senza scrupoli che, pur di avere tra le mani un ricco bottino, sarebbero capaci di affrontare i più intricati pericoli del deserto. Omaggiando il cinema di Sergio Leone, riprendendo la trama de Il buono, il brutto e il cattivo, il film del coreano Kim Jee-woon, realizzato nel 2008, si impone come un'accattivante reinterpretazione del genere cinematografico western. Della sua filmografia, in Italia, abbiamo già visto l'horror Two Sisters che racconta di fantasmi che non esistono e il noir Bittersweet Life, presentato a Cannes 2005 nella sezione Fuori Concorso; ora le sale cinematografiche sono pronte ad accogliere l'intrattenimento vertiginoso de Il buono il matto il cattivo, in uscita il prossimo 18 novembre. Distribuito dalla Tucker Film, il film annovera un cast di attori molto apprezzati in oriente, dall'affascinante Byung-hun Lee, visto nell'americano G.I. Joe – La nascita dei Cobra di Stephen Sommers, a Kang-ho Song, attore feticcio del regista internazionale Chan-wook Park fino a Woo-sung Jung, al fianco della splendida Michelle Yeoh ne La congiura della pietra nera di Chao-Bin Su e John Woo. Su treni che corrono verso orizzonti sconfinati, tra sparatorie e inseguimenti, i tre personaggi sono disposti a tutto, pur di non restare fuori dal gioco. Un tesoro misterioso li aspetta alla fine della corsa.