Dopo 25 anni passati a marcire in prigione, Mina ritorna al proprio paese
d'origine, Tizi. Un villaggio berbero circondato da alte montagne e abitato
da sole donne. Ad accompagnarla c'è un giovane autista di autobus. Giunta
a casa, Mina ritrova la figlia Hala, diventata il capo della comunità. È lei ad
imporre leggi e severe regole. Tra queste, niente figli per non consentire un
futuro a una comunità segnata dalla vergogna. Perché queste donne per
sopravvivere sono dedite alla prostituzione. Ma forse la vita offre qualche
spiraglio di speranza, per ritrovare il candore e la purezza smarriti.