Anno | 1986 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 101 minuti |
Regia di | Pupi Avati |
Attori | Gianni Cavina, Carlo Delle Piane, Diego Abatantuono, Alessandro Haber, George Eastman (II) Kristina Sevieri, Giovanna Piaz. |
Tag | Da vedere 1986 |
MYmonetro | 3,49 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 6 giugno 2019
Quattro amici di vecchia data si ritrovano la notte di Natale per una partita di poker, che si rivela ben presto tutt'altro che amichevole. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, ha vinto 2 David di Donatello, Il film è stato premiato al Festival di Venezia,
CONSIGLIATO SÌ
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Quattro amici di vecchia data si ritrovano la notte di Natale per una partita di poker, che si rivela ben presto tutt'altro che amichevole. Sul piatto, oltre a un bel po' di soldi, c'è il bilancio della vita di ognuno: i fallimenti, le sconfitte, i tradimenti, le menzogne, gli inganni. È uno tra i più bei film di Avati, lucido, amaro, avvincente, con in più un Abatantuono sorprendente nel suo primo ruolo drammatico.
Vigilia di Natale, Lele, Ugo, Stefano e Franco, amici di vecchia data, decidono di nascosto delle rispettive famiglie, di riunirsi in una villa per giocare a poker. Alla partita è stato invitato un misterioso e danaroso industriale, l'avvocato Antonio Santelia. Lele è un perdente nato; Ugo, separato da una moglie che non vede mai, così come i quattro figli, è uno sfortunato [...] Vai alla recensione »
il film è un capolavoro per la tensione del ritmo narrativo, per le pause e soprattutto per la straordinaria interpretazione di Carlo Delle Piane che giocando la parte del timido e dello sprovveduto mette in sacco tutti gli altri soprattutto l'alterigia di Diego che crede di essere un grande giocatore e di poter sfruttare un "pollo" senza accrogersi che il "pollo" [...] Vai alla recensione »
Quattro "amici" si ritrovano attorno al tabolo da poker la cui passione è cio che più di tutto li unisce. I quattro però hanno preso strade diametralmente diverse nella vita riportando alterne fortune. La sera della vigilia di Natale si ritrovano a giocare con un famoso avvocato che dovrebbe essere un facile pollo da spennare.
Dieci anni dopo "La casa dalle finestre che ridono"un'altra scommessa azzardata e vinta dal regista,anche sceneggiatore.Un pò un anticipo di 2 anni su "Compagni di scuola"di Verdone,ma affatto divertente.Anche qui abbiamo una rimpatriata di ex amici o suddetti tali,falliti in un modo o nell'altro.
Uno dei film più belli di Pupi Avati,il migliore per quanto mi riguarda. Meravigliose tutte le interpretazioni con un Abatantuono e un Delle Piane a livelli stratosferici. Sopratutto il mitico Carlo ci regala un personaggio indimenticabile,da gustare fino in fondo,destinato a rimanere a lungo nella memoria di chi ha visto il film.
Alcuni amici si riuniscono la notte di natale per giocare a poker...questa, l'estrema sintesi di una storia che in realtà e assai più articolata, il racconto del grande maestro pupi avati è magnetico non c'è dubbio, con un carlo delle piane strepitoso che alimenta il mistero di una realtà poco nobile che come sempre ha a che fare col denaro, bella la presentazione [...] Vai alla recensione »
Pupi avati, dopo una proficua fase horror della sua carriera (La casa dalle finestre che ridono, Zeder) torna a girare un film drammatico. Questa definizione, spesso generica, utilizzata nella catalogazione dei film, è qui molto azzeccata: "Regalo di natale" è un dramma in piena regola, ovviamente a sfondo tragico, anche se alcuni dei suoi personaggi non possono che lasciarci [...] Vai alla recensione »
REGALO DI NATALE (IT, 1986) diretto da PUPI AVATI. Interpretato da DIEGO ABATANTUONO, CARLO DELLE PIANE, GIANNI CAVINA, ALESSANDRO HABER, GEORGE EASTMAN, KRISTINA SEVIERI, GIANNA PIAZ ● Tre amici di vecchia data (Ugo, Lele e Stefano) decidono di organizzare una partita a poker per la serata di Natale, installandosi nella villa che Stefano si è fatto prestare dalla propria amante.
Quattro vecchi amici e una notte di Natale. Quattro vecchi amici e un industrialotto da spennare. Quattro vecchi amici e un tavolo da poker. Quattro vecchi amici e i sentimenti nascosti,odi e amori,che col tempo sono cresciuti formando profonde rivalità.Quattro vecchi amici e...Regalo di Natale,una delle migliori pellicole di Pupi Avati con un cast eccezzionale,da Carlo delle Piane a Gianni Cavina,da [...] Vai alla recensione »
Un classico del cinema italiano, lo consiglio a tutti!
E' veramente una delle massime espressioni del cinema italiano degli anni '80. I rapporti interpersonali e le storie dei personaggi si riflettono su un tavolo da gioco, in una notte in cui verrà tutto fuori... le tensioni, i rancori, il cinismo, i fallimenti, le rivincite... bellissimo e spietato, come la vita.
Semplicemente per esprimere gradimento del film al contrario della critica di Roberto Escobar di "Il Sole 24 Ore" scritta in queste pagine cui mi ha stimolato a reagire. Nella sua critica afferma che il regista (Pupi) come altri suoi colleghi, disprezza le "ragioni del cinema". Il cinema non è un'aula di università dove ci si aspetta di imparare.
Un regalo di Natale davvero mesto, il cui carattere traspare subito dalla colonna sonora deprimente. E’ la morte civile vissuta da quattro amici che si illudono di essere tali. Un film da non perdere, simbolo degli “anni di plastica” e della crisi dei valori morali dove gli uomini non contano nulla e dove le donne sono anche peggio. La partita a carte - che dovrebbe trovarsi al centro dell’attenzione [...] Vai alla recensione »
Bellissimo film, i significati sono molti; difficile esprimerli tutti in un commento. Abatantuono notevole in un ruolo inusualmente drammatico, per l'epoca. Delle Piane grande professionista. Avati cosparge il film, che si svolge nella vigilia di Natale, solitamente giorno di atmosfera festiva, di un alone cupo, non tetro, ma presagente un finale amaro, che arriva non inaspettato.
raffinato pezzo teatrale con 5 protagonisti uno più bravo dell'altro. da delle piane ad abatantuono passando per uno straordinario haber per finire con cavina e eastman nel ruolo di un omosessuale. tutto girato in una notte ed intorno ad un tavolo ove si svolge una partita a poker con esiti, per alcuni, devastanti. una partita che potrebbe sembrare un pretesto per far rincontrare vecchi [...] Vai alla recensione »
Si può parlare male di Garibaldi? Certo che sì, siamo laici. C’è solo il rischio di non essere presi sul serio. Eppure la voglia è tanta: Regalo di Natale è un brutto film, il più brutto nella dignitosa carriera di Pupi Avati. Cominciamo dalla storia: un giocatore d’azzardo la notte di Natale rovina un amico, sulla cui spalla ha appena pianto. Dopo tante storie dolci, Avati ne racconta una amara.