Come il primo lungometraggio di Szulkin (Golem, 1979), questo film è in parte
una satira sui media. Se in quel film l'interesse di Szulkin era per l'abilità dei
media di plagiare l'opinione in generale, questa volta il regista polacco si dedica
esplicitamente alla censura e all'invasione del suo paese. Di conseguenza, sebbene il
film sia dedicato a H.G. Wells e a Orson Welles (il cui adattamento radio nel 1938 de
"La Guerra dei Mondi" di Wells causò il panico generale nella costa est dell'America)
e ambientato nel 1999, le preoccupazioni che esprime sono molto più immediate e
molto più potenti. La sceneggiatura di Szulkin si concentra su un reporter della tv
locale di nome Wilhelmi che assiste all'arrivo dei Marziani sulla Terra ed è utilizzato
dalle autorità per legittimare l'invasione. Simile in parte a The Monitors (1968), ma
molto più controllato, il film segue i tentativi disperati di Wilhelmi di raccontare la
verità ad un pubblico indifferente che non capisce cosa stia succedendo. L'amara
conclusione vede il processo farsa a Wilhelmi, messo in onda sul "Now Better News
Show", che ha rimpiazzato il suo programma di informazione.