Anno | 1973 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Martin Scorsese |
Attori | Robert Carradine, Harvey Keitel, Robert De Niro, Cesare Danova, David Carradine, Richard Romanus Victor Argo, Amy Robinson, George Memmoli, David Proval, Jeannie Bell, D'Mitch Davis, Murray Mosten, Ken Sinclair, Harry Northup, Lois Waldon, Lenny Scaletta, Robert Wilder (II). |
Tag | Da vedere 1973 |
MYmonetro | 3,81 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 dicembre 2018
Da Martin Scorsese, qui al suo terzo film, uno splendido spaccato della Little Italy.
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CONSIGLIATO SÌ
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New York, 1973. Charlie è un trentenne diviso tra l'aspirazione all'arrampicata sociale con l'aiuto di uno zio mafioso, l'amore per la cugina epilettica Teresa e la volontà di prendersi cura del cugino di lei, Johnny Boy, un mattacchione insofferente a qualsiasi regola di comportamento. Charlie si muove per le strade del suo quartiere, Little Italy, tra debiti, risse e scorribande notturne, alla vigilia della festa di San Gennaro. Con lui ci sono anche Tony, titolare del bar che funge da ritrovo fisso del gruppo, e Michael, l'arrogante e il permaloso della compagnia, pronto a tutto per di dare una dimostrazione di forza.
Mean Streets è il film che lancia Martin Scorsese, il primo lungometraggio che lo rappresenta intimamente e ne racconta il milieu di origine e le inquietudini che lo muovono. Per un caso fortunato, il sottotitolo italiano "Domenica in chiesa, lunedì all'inferno" è azzeccato e illuminante, poiché è lo stesso Scorsese, nel racconto della sua vocazione, ad ammettere come non fosse facile, per chi era cresciuto a Little Italy, sopravvivere senza cambiare strada, senza diventare né un gangster né un prete.
Nel personaggio di Charlie e nel suo moto contradditorio di affetto e repulsione per quel che gli sta intorno, il regista inscrive, dunque, se stesso; nell'omaggio alla sala cinematografica, nei dialoghi quasi improvvisati, nella leggerezza delle scene di coppia, mette invece la sua novità e i suoi gusti, Nouvelle Vague prima di tutto.
Lo spunto narrativo -il debito contratto da Johnny Boy nei confronti di Michael- non è che un pretesto per il dispiegarsi di un affresco antropologico, dall'impatto diretto e dalla recitazione innovativa.
Antesignano della filmografia che verrà, vera e propria pietra di fondamento, Mean Streets parla già di violenza e tenerezza, morale cristiana e etica del successo, ribellione e acquiescienza, paradiso dell'altrove e inferno della realtà, e lancia gli attori-feticcio del regista di Taxi Driver: Harvey Keitel, nell'abito di Charlie, e Robert De Niro, nei panni sbracati di Jhonny Boy, che lo condurranno dritto all'Oscar per il Padrino-Parte II.
MEAN STREETS - DOMENICA IN CHIESA, LUNEDÌ ALL'INFERNO disponibile in DVD o BluRay |
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Charlie trascorre la sua vita nel quartiere di Little Italy di New York. Tra mille problemi (uno zio mafioso, l’ambizione di diventare qualcuno, la salvaguardia del suo mattocchio amico Johnny Boy e la difficile relazione con sua cugina ) si interroga sui dilemmi dell’esistenza e i misteri dell’umana sofferenza. Scorsese descrive, con ammirevole puntiglio da antropologo, la tormentata vita di un quartiere [...] Vai alla recensione »
Paese di prod.: USA Anno: 1973 Di: Martin Scorsese Con: Harvey Keitel, Robert De Niro, Amy Robinson, Richard Romanus, David Proval, Robert Carradine, David Carradine. Charlie (Keitel) vive a Little Italy, trascorrendo le giornate con i suoi amici scapestrati. Suo zio è pronto ad offrirgli un buon posto di lavoro, ma Charlie si fa trascinare troppo dall'amicizia con Johnny Boy (De Niro) e dall'amore [...] Vai alla recensione »
Un giovane ragazzo credente e con buoni propositi si trova a lavorare con il suo zio mafioso e a dover continuamente guardare il suo scapestrato amico. Non cè via d'uscita. Alla fine rimarra ferito durante l'uccisione del suo amico dopo una grave bravata. L'ambiente in cui si cresce prevale su tutto. Stile curatissimo, grandioso per i suoi tempi.
Il film uscì nel 1973 Martin Scorsese che era al suo terzo film attirò l'attenzione positiva della critica, dopo ci sarà una carriera eccezionale di quasi 50 anni con film di alto livello (Taxi Driver, Toro scatenato) con alternarsi di flop (New York) e successi (Il colore dei soldi) con cadute di gusto e volgarità (L'ulttima tentazione di Cristo, Wolf di Wall Street) [...] Vai alla recensione »
A Little Italy Charlie aspira alla vita di "rispettabilità" che gli offre lo zio mafioso, ma nel contempo non riesce a rinunciare ad una vita agra con amici balordi, tra i quali spicca Johnny Boy (De Niro) che alla fine la farà troppo grossa. Il primo film importante di Scorsese, con al centro un tema portante della sua filmografia: il conflitto tra la religione cattolica e [...] Vai alla recensione »
senza questo film non ci sarebbe stato Tarantino e probabilmente nemmeno Guy Ritchie. inoltre è interessante vedere i primi passi della carriera cinematografica di De Niro, Keitel e Scorsese. il primo lungometraggio di Scorsese (appunto "mean streets") ha creato un modello di regia per i futuri crime movies, infatti come Scorsese si è ispirato a Rossellini [...] Vai alla recensione »
l' esordio di scorsese , un film divertente ben recitato e una trama stupenda e un cast eccezzionale
Un Martin Scorsese alle prime armi, un Robert De Niro giovanissimo. Il film sembra che non decolli mai, e se non fosse per il personaggio di De Niro che è bravissimo, sarebbe banale e noioso. Salvo De Niro e la fotografia, spettacolare uso del grandangolo, e le scenografie.
Primo tassello della celebre filmografia gangster di Martin Scorsese. Un film che diede anche inizio alla collaborazione perfetta Scorsese-De Niro, coronata da grandi successi come Taxi driver, Toro scatenato, Quei bravi ragazzi, solo per citarne alcuni. Mean streets mette la trama quasi da parte per orientarsi principalmente in un ritratto stereotipato degli italo-americani.
a em è piaciuto molto.....anche la regia...e poi de niro strepitoso...cmq è un bel film...certo nn è che decolli molto..a me qst film di mafia piacciono...e poi è stato recitato benissimo
a em è piaciuto molto.....anche la regia...e poi de niro strepitoso...cmq è un bel film...certo nn è che decolli molto..a me qst film di mafia piacciono...e poi è stato recitato benissimo
Film del 1973 scritto e diretto da Martin Scorsese. Pellicola profondamente autobiografico, ambientata nelle strade di Little Italy, dove il regista si è formato, riproducendone di fatti l'ambiente italo-americano. Sebbene presentato in modo schizofrenico. Questo lungometraggio lancerà definitivamente Robert De Niro, che mette in mostra tanto del suo repertorio.
Opera prima di Scorsese che annuncia i temi ricorrenti cari al regista: violenza e italianità.Bravi gli attori ,ma l'unico pregio è anticipare il tema della violenza estrema e gratuita, che saranno un cavallo di battaglia anche di Quentin Tarantino (sangue italiano pure lui).Finale inconcludente e personaggi approssimativi.Buona la fotografia negli interni, il rosso degli spaghetti si confonde con [...] Vai alla recensione »
L'unica originalità è di anticipare i temi di violenza estrema e gratuita che saranno anche di Tarantino.Lo vidi anche da ragazzo negli anni settanta , ma non mi colpì affatto,lo vidi come prime belle interpretazioni di grandi attori come Keitel e De Niro e anticipo di un cinema pulp che sarebbe diventato di moda. Violenza e asocialità del tutto italiane mescolate a [...] Vai alla recensione »
La madre di tutti gli stereotipi sull'Italia, insieme a Il Padrino di Coppola, in uno dei film più geniali di Scorsese. Senza peli sulla lingua e pieno di violenza di strada. Harvey Keitel, nell'abito di Charlie, e Robert De Niro, nei panni di Jhonny Boy, recitano magistralmente nel terzo film di un regista che ha fatto la storia del cinema.
Molto bello, però non lo proporrei ad un amico.
Little Italy. Il nipote di un boss locale cerca di prendersi cura di un amico squattrinato e perdigiorno e finirà con l'innamorarsi della cugina epilettica di lui. Storie di vita destinate ad andare più o meno bene vengono raccontate in questo potente affresco dal regista Scorsese. C'è tanto di autobiografico (l'ambientazione e i richiami al cattolicesimo per citare [...] Vai alla recensione »
Nella Little Italy degli anni 70, giovani criminali si affacciano nel mondo del "lavoro", Charlie cerca di gestire le cose con apparente calma, ma quel compagno un pò pazzerello, tale Johnny Boy, ed il rapporto sentimentale con la cugina Teresa, porteranno il nostro protagonista ad una situazione complicata. Scorsese prende la via con Mean streets, per poi arrivare a Quei Bravi ragazzi [...] Vai alla recensione »
Un film di Scorsese, ma non ancora del miglior Scorsese e si vede. Siamo molto distanti dai successivi capolavori Taxi Driver e Quei Bravi Ragazzi (quest'ultimo davvero eccelso). Storia che scorre tra alti e bassi, ma che non decolla mai veramente e che per certi tratti appare eccessivamente prolissa e addirittura noiosa. Accanto ad un Harvey Keitel bravo ma non troppo si aggirano personaggi secondari [...] Vai alla recensione »