Anno | 1954 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Federico Fellini |
Attori | Anthony Quinn, Giulietta Masina, Richard Basehart, Aldo Silvani, Marcella Rovere Livia Venturini, Gustavo Giorgi, Yamy Kamadeva, Mario Passante, Anna Primula, Marcella Rovena. |
Tag | Da vedere 1954 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 4,51 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 7 giugno 2010
Zampanò è un giocoliere girovago che batte i paesi degli Appennini con le sue esibizioni di forza. Con lui è Gelsomina, una povera ragazza sprovveduta... Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, ha vinto 2 Nastri d'Argento, Il film è stato premiato al Festival di Venezia,
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Zampanò è un giocoliere girovago che batte i paesi degli Appennini con le sue esibizioni di forza. Con lui è Gelsomina, una povera ragazza sprovveduta e innocente, quasi innamorata del girovago. Costui un giorno uccide davanti a lei il Matto, un acrobata che lo sfotteva. Gelsomina ha uno shock. Zampanò l'abbandona. Sapr| qualche anno più tardi che la ragazza è morta. Leone d'argento alla Mostra di Venezia del Ô54, La strada impose definitivamente Fellini come autore internazionale, nonché Anthony Quinn e Giulietta Masina (soprattutto quest'ultima sconosciuta fino a quel momento anche dal pubblico italiano). Il fascino delle immagini rimane intatto ancora oggi, la colonna sonora di Nino Rota non è mai stata così struggente e il personaggio del "Matto" (Basehart), che trent'anni fa era apparso il meno felice, ha acquistato una dimensione del tutto inaspettata.
Questo film è semplicemente uno dei più belli di tutta la storia del cinema: regia, cast, sceneggiatura, scenografia e il resto sono completamente perfetti. La storia è dolcissima, toccante e commovente: Giulietta Masina appare veramente brava nei panni dell'innocente e delicata Gelsomina (nonostante a quell'epoca avesse circa trent'anni, la sua magnifica interpretazione [...] Vai alla recensione »
Una spiaggia del litorale laziale apre il film, bambini che scorrazzano,Gelsomina entra nel campo visivo di spalle,col suo lungo mantellaccio e la scodellina gialla di capelli in testa (è un bianco e nero, quello di Fellini, che i colori te li fa immaginare). In fondo,tra le dune e i cespugli di un tempo ormai neppure più nella memoria (anni ’50, si andava al mare se si poteva e si piantava l’ombrellone [...] Vai alla recensione »
Con questo film vincitore di due nastri d’argento (produzione e regia), leone d’oro a venezia e premio oscar come miglior film straniero in america nel 1956, Fellini prende le distanze dagli altri suoi film, non si tratta più di commedie satiriche che ironizzano sulla borghesia ma qui il regista svela definitivamente l’illusione, e una realtà triste e disperata soprattutto attraverso il personaggio [...] Vai alla recensione »
Gelsomina(Giulietta Masina) è una povera ragazza di paese, dolce e sensibile, venduta dalla sua famiglia allo zingaro Zampanò(Anthony Quinn), animalesco e ombroso. Fra i due non c’è possibilità di incontro, di comprensione e Gelsomina decide di andare via, ma un altro girovago, un funambolo chiamato “Il Matto” convince Gelsomina a non andarsene perché lei in un certo senso “serve” a Zampanò, il suo [...] Vai alla recensione »
Un film molto emotivo, con una straordinaria Giulietta Masina e una regia impeccabile. Forse uno dei film più belli di Fellini, di quel periodo iniziale della sua carriera in cui rifletteva l'influenza del neorealismo. A distanza di oltre 50 anni rifulta un film che non stanca, ma riesce a raccontare, con estrema delicatezza e poesia, una storia dai risvolti tragici e dall'infi [...] Vai alla recensione »
Gelsomina e Manzanò. Un rapporto quasi impossibile. Lei, dolce, sensibile, e infantile; lui, brutale, bestiale, selvatico... Sono quasi i due opposti. A legarli il destino. Non possono che stare insieme. Lo dice anche il Matto a Gelsomina: "se tu non gli servissi, Manzanò non ti terrebbe con lui.. Anche tu con la tua testa di carciofo servi a qualcuno a questo mondo.
Secondo me è il più bel film di Fellini. L'ambientazione ,splendida, è quella dei tanti paesi di una Italia, del secondo dopoguerra mondiale, da ricostruire. Si racconta una storia di grande povertà,non solo attraverso i testi,ma anche, ampiamente, con la qualità delle immagini..
Ci troviamo di fronte ad un autentico capolavoro che sfida i tempi. Qui il bianco e nero assume tali e tante di quelle tonalità e sfumature che fa apprezzare il film molto più che se fosse stato a colori. E’ vero che le marionette e venditori di fumo che girano per il mondo lo trovano ricco di colori, anche se sono in un modesto paese, tuttavia le marionette dentro non sono colorate; variopinti [...] Vai alla recensione »
LA STRADA (IT, 1954) diretto da FEDERICO FELLINI. Interpretato da ANTHONY QUINN, GIULIETTA MASINA, RICHARD BASEHART, ALDO SILVANI, MARCELLA ROVERE, LIDIA VENTURINI, GUSTAVO GIORGI, MARIO PASSANTE L’infantile e candida Gelsomina, appartenente ad una famiglia povera e indebitata, è venduta al violento e rude Zampanò, energumeno girovago che si esibisce alle sagre di paese con [...] Vai alla recensione »
Gelsomina viene venduta dalla madre al saltimbanco Zampano, per poche lire, che ne farà la sua assistente durante il suo girovagare per l’Italia. Il rapporto tra i due è difficile, Zampano è rozzo, scorbutico e violento, mentre Gelsomina rappresenta il candore, la semplicità. L’incontro con Il Matto, equilibrista di strada porterà un cambiamento all’inter [...] Vai alla recensione »
Storia esile su una povera ragazza ritardata che segue un rozzo personaggio che si guadagna da vivere esibendosi in prove di forza. Seppure maltrattata lo segue fino all'arrivo di una tragedia. Film a favore dei perdenti, degli emarginati che possono trovare un senso anche a quella che sembra un insignificante vita. Purtroppo lo si fa in maniera banale.
La strada è un film che parla della solitudine dell'uomo(inteso come genere umano,ovviamente)e chi meglio del grande Fellini,straordinario studioso dell'animo della povera gente,poteva farlo?forse solo Pasolini altro grande interprete di personaggi che affollano la "schiuma della società". L'interpretazione di Giulietta Masina è da autentica fuoriclasse del cinema;raramente ho visto un'attore-attrice [...] Vai alla recensione »
SENZA PAROLE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!WOW!!!!!!!
Il film piu'bello di Fellini ed uno dei migliori a livello mondiale. Fantastice le interpretazioni di Giuletta Masina ed Anthony Queen. Emozionante da inizio a fine pellicola. Fa piangere ,riflettere e sorridere ,tutto quello che dovrebbe fare un gran film ,e questo lo e' .
In un paesino della periferia romana vive Gelsomina con la sua famiglia. Ha perso di recente una sorella e non ha il padre, e la madre per la miseria la vende a un artista di strada per 10mila lire: Zampanò. L'uomo la tratta come fosse un animale, benché lei sia volenterosa e sognatrice. Incrociano un circo per cui lavora "il matto", un equilibrista.
Ho rivisto questo magnifico film dopo tanti anni. Come faccio di solito ho letto dopo averlo visto le recensioni sul vostro sito. E per una volta ancora mi sono chiesto se i critici guardano i film. Morandini, non è Gelsomina ad abbandonare Zampanò e forse nemmeno Zampanò abbandona lei
La strada è il percorso di vita dei tre personaggi principali (Gelsomina, Zampanò e Il matto). Personalità opposte legate in un drammatico cammino.
Emozionante , intenso , drammatico ma non mancano le parti in cui fa sorridere. Fantastica Giuletta Masina nel ruolo di una ragazza ignorante ma umile e pura di cuore. E questa purezza incondizionata da il senso a tutto il film e a quello che le gira intorno. Grandissimo Quinn. A mio avviso (e li ho visti tutti) senza dubbio è il più bel film di Fellini.
In un paesino della periferia romana vive Gelsomina con la sua famiglia. Ha perso di recente una sorella e non ha il padre, e la madre per la miseria la vende a un artista di strada per 10mila lire: Zampanò. L'uomo la tratta come fosse un animale, benché lei sia volenterosa e sognatrice. Incrociano un circo per cui lavora "il matto", un equilibrista.
Fellini è figlio della Romagna, la terra per antonomasia dello svago e del godersi la vita. Qui, però, riesce a commuoverci intensamente con la storia del burbero Zampanò e della delicata Gelsomina. Una scena , in particolare, fa del film un vero capolavoro: verso la fine della vicenda, dietro a un lenzuolo steso ad asciugare, Zampanò sente la voce di [...] Vai alla recensione »
buon giorno, qualcuno può spiegarmi il significato della frase che gelsomina recita alla festa di matrimonio coi bambini così recita "la colpa è del vajont" ben molti anni prima della tragedia della diga.
Gelsomina è una ragazzetta incantata, timida e sognatrice che vive tutta chiusa in un mondo dove le “cose che non si vedono” sono per lei più concrete e reali di quelle che si vedono. Un giorno Gelsomina diventa la compagna di lavoro di un saltimbanco girovago, Zampanò, che è esattamente il suo opposto: lui crede solo a quello che vede e in modo animalesco e brutale.
L'anno scorso Federico Fellini si affermò con I vitelIoni, un film ineguale ma assai vivo, una vera e propria piccola scoperta di alcuni tipi della nostra vita provinciale, ancora cinematograficamente inediti. E il successo de I vitelloni fu tale da permettere al giovane regista di finalmente affrontare un soggetto che da tempo si andava accarezzando, e per il quale aveva avuto rifiuti su rifiuti da [...] Vai alla recensione »
Comperata da Zampanò, un girovago che si esibisce sulle piazze dei piccoli paesi appenninici, Gelsomina, povera ragazza ignara ma non priva di sensibilità, conosce il. Matto, un originale equilibrista che ne ricambia la tenera simpatia, e scherza volentieri sulla grossolanità, innocente ma non meno brutale, di Zampanò. Quest’ultimo un giorno perde la scarsa pazienza e uccide il Matto, quindi abbandona [...] Vai alla recensione »