66esima edizione del Festival dei Popoli, il programma dei 40 film. Firenze - 1/9 novembre 2025. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
StelleUscitaRankTitolo
Si aprirà l’1 novembre la 66.ma edizione dell’evento fiorentino dedicato ai documentari. Ci racconta la selezione di quest’anno il Direttore Artistico Alessandro Stellino. Vai all’articolo »
90 film, tra anteprime nazionali e internazionali, cortometraggi e lungometraggi, omaggi e retrospettive. L’edizione numero 66 del Festival dei popoli si tinge di tanti colori. Vai all'articolo »
Il film di Kamal Aljafari è stato scelto come apertura della 66.ma edizione dell’evento fiorentino al via il prossimo 1 novembre. Una selezione di film sarà disponibile anche online su MYmovies ONE. Vai all’articolo »
L'allestimento della Turandot di Ai Wei Wei. Espandi ▽
Nel 2018, in occasione del centenario pucciniano, il Teatro dell'Opera di Roma commissionò all'artista visuale Ai Weiwei, al debutto nella regia per la lirica, la messa in scena della Turandot. Il visionario artista cinese accoglie l'invito e intraprende la sfida di attualizzarne i temi, raccontare le sovrastrutture che regolano la società, il potere oppressivo degli oligarchi e la manipolazione delle masse. La produzione prende il via con il fondamentale apporto della coreografa e amica di lunga data Chiang Ching, finché il mondo esterno non irrompe sulla scena, complicando la lavorazione: prima il Covid costringe l'intera troupe a una lunga pausa, poi l'invasione dell'Ucraina spinge quasi all'abbandono Oksana Lyniv, la direttrice dell'orchestra. Noto per le sue opere di denuncia, Ai Weiwei porta anche nella lirica il suo attivismo iconoclasta, riflesso in questo film - girato da un figlio di dissidenti russi - che ruota attorno ai temi del potere dell'arte come forma di resistenza e della libertà di espressione. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ritatto di due poeti ma anche di due amici. Espandi ▽
Sarah Maldoror rivede i poeti Aimé Césaire e Léopold Sédar Senghor a Miami. Sarah filma gli sguardi incrociati e i gesti semplici dei due amici. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Franta e Ondra, gemelli uniti dalla natura, si dividono tra avventura e stabilità in un viaggio di perdita e riconciliazione. Espandi ▽
Franta e Ondra, gemelli amanti della natura selvaggia, vedono il loro legame incrinarsi quando il primo inizia a desiderare l'avventura mentre l'altro desidera la stabilità. Una commovente storia di separazione, riconciliazione e necessario ricongiungimento che esplora ciò che rimane quando viene a mancare il mondo condiviso. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il film documenta un coraggioso salvataggio condotto da un eroico team di guardiani dello zoo e volontari, che hanno rischiato la vita per salvare migliaia di animali intrappolati in uno zoo. Espandi ▽
Fin dai primi giorni di guerra tra Russia e Ucraina, Kharkiv, la seconda città del paese, è diventato uno dei principali campi di battaglia. Da una parte l'esercito invasore, dall'altra gli schieramenti di difesa: nel mezzo si trova un rifugio per animali, il Feldman Ecopark. Mentre la guerra infuria e i bombardamenti si intensificano, diventa chiaro che il coraggio e la dedizione del personale non è sufficiente a salvare gli animali, intrappolati all'interno del parco con poche scorte di cibo e di acqua. Con l'aiuto di quattro giovani volontari, i guardiani intraprendono una missione impossibile: sfidare i bombardamenti, evacuare oltre 5.000 animali - tra cui decine di pericolosi predatori - e condurli in salvo. Attingendo ai materiali girati dai protagonisti, Joshua Zeman racconta una storia di compassione, coraggio e sacrificio, mettendo in luce lo spirito indomito di coloro che rifiutano di abbandonare ogni speranza di fronte alle atrocità. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il film racconta l'ultimo pellegrinaggio del Treno Bianco, tra fede, condivisione e speranza lungo 50 ore di viaggio. Espandi ▽
Sono passati più di 120 anni dalla partenza del primo Treno Bianco, il convoglio che accompagna malati e pellegrini dalla Sicilia a Lourdes. Un viaggio di quasi 50 ore che oggi, nell'epoca degli aerei e dell'alta velocità, appare anacronistico ma che continua ad attrarre chi cerca un tempo diverso, fatto di condivisione e spiritualità. Il film racconta la storia di un pellegrinaggio unico, forse all'ultima sua edizione, dove il treno diventa spazio di incontro, di sofferenza accolta e di speranza condivisa: un rito collettivo che unisce fede, fragilità e desiderio di appartenenza. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Ivan torna in Sardegna dopo anni in Francia: tra vigne, famiglia e ricordi, riscopre radici, legami e il senso dell'appartenenza. Espandi ▽
Dopo tre anni di lontananza, Ivan fa ritorno nel Sulcis, in Sardegna, per fare il vino con i genitori nella loro piccola azienda dopo aver lavorato in Francia come viticoltore. Il suo rientro a casa è un viaggio interiore sospeso e rarefatto dove le persone e le cose lasciate alle spalle nel passato si ritrovano nella dimensione emotiva e solitaria del protagonista. Si tratta di una riflessione sul rapporto con le proprie radici, sul rapporto fra generazioni, sul cosa significa essere figli e su come si vedono i padri e le madri, tra malinconie del passato e l'energia necessaria ad affrontare il presente. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un documentario che ritrae la complessa malattia del figlio dei registi. Espandi ▽
Un racconto straziante, ma in pieno di speranza, dell'epilessia di Louis Petit, come documentato dai suoi genitori, i registi Christopher Petit ed Emma Matthews. Accanto alla lotta del malato sistema sanitario nazionale della Gran Bretagna, un saggio-collage di vasta portata su tecnologia, capitalismo e mente umana. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una denuncia sulla condizione paradossale di coloro che si trovano ingabbiati tra le maglie giudiziarie di un Paese che volta le spalle a chi fugge per tutelare i propri diritti civili. Espandi ▽
Maysoon Majidi, regista, attrice e attivista curda nata a Teheran, è costretta a fuggire dall'Iran per il suo impegno politico e civile contro il regime degli ayatollah. Arrivata in Italia dopo aver attraversato il mare con altri 77 migranti, comincia per lei una vera e propria odissea giudiziaria: arrestata a Crotone con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione irregolare è mandata a giudizio come scafista. Trattenuta sulla base di testimonianze non verificate, la donna affronta 302 giorni di prigionia, con 2 mesi in isolamento. Vincenzo Caricari e Barbara Di Fabio raccontano la vicenda kafkiana dell'attivista curdo-iraniana, trasformandola in un racconto universale sull'esilio e sulla prigionia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La vita di Akosua, artista ghanese-tedesca e donna queer. Espandi ▽
Akosua, artista ghanese-tedesca e donna queer, racconta tre anni di vita tra Germania e Ghana insieme all'amica e regista Mala Reinhardt. Il film affonda le sue radici in primis in questo legame, che diventa lente attraverso cui osservare desideri, corpi e trasformazioni. Mentre Akosua cerca un modo per realizzare il sogno di avere un figlio all'interno di una relazione poliamorosa, Mala rimane incinta durante la lavorazione del film, che - a fronte di queste novità - si piega, si apre, cambia direzione. Più che un racconto, è una conversazione che diventa corpo, un diario condiviso in cui i ruoli tra chi guarda e di è guardata si confondono. Lo sguardo è politico e affettivo insieme, attento alle forme della convivenza e ai gesti di solidarietà che nascono ai margini. La regista filma con tenerezza e rigore, realizzando un'opere che è un gesto di cura e una riflessione sul costruire casa, famiglia, libertà. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ritratto di un grande artista che non smette mai di vivere con la musica nella sua testa. Espandi ▽
Entra nel mondo della sperimentazione di Felix Kubin e della creazione del suono musicale e della sua padronanza del suo strumento di predilezione, il KORG MS20. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Dal letto d'ospedale, il regista trasforma la videocamera in strumento di visioni tra passato, futuro e vita vissuta, tra gioie, perdite e presenze elusive. Espandi ▽
Nel 2005 al regista è stato diagnosticato un cancro. Dal letto d'ospedale ha preso in mano la mia videocamera. Qualcosa è cambiato: filmando, sono emerse immagini che non erano solo ricordi. Erano visioni. Di ciò che aveva vissuto, ma anche di quello che sarebbe accaduto. Come se la videocamera aprisse un varco non solo sul passato, ma su frammenti di un futuro ancora da conoscere - momenti che, nei vent'anni successivi, si sarebbero realizzati uno dopo l'altro. Il film è una lunga e intima ricerca di senso, intrecciando riprese del periodo della malattia con frammenti di vita vissuta - gioie, perdite, rivelazioni. Con una presenza. Elusiva ma costante. Una compagna, una musa, un fantasma. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ritratto rigoroso e affettuoso di Sandro Pertini, dalla formazione come socialista e partigiano, fino alla presidenza della Repubblica. Espandi ▽
"Non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà". A trentacinque anni dalla scomparsa di uno dei presidenti della Repubblica più amati, un ritratto rigoroso e affettuoso di Sandro Pertini, dalla formazione come socialista e partigiano, fino alla presidenza della Repubblica. Durante gli anni di piombo dimostrò una capacità unica di rappresentare i sentimenti più profondi di un popolo intero. Il documentario di Dario Ceccarini e Mario Molinari delinea il percorso umano e politico di una figura unica nella storia italiana: sempre attento agli emarginati e agli indifesi, Sandro Pertini ha svolto il proprio ruolo con coraggio, integrità e passione, incarnando i più alti ideali di libertà e antifascismo; un punto di riferimento per intere generazioni. A rendergli omaggio e ricordarlo nel film (con musiche di Nicola Piovani e disegni di Gianluigi Toccafondo) intervengono, tra gli altri: Fausto Bertinotti, Emma Bonino, Luciana Castellina, Furio Colombo, Walter Veltroni. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il ritratto intimo di Ivo, che culmina in un folgorante e memorabile confronto tra l'artista e i suoi reazionari genitori. Espandi ▽
Ivo - si pronuncia 'aivo', all'inglese, affinché non suoni come 'evil' - è un cantante queer bulgaro, assurto a caso internazionale per il curioso mix tra stile e contenuti: voce da crooner con testi espliciti e trasgressivi, scandalosi per l'omofobo paese natio. Durante la pandemia, Ivo affronta il pericolo suonando 400 concerti gratis a casa di persone comuni. Il film di Kristina Nikolova alterna la testimonianza di questi momenti di grande spontaneità a stralci di vita privata dell'eccentrico artista. Filmato in situazioni assurde, oppure a lui più congeniali, la costante rimane il coraggio con cui Ivo affronta qualsiasi situazione: a viso aperto e senza paura. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Amy Berg dirige un documentario sulla vita del cantautore americano Jeff Buckley, con materiali inediti e testimonianze intime. Espandi ▽
La parabola di Jeff Buckley è materia da romanzo. Una storia di predestinazione, a tratti quasi di reincarnazione: un destino ineluttabile. Più Jeff cercava di discostarsi da un padre geniale - figura assente e autodistruttiva - più finiva per assomigliare a quel modello ingombrante, come fosse prigioniero di un sortilegio. Gentile e aperto laddove il padre era scostante, dedito al rock'n'roll (un impossibile mix di Nina Simone e Led Zeppelin) anziché a una forma personale di folk dalle derive astrali, accomunati dalla fine prematura. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Alcune donne parlano del loro matrimonio, della loro prima volta, del loro rapporto intimo con la sessualità. Espandi ▽
In un villaggio del sud, delle donne in tarda età parlano del loro matrimonio, della loro prima volta, del loro rapporto intimo con la sessualità. Nella ripetizione di questi rituali ancestrali, la regista si interroga sulla sua mancanza di un matrimonio, di figli e quindi su una catena di relazioni madre-figlia che si sta estinguendo. Las Novias del Sur propone un viaggio ironico e delicato tra fantasmi, sospiri e desideri nascosti, tra matrimoni mai celebrati e corpi zittiti. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.