Il ritratto di una realtà unica nel suo genere diventa la cartina di tornasole per affrontare molte problematiche contemporanee. Documentario, Italia2016. Durata 135 Minuti.
Un anno trascorso nella spiaggia Pedocin di Trieste dove un muro di tre metri separa ancora oggi gli uomini dalle donne. Espandi ▽
A Trieste esiste uno stabilimento balneare, soprannominato il Pedocìn, diviso a metà da un muro che arriva quasi fino al mare: da un lato soggiornano le bagnanti donne, dall'altro gli uomini. In una città che è da sempre terra di confine, dove le migrazioni sono una tradizione millenaria e gli opposti nazionalismi coesistono più o meno pacificamente, la tradizionale divisione di genere del Pedocìn resiste, con il beneplacito di tutti. Recensione ❯
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La poetica storia di dodici "ragazze ottantenni" e del loro sogno di vedere il mare, perchè molte di loro il mare non l'hanno mai visto. Espandi ▽
In occasione del ventennale del circolo dei pensionati Il Rododendro, la presidentessa decide con entusiasmo di dare il via alla raccolta fondi per la nobile causa di far vedere il mare a un gruppo di donne, ma di soldi ne servono tanti per realizzare questo progetto e le attività messe in campo non sempre si rivelano azzeccate. Comincia così l'avventura che le vedrà cucinare torte da vendere in paese, posare da modelle per un calendario e donne di Internèt impegnate nel crowdfunding per raggiungere, non senza alcuni momenti di sconforto, il proprio scopo. Risate, lacrime, gelosie, timori accompagnano le funne (donne in dialetto trentino) e i loro sforzi che le porteranno anche ad una inaspettata notorietà. Recensione ❯
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Il primo esperimento italiano di 'trattamento intensificato' per responsabili di violenze sessuali. Documentario, Italia2016. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un anno intero di lavoro tra l'equipe dell'Unità di Trattamento Intensificato per Autori di Reato Sessuale del CIPM e i detenuti 'abitando' i luoghi delle riprese. Espandi ▽
Nella casa di reclusione di Bollate (Milano) ha luogo il primo esperimento italiano di "trattamento intensificato" per responsabili di violenze sessuali. La camera di Claudio Casazza si colloca con circospezione all'interno del centro, aprendo una finestra su un universo disturbante, su cui è difficile soffermare lo sguardo. Giorno dopo giorno, i racconti, le osservazioni, le opinioni degli internati si intrecciano con le sollecitazioni e gli interrogativi posti dagli psicologi. Questi ultimi stabiliscono un contatto con personalità sfuggenti, trincerate dietro alibi e deresponsabilizzazioni, tentando un percorso di cura. Recensione ❯
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Dopo Anime nere, Francesco Munzi realizza un documentario di montaggio andando a scavare negli archivi più importanti d'Italia. Espandi ▽
Le proteste giovanili in Italia negli anni compresi tra il 1967 e il 1977, ripercorse unicamente attraverso il montaggio di filmati d'archivio: quello storico Istituto Luce Cinecittà, le Teche RAI, l'Associazione Alberto Grifi, l'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, la Fondazione Cineteca di Bologna. L'idea è molto semplice: creare una partitura in tre movimenti ("Vogliamo tutto e subito", "Magari anche la rivoluzione" e "Se gli uomini sono dèi") solamente a partire dal materiale di repertorio, senza commenti aggiunti né didascalie, se si eccettua un cartello che da solo riporta a un periodo fortemente segnato dall'esercizio dialettico: "potete fermare il proiettore e discutere", indicazione di metodo del leggendario dibattito da cineforum militante, e consiglio utile anche per i moderatori che accoglieranno il film in sala oggi. Recensione ❯
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Un film dove la manualità e la tipografia vengono esaltate come forme d'arte che ci riportano all'essenzialità delle parole e dei pensieri. Documentario, Italia, Svizzera2016. Durata 72 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ritratto di Alberto Casiraghy e Josef Weiss, tra Italia e svizzera, artisti unici nel mondo della parola scritta. Espandi ▽
Proprio come Johannes Gutenberg, Alberto Casiraghy ha trasformato la sua casa di Osnago in una vera "bottega" editoriale: con una vecchia macchina a caratteri mobili stampa piccoli e preziosi libri di poesie e aforismi. Non molto lontano, oltre il confine svizzero, Josef Weiss per realizzare le sue edizioni artistiche unisce la sensibilità del grafico con la tecnica del restauratore. Silvio Soldini restituisce un ritratto insieme realistico e poetico di due artisti-artigiani che hanno scelto di fare un mestiere antico in un mondo moderno, e hanno conquistato il successo più grande. Imparare a tessere la più eterna delle magie, quella delle parole. Recensione ❯
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Un'altra perla nella preziosa collana inanellata dal duo italo-austriaco con pazienza artigianale e strumenti "antichi". Documentario, Austria, Italia2016. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un domatore di leoni è triste e la sua vita non gli piace più come prima. Decide di partire alla ricerca di qualcosa di diverso. Espandi ▽
Tairo è un ventenne domatore di tigri e di leoni, membro della dinastia circense dei Caroli. Il circo risente della crisi ancor più di altri settori dello spettacolo dal vivo, e i Caroli se la passano piuttosto male. Uno dei leoni di Tairo è morto, una leonessa è anziana e malata, e qualcuno ha sottratto al ragazzo il suo portafortuna: una sbarra a forma di ferro di cavallo, piegata davanti ai suoi occhi di bambino dal culturista Arthur Robin, che fu Mister Universo nel '57 e poi si esibì in tutta Italia a fianco di Orlando Orfei. Recensione ❯
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Le "strane straniere" raccontano le loro vite con grande candore e disponibilità, accompagnate da una narrazione trasparente e formalmente curata. Documentario, Italia2016. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di cinque donne arrivate in Italia per motivi diversi: l'amore, il lavoro, la curiosità o forse il destino. Espandi ▽
Radoslava è una pescatrice che ha aperto una cooperativa di donne per utilizzare il pesce invenduto trasformandolo in prodotti alimentari; Ana e Ljuba, l'una croata l'altra serba, sono amiche inseparabili che gestiscono insieme una galleria d'arte; Fenxia detta Sonia è la proprietaria di uno dei migliori ristoranti cinesi di Roma; Sihem, tunisina, si occupa di assistenza alle famiglie indigenti, ha messo in piedi un'associazione culturale per donne immigrate e dirige una casa famiglia per anziani. Recensione ❯
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Cosa è la religione oggi? Ai piedi del Vesuvio una comunità di devoti alla Madonna della Galline tiene vive antiche tradizioni pagane.. Documentario, Italia2016. Durata 52 Minuti.
Cosa è la religione oggi? Ai piedi del Vesuvio una comunità di devoti alla Madonna della Galline tiene vive antiche tradizioni pagane. Espandi ▽
Nel profondo sud dell'Italia sopravvivono antichi sincretismi religiosi legati alla Madre Terra. A Pagani, nei pressi di Pompei, sette giorni dopo Pasqua si celebra la Madonna delle Galline, una Vergine venerata con canti e danze ancestrali. Per trenta giorni il popolo dei devoti si muove all'unisono per perpetuare la Tradizione, un evento a cui tutti partecipano animati da una fede che diventa memoria e trascendenza. Fonzino è il prescelto che guida il popolo nella costruzione del Tosello, un tempietto segreto, rivelato alla comunità ogni anno il giorno della festa. Biagino è il leader di una comunità omosessuale di devoti, protagonista degli eventi liturgici più ortodossi e portatrice di remote usanze legate al mondo omosessuale, come il matrimonio della Zeza, la Morte di Carnevale e la Figliata dei Femminielli.
L'attesa della Madonna scandisce i giorni che precedono la festa, tra semina dei campi e il ripetersi di riti popolari che scandiscono il passaggio delle stagioni. Fino al giorno della festa, quando tutto si scioglie in un tripudio di musica e danza volto alla catarsi e alla nascita di una nuova primavera. Recensione ❯
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Un film di Enrico Maria Artale. Con Enrico Maria Artale, Daniel Mejia Vargas, Sarah Sammartino, Giuseppe Sammartino, Maria Luisa Artale
Un padre uscito dalla vita di un figlio che aveva un anno. Un figlio che, da adulto, decide di cercare i segni di quell'uomo che non ha mai conosciuto. Espandi ▽
«Mio padre è uscito dalla mia vita quando avevo poco più di un anno. Da allora non ne ho voluto sapere nulla, e più volte, crescendo, mi sono rifiutato di conoscerlo. Ma, adesso che ho trovato un suo messaggio nella segreteria telefonica, decido finalmente di farmi raccontare qualcosa in più, prima di partire per un lungo viaggio solitario attraverso la Sicilia, convinto di riuscire a rintracciarlo, a incontrarlo e a registrare tutto con la macchina da presa». Recensione ❯
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Il Castro come una torre di Babele, che si racconta con la lingua dai mille accenti e delle mille storie e umanità che lo hanno abitato. Espandi ▽
Il Castro era un'occupazione abitativa romana, un rifugio per gli esclusi, una casa per tanti ma di nessuno. Per più di dieci anni è stata una possibilità di vita per molte famiglie. Ieri era tollerato, oggi non esiste più. Oltre un anno di riprese, per rivelare il quotidiano di una comunità che ha vissuto in una situazione straordinaria. Il Castro come una torre di Babele, che si racconta con la lingua dai mille accenti e delle mille storie e umanità che lo hanno abitato. Recensione ❯
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I premi Oscar Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino e Giuseppe Tornatore si raccontano con sincerità. Espandi ▽
Cinque Mondi, cinque modi di raccontare il cinema, cinque differenti visioni: sono i mondi dei nostri cinque premi Oscar® che ci raccontano di quale cinema si sono nutriti, il cinema italiano che hanno visto nella loro giovinezza e che ha in qualche modo influenzato il loro cinema, il loro immaginario. Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore si sono raccontati con sincerità, hanno ricordato lo stupore, l'amore e la magia di quelle storie vissute nella sala buia del cinema. Le loro personali riflessioni sul senso di fare cinema ci permettono di capire quale è stata la molla che li ha portati ad esordire. Evento in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e il costituendo Museo Italiano dell'audiovisivo e del cinema. Recensione ❯
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Il film racconta la vita multiforme di Hans Werner Herze, compositore tedesco residente in Italia, il suo percorso artistico e la sua esistenza travagliata, a partire dall'insofferenza verso la casa paterna, l'avvento del nazismo e gli orrori della guerra. La narrazione si sviluppa attraverso le sue musiche e le interviste a persone che lo hanno conosciuto, descrive il suo amore per l'Italia mediterranea, il carteggio con Ingeborg Bachamnn e la nascita della scuola Cantiere di Musica Montepulciano. Recensione ❯
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Mario Balsamo si serve della cinefilia come strumento per affrontare i temi intimi di una vita familiare. Documentario, Italia2015. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Mario Balsamo, per amore e per dispetto, dedica alla madre un film-ritratto che è allo stesso tempo lo specchio del loro rapporto e la rievocazione di una vecchia pellicola da lei interpretata. Espandi ▽
La madre di Mario, regista, in gioventù era un'attrice: recitò in piccoli ruoli e la sua parte più importante fu in La barriera della legge di Piero Costa, con Rossano Brazzi come protagonista. Dopo anni di tentativi Mario decide finalmente di donarle il regalo più grande: ritrovare la pellicola del film, vederla insieme a lei e rimettere il nome di Silvana Stefanini nei titoli di testa. Recensione ❯
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Un viaggio all'interno dell'universo musicale del trombettista Enrico Rava. Espandi ▽
Questo viaggio nella carriera del grande trombettista italiano è anche una fuga vertiginosa nella storia del jazz: dai grandi che hanno segnato la sua musica, come Miles Davis, Louis Armstrong, Bix Beiderbecke, alla sperimentazione degli anni Sessanta e Settanta di cui Rava è stato protagonista indiscusso. Il film armonizza in un racconto sincopato e corale numerose testimonianze di musicisti e amici che hanno conosciuto Rava negli anni, affiancandolo in mille progetti in giro per il mondo. E ci presenta l'artista e l'uomo con la sua musica e le sue capacità d'improvvisazione, ma anche le sue doti di leadership, l'umorismo, l'originalità. Le qualità migliori della vita e del jazz, democrazia perfetta fondata sui valori della differenza e della libertà di espressione. Recensione ❯
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Il documentario, frutto di una produzione indipendente, ha visto la luce dopo una lunga lavorazione grazie al coraggio di Andrea Sisti, nipote di Otello, che con questo lavoro esordisce nei panni di produttore cinematografico. Il documentario è stato realizzato attraverso un paziente lavoro teso a riprendere i momenti di convivialità e le atmosfere tipiche della trattoria romana Otello alla Concordia dove, dal dopoguerra a oggi, si sono incontrate generazioni di autori cinematografici. Recensione ❯
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