Anno | 2021 |
Genere | Avventura, Fantascienza, Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Neil Burger |
Attori | Tye Sheridan, Lily-Rose Depp, Fionn Whitehead, Colin Farrell, Quintessa Swindell Isaac Hempstead-Wright, Archie Madekwe, Viveik Kalra, Chanté Adams, Madison Curry, Veronica Falcón, Lou Llobell, Archie Renaux, Wern Lee, April Grace, Laura Dreyfuss, Patrick Bucur, Rufus Bateman, Jaquelin Capusan, Rafi Wilder, Antonia Dragoman, Reda Elazouar, Mariska Ariya, Theodor Soptelea, Andrei Cristian Anghel, Vu Hoang Viet, Saleh Mohamed Daoud, Pan Jiaqiang, Nicholas Samuel Sealey, Elena Raducanu, Ioana Brumar, Julienne Kadima, Phan T. Thao, Petruta Petrea, Victoria Ecaterina Moraru, Irina Artenii, Ioana Teodora Nimigean, Hoang Anh Nguyen, Vlad Ionut Popescu. |
Uscita | giovedì 24 giugno 2021 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,48 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 22 giugno 2021
Un gruppo di bambini viene inviato in una missione spaziale per popolare un pianeta appena scoperto, ma si trasforma presto in una primitiva colonia tribale dopo che il loro capitano adulto viene ucciso. In Italia al Box Office Voyagers ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 18 mila euro e 10,2 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Nel 2063, a fronte di un irreversibile riscaldamento globale, la scienza ha trovato il modo per portare l'umanità a colonizzare un nuovo pianeta. Il viaggio richiederà però alcune generazioni e così l'equipaggio sarà costituito di persone concepite in vitro, secondo un programma di eugenetica. I loro nipoti, la terza generazione, erediteranno il nuovo mondo. Sulla nave viaggia in più anche un uomo più maturo, Richard, cresciuto invece normalmente sulla Terra, con il compito di far loro da mentore. Ma quando i ragazzi scoprono che un farmaco li rende docili, e limita gli impulsi e il piacere, iniziano a ribellarsi...
La nave spaziale di Voyagers è un microcosmo sociale dove i giovani ripetono gli errori del mondo da cui fuggono: si può togliere un terrestre dalla Terra, ma non la Terra da un terrestre.
La scoperta dei sensi porta a quella della violenza e del desiderio, a cui presto consegue la brama di potere esercitato con il carisma e la paura. Chi si ribella al regime di paranoia è un nemico e deve essere soppresso, così come chi non crede alla "minaccia" è portatore esso stesso della minaccia e va eliminato. Il teorema è ineccepibile e tocca questioni importanti di filosofia morale e politica, ma i personaggi sono troppo sacrificati. Prima che inizi la loro ribellione ed evoluzione sociale sono individui quasi senza personalità. Tra loro una ragazza è particolarmente vicina a Richard e quindi prenderà una posizione forte, a cui gli altri aderiscono o si oppongono per desiderio o per gelosia. A muovere i fili del potere è Zac, che manipola e cerca di sottomettere gli altri ragazzi, ma la sua posizione diventa estrema quando lei lo rifiuta, inorridita dalla violenza di lui.
Pur in una società dove il dilemma dello sviluppo tra natura e cultura sembra essersi risolto pienamente a favore della cultura, alla fine è una sorta di istinto naturale per il bene e la giustizia a fare la differenza. In assenza di approfondimenti o motivazioni psicologiche, si ricorre dunque al manicheismo, dove ci sono alcuni buoni e alcuni cattivi mentre gli altri sono una massa facilmente plasmabile. Le ambizioni di profondità si riducono quindi a uno schematismo poco vitale, nonostante la presenza di diversi attori promettenti come Tye Sheridan (Ready Player One), Fionn Whitehead (Dunkirk), la figlia d'arte Lily-Rose Depp e il sovrano di Westeros Isaac Hempstead Wright, ossia il Bran del Trono di Spade. Il solo adulto ha poi il volto di Colin Farrell, qui nella sua versione più pacata e dolente.
Scrive, dirige e produce Neil Burger, noto per Limitless ma che si era già cimentato nella sci-fi con giovani adulti in Divergent. Voyagers avrebbe però l'ambizione di essere qualcosa di più di un film Young Adult e infatti il romanticismo - che pure è un motivatore centrale - viene lasciato intendere e non occupa il centro della scena. La nave di Voyagers è un ambiente freddissimo, bianco, sterile, dove sembrano puliti persino i corridoi di areazione. Allo stesso modo i suoi ragazzi sono tutti vestiti con lo stesso tipo di tuta, non hanno tatuaggi né orecchini o altri orpelli ed esprimono il loro look solo attraverso i capelli.
Quando scatta la ribellione il contrasto con l'ambiente diventa eloquente, purtroppo però il regista riprende da Limitless i suoi segmenti di montaggio velocissimo, qui a rappresentare il risvegliarsi del desiderio, con un effetto di grana grossa e non troppo centrato sul tema nelle immagini scelte. Sia esteticamente sia nella sceneggiatura, le cose funzionano quindi più sulla carta che nell'esecuzione vera e propria. Alla fine si rimpiange che la buona idea di fondo sia stata realizzata in modo più didattico che narrativo.
VOYAGERS disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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In un viaggio multigenerazionale di 86 anni verso un pianeta da colonizzare, un gruppo di 30 bambini frutto di un programma di selezione genetica e di indottrinamento, si ritrova dapprima alle prese con la prematura scomparsa del loro mentore e quindi con il prevalere degli istinti aggressivi. Solo il superamento della situazione critica potrà consentire il definitivo successo della missione.
filmetto sterile e banale con pretese profonde e sofisticate
Premetto di essere un grande appassionato di fantascienza e quindi mi ero approcciato al film con la speranza di trascorrere piacevolmente un paio d'ore, peccato che già dopo poco ci si renda conto che qui di fantascienza non c'è nulla, tutto si svolge all'interno di una astronave e ha più il sapore di un esperimento sulla convivenza in cattività di cavie umane [...] Vai alla recensione »
ben fatto, credibile nell'ambientazione, sceneggiatura prova di punti morti e perdite di tempo. il difetto, ma come aspettarselo, la solita trama pittoresca per la quale sembra di guardare il mondo dei matti. un gruppo di bambini selezionati per salvare la specie: perfetto. ora uno non è che si aspetterebbe che siano necessariamente tutti un incrocio tra Maria Teresa di Calcutta e Einstein, [...] Vai alla recensione »
Neil Burger ci riprova con la sua fantascienza fatta di sostanze psicotrope. Già nel 2011, in Limitless, Bradley Cooper doveva fare i conti con una droga che, una volta assunta, espandeva le capacità del cervello attivando tutte le aree nascoste, salvo poi mostrare tutti i suoi brutti effetti collaterali. In Voyagers, la visione di una società con emozioni controllate da una multinazionale si sposta [...] Vai alla recensione »
Prendi Il Signore delle mosche e trasferiscilo nello spazio. È la base del distopico Voyagers, che potrebbe essere un tranquillo thriller, senza ricorrere a elucubrazioni fantascientifiche. Il gruppo di adolescenti che viene spedito nella galassia, alla ricerca di un pianeta da colonizzare e che implode, dando libero sfogo agli istinti più tribali, sembra partorito dalla penna di Golding.
Come diversi film hanno già immaginato, Interstellar di Christopher Nolan o Ad Astra di James Gray ad esempio, anche Voyagers di Neil Burger racconta un futuro prossimo in cui la Terra non è più abitabile. E anche qui l'unica soluzione per permettere al genere umano di sopravvivere è quella di trovarne un'altra di Terra, esplorando e colonizzando il vasto Spazio infinito.
E se avessimo trovato la maniera di risolvere il dilemma dei comportamenti eticamente condannabili, la mascolinità tossica e il consenso? Sull'astronave che viaggia verso un nuovo pianeta portando dentro di sé una colonia di ragazzi i quali a loro volta figlieranno, generando la generazione che quel pianeta lo colonizzerà, tutti quanti sono sedati. Gli adolescenti gestiti da un unico adulto prendono [...] Vai alla recensione »
La Terra è in pericolo. Lo spazio no, esso, generoso, è sempre disponibile, e può celare la salvezza dell'umanità. Perciò lo scienziato Colin Farrell (ehm) scorta una spedizione di 30 bambine e bambini attraverso il tempo e il nulla cosmico, alla ricerca di un luogo abitabile dove riprodursi e ricostruire il ricostruibile. Ma i marmocchi, debitamente addestrati al viaggio, una volta cresciuti e adolescenti [...] Vai alla recensione »
Un grande merito della fantascienza è possedere il dono innato di celare diversi livelli di lettura dietro la superficie della fabula. Non ci si riferisce banalmente solo al messaggio che gli autori di un film o di un romanzo veicolano tra le righe della storie, bensì all'humus di sensazioni che inconsapevolmente fuoriesce dal momento storico in cui l'opera viene realizzata.