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Il Sicilia Queer 2021 torna (anche su MYmovies) con il suo secondo tempo

In programma dall'8 al 12 settembre il Festival che nel corso degli anni è diventato sempre più un luogo cruciale per comprendere le tendenze del cinema queer contemporaneo.

giovedì 2 settembre 2021 - Festival

Torna dall'8 al 12 settembre a Palermo (e contemporaneamente online su MYmovies) l'undicesima edizione del Sicilia Queer filmfest (http://www.siciliaqueerfilmfest.it/), Festival che nel corso degli anni è diventato sempre più un luogo cruciale per comprendere le tendenze del cinema queer contemporaneo.

Il Sicilia Queer apre l’8 settembre 2021 con due nomi di punta del cinema queer d'oltralpe, i due enfant terribles Yann Gonzalez e Bertrand Mandico, entrambi reduci dal Festival di Locarno, di cui si proiettano in anteprima nazionale rispettivamente Fou de Bassan e After Blue. E chiude il 12 settembre 2021 con un programma che sfida le forme del cinema canonico e commerciale - oltre alle convenzioni delle chiusure dei festival - dove il cortometraggio è ancora considerato un genere minore, dedicandogli una serata importante durante la quale si presentano tre opere di autrici innovative: Marie Losier, che con il suo Taxidermisez-moi impiega il suo abituale tocco magico per ridare vita agli animali del Musée de la chasse et de la nature di Parigi mettendo in discussione le frontiere tra l’animale e l’umano; Pauline Curnier Jardin, con Qu’un sang impur, rivisitazione e omaggio a un grande classico della storia del cinema come Un chant d’amour di Jean Genet, declinata questa volta in chiave femminile; e Cindy Coutant, che con il suo Nina et les robots si muove a cavallo tra l’installazione, la videoarte e la sperimentazione applicata ai corpi e al desiderio), a cui si aggiunge l’irresistibile Les démons de Dorothy di Alexis Langlois, che sarà a Palermo.

Fulcro del Festival, come di consueto, saranno le due sezioni competitive, che presentano 8 lungometraggi nelle Nuove Visioni e 13 cortometraggi nel Queer Short, e che saranno valutate da una giuria internazionale composta da Manuel Asín (critico spagnolo e direttore artistico del festival Punto de vista di Pamplona), Frank Beauvais (regista francese, vincitore del concorso di lungometraggi del Sicilia Queer 2020), Elisa Cuter (scrittrice e critica cinematografica italiana), Beatrice Gibson (artista e filmmaker sperimentale inglese) e Olaf Möller (selezionatore e critico tedesco, collaboratore di festival in tutto il mondo). Il Concorso Internazionale di lungometraggi dedicato alle Nuove Visioni incarna lo spirito del Sicilia Queer, accostando nomi di autori più riconosciuti, anche se poco noti al grande pubblico, a scoperte più nascoste, in un gioco tra alto e basso, piccolo e grande che corrisponde all’essenza della settima arte. Titoli che rappresentano nuove visioni perché di autori giovani, ai primi lavori, o perché radicalmente diversi rispetto a ciò che si è soliti vedere sul grande schermo, rispetto alle narrazioni tradizionali, ai codici e ai canoni: film che dialogano con il cinema queer dal punto di vista tematico o formale, sempre in modo non didascalico e con uno sguardo ampio che ha il cinema al centro dei nostri interessi.

Nel concorso di lungometraggi si presenterà il film di Gianluca MatarreseLa dernière séance, che sarà introdotto a Palermo dal regista e dallo sceneggiatore palermitano Nico Morabito; direttamente dall’ultimo Festival di Berlino - e passato a Pesaro -, arriva il capolavoro del georgiano Alexandre KoberidzeWhat do We See When We Look at the Sky?; l’anteprima nazionale di Théo et les métamorphoses di Damien Odoul, che racconta le sperimentazioni libertarie di un ragazzo immerso nella natura selvaggia e che sarà presentato dall’autore; e infine la proiezione del film di un giovanissimo autore statunitense, Angelo Madsen Minax, che nel suo North by Current dà spazio all’analisi delle dinamiche familiari e della mascolinità transgender.

La ricerca del Sicilia Queer prosegue con altri lavori internazionali che guardano al futuro del cinema, come quella delle registe austriache Lilith Kraxner e Milena Czernovsky che presenteranno in anteprima nazionale il loro Beatrix; sempre in anteprima nazionale è Aloma i Mila, opera anomala e fuori formato della spagnola Tuixén Benet. In anteprima regionale siciliana, invece, Il gioco del destino e della fantasia del giapponese Hamaguchi Ryusuke. E in anteprima mondiale, direttamente dal Brasile, il nuovo film di Gustavo Vinagre e Fábio Leal, Deus tem AIDS, che affronta in modo diretto e coraggioso il tabù ancora esistente nei confronti dell’AIDS e le paure del nostro tempo.


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