Sembrava impossibile nell'anno 2020, eppure il film ha superato il record de La città incantata.
di Andrea Chirichelli
Superare un’icona come Hayao Miyazaki e un film come La città incantata sembrava quasi impossibile e farlo nel 2020, il peggior anno di sempre per il cinema, pura utopia. Eppure, Demon Slayer the Movie: Mugen Train c’è riuscito, riempiendo le sale cinematografiche giapponesi fino all’inverosimile e impiegando appena 72 giorni per ottenere questo impensabile risultato.
Demon Slayer è diventato, in breve tempo, un fenomeno di massa: i volumi del manga vendono milioni e milioni di copie e sono riusciti a sorpassare anche fenomeni come "One Piece" e "Dragonball". Il film, che segue la serie animata, anch’essa ovviamente di enorme successo, ha ottenuto fino a oggi un incasso di 32 miliardi di yen, oltre 300 milioni di dollari, superando La città Incantata che, nel 2001, si era fermato a 31,6 miliardi (da segnalare che il classico di Miyazaki è stato rilanciato in sala proprio quest’anno, assieme ad altre opere del maestro, per invogliare il pubblico a tornare al cinema dopo il lockdown).
La nuova top ten all-time del Giappone vede quindi primo Demon Slayer the Movie: Mugen Train, seguito da La città Incantata, Titanic (guarda la video recensione), Frozen, Your Name, Harry Potter e la Pietra Filosofale, Principessa Mononoke, Il castello errante di Howl, Bayside Shakedown: Save the Rainbow Bridge! e Harry Potter e la Camera dei Segreti. Demon Slayer the Movie: Mugen Train vince ovviamente anche in quanto a numero di spettatori, quasi 24 milioni, che dovrebbero diventare 25 a fine corsa (stima per difetto).
Il film ha battuto qualsiasi record esistente, ma forse il più significativo è che per la prima volta nella storia, ha permesso al Giappone di avere un proprio film come miglior incasso della settimana a livello mondiale (cosa ovviamente possibile solo in un anno come questo, con la cinematografia americana azzerata e quella cinese che è andata avanti a strappi). Demon Slayer the Movie: Mugen Train, Covid permettendo, dovrebbe chiudere con oltre mezzo miliardo di dollari a livello mondiale, un successo che, forse, in condizioni normali, sarebbe potuto essere ancora maggiore, visto che manga e anime sono popolari anche fuori dal Giappone. I record d’altra parte sono fatti per essere battuti e il fatto che sia successo proprio quest’anno dimostra che il cinema in sala è ancora vivo e vegeto, se sussistono le condizioni per andarci.