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Zheng Kai, il fan di Toro Scatenato che vuole volare come Iron Man

In attesa di uscire sul mercato occidentale, l'attore cinese ha presentato Shadow di Zhang Yimou al Macao Film Festival.
di Tommaso Tocci

venerdì 14 dicembre 2018 - Festival

Cantante, attore, produttore e personalità dalle aspirazioni globali, Zheng Kai è ospite al Macao International Film Festival dove ha presentato Shadow di Zhang Yimou. Il regista di Lanterne rosse, Non uno di meno e Hero aveva già lavorato con Kai in The Great Wall, blockbuster con Matt Damon. Quest'anno lo ha chiamato di nuovo per il ruolo del giovane sovrano in Shadow, che è stato presentato fuori concorso all'ultima Mostra del Cinema di Venezia.

Sei stato da poco alla Mostra del Cinema di Venezia, come è andata?
Ho amato Venezia, così solare e rilassata. Ci pensavo proprio ieri, mentre ero a Sanya per la prima edizione dell'Hainan Film Festival. Stanno cercando di costruire qualcosa di simile, forse avremo anche noi la nostra Venezia in Cina!

Come ti sei preparato per il ruolo del Re in Shadow?
È un ruolo tipico nella tradizione cinese, quindi il problema era evitare lo stereotipo del sovrano, ingessato e dalla voce tonante. Ne ho parlato molto con Zhang Yimou, e ci siamo detti che volevamo renderlo il più libero possibile. Beve, va in giro senza scarpe, urla, uccide persone nel palazzo reale. Volevo renderlo diverso, più vivo.

La tua performance serve anche da supporto per quella di Deng Chao, che nel film si sdoppia in due parti. Com'è stato lavorare con lui?
È bravissimo, non soltanto per il doppio ruolo, ma anche per la drastica perdita di peso. Abbiamo lavorato per anni insieme nella stessa serie TV, ma questo film era così importante per entrambi che a malapena abbiamo sambiato due chiacchiere sul set. Eravamo troppo concentrati.

Dopo The Great Wall, sei tornato a lavorare con un maestro come Zhang Yimou...
Per noi è stato come un padre. Fa tutto con calma, si prende il suo tempo. Ha portato gli attori a scoprire gradualmente i loro personaggi. The Great Wall era un film più imponente, con un budget incredibile, quindi ho avuto modo di provare un'esperienza diversa. Stiamo già parlando di progetti futuri, ha diverse sceneggiature in lavorazione e spero mi chiami ancora.


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In foto una scena di Shadow di Zhang Yimou.
In foto una scena di Shadow di Zhang Yimou.

Oltre alla recitazione, sei anche un cantante di successo. Quale carriera ti interessa perseguire, principalmente?
Sì, noi cinesi facciamo un po' tutto! La carriera che voglio è quella di attore, è ciò per cui ho studiato. Da un punto di vista professionale, è la cosa che sento più vicina.

Ma il canto può tornare utile in un musical, magari. È tempo per un musical cinese? Diversi attori hanno una doppia carriera, è strano che non ne vengano girati di più.
Ho molti amici che stanno cercando di realizzarne uno. È un genere tipicamente occidentale, un po' nuovo per noi. Forse c'è della diffidenza. Ma la mia università ad esempio ha un corso specifico sul musical, quindi ci stanno provando.

Sei soddisfatto dei ruoli avuti finora? Non ti senti prigioniero dei film romantici?
In Cina i ruoli non mancano, al cinema e in TV. Il problema sono i temi trattati, che spesso non sono un granché. Spero che possiamo averne di migliori, e avere quindi migliori personaggi. Ma il film che abbiamo appena girato, Ex Files 3, è andato benissimo. È una love story ma anche una commedia molto divertente. Il pubblico li adora, a fine film sono sempre tutti in lacrime!

Nell'anno di Crazy & Rich, in cui la domanda di attori asiatici (in particolare in America) sta crescendo, potresti ritrovarti con un bel vantaggio nella scalata al mondo occidentale.
Lo scopriremo presto, grazie a Shadow. Non è mai facile. In Cina abbiamo l'insegnamento delle grandi icone, come Jackie Chan, Bruce Lee e Jet Li. Ma loro erano campioni di arti marziali!

Aldilà degli stereotipi, forse oggi c'è spazio per proporre qualcosa di diverso.
Hai ragione, noi siamo tutti bravi nel combattimento, anche se non quanto loro! Ci proveremo, comunque. È uno sforzo che va fatto collettivamente, non il singolo attore ma un intero gruppo di produttori, compagnie, registi. Dobbiamo portare i capitali cinesi a Hollywood e fare film cinesi direttamente lì. E poi non voglio limitarmi a Hollywood. Il mercato americano è fantastico, ma c'è molto altro. Voglio tornare in posti come Venezia, Berlino, Toronto. Voglio essere globale. Magari iniziando da qualche film indipendente.

Qual è il tuo ruolo ideale?
Iron Man! Ma anche Spider-Man andrebbe bene. In Cina è difficile interpretare un supereroe, ma se dovessi scegliere un superpotere la prima cosa che vorrei è volare. Più in generale, devo dire che il mio film preferito di sempre è Toro Scatenato, adoro De Niro in quel film.


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