Pietro Sermonti sarà protagonista del nuovo film di Alessio Maria Federici che ride sulla mafia.
di Claudia Catalli
Dietro la macchina da presa di Uno di famiglia troviamo Alessio Maria Federici, alle prese stavolta con quella che definisce una "commedia dissacratoria" sulla malavita. Protagonista Pietro Sermonti, nei panni di Luca, professore di dizione del giovane Mario (il bravo Moisé Curia). Vuole fare l'attore, Mario, ma ha un problema di dialetto che deve alla sua calabresissima famiglia: i Serranò, ndranghetisti capeggiati dal boss Peppino (Nino Frassica). Così il regista illustra il suo film:
Cosa succede all'uomo onesto e perbene, rispettoso delle regole, che si trova a ricevere favori inaspettatamente da chi appartiene al mondo di illegalità di cui l'Italia si fa sempre forza? Me lo sono chiesto girando questo film.
I riferimenti, prosegue Federici, sono tutti oltreoceano: "Vorrei fare quello che ha fatto Ben Stiller con Tropic Thunder sulla guerra. L' autorialità non è qualcosa che inseguo, considero autori Ridley e Tony Scott. Sentivo la necessità di raccontare qualcosa che riguarda la nostra quotidianità.".