Ospiti della puntata la coppia madre-figlia, Lidia Vitale e Blu Yoshimi, lo sceneggiatore Nicola Guaglianone e il versatile Mauro Uzzeo.
Il quattordicesimo appuntamento della terza stagione di Splendor si apre con un'inedita coppia, quella composta dall'attrice Lidia Vitale e da sua figlia, Blu Yoshimi, tra i volti emergenti nel panorama cinematografico italiano, protagonista del film Piuma di Roan Johnson. "In casa balliamo, piangiamo e ridiamo. Anche se, fondamentalmente, siamo due tragiche", ha spiegato la più piccola della famiglia. Quando era ancora una bambina e Lidia era sul set, Blu andava dai registi a chiedere se c'era una parte per lei: "Litighiamo spesso - ha rivelato la Vitale - ma siamo cresciute insieme artisticamente: ci consigliamo a vicenda. La cosa bella è che siamo molto unite ma molto indipendenti".
Vincitore del Premio David di Donatello per la miglior sceneggiatura (Indivisibili), Nicola Guaglianone è impegnato in questi giorni nella scrittura del prossimo film di Carlo Verdone.
A Mario Sesti ha raccontato di aver scelto questa professione: "perché troppo pigro per fare il regista e troppo timido per fare l'attore. Quando scrivi è un po' come affidare tua figlia adolescente a degli sconosciuti: speri che siano dei galantuomini e che si comportino bene. La cosa che mi rende felice però è quando vedo realizzate le mie idee, ad esempio - ha aggiunto - quella di un supereroe di una borgata romana come Jeeg Robot. Oppure la storia delle sorelle siamesi di Indivisibili".
Sceneggiatore di graphic novel, regista di animazione e amante di cinema, tutto questo è Mauro Uzzeo: "Tutte queste mie anime partono da una stessa necessità: quella di raccontare storie e nel mio caso tutti i modi per farlo si sono mischiati. Lo sforzo più grande è quello di aumentare le dosi di immaginazione trasformando paletti in opportunità. Grazie alla parola magica del precariato - ha concluso - oggi so fare almeno cinque professioni. O forse sono diventato semplicemente schizofrenico".