Per avere una conferma dell'ottimo stato di salute di cui gode all'estero il cinema italiano, basta guardare oltreoceano, all'accoglienza che il pubblico americano sta riservando in questi giorni ai lavori presentati al N.I.C.E. Film Festival.
Spostatasi da New York a San Francisco, dov'è arrivata lo scorso 13 novembre, la rassegna presenta negli (e agli) Stati Uniti i vari modi in cui la nuova generazione di artisti italiani guarda al proprio paese e ad un futuro sempre più incerto. Attraverso stili e tecniche diverse, e attraverso un'ironia che alleggerisce il peso del dramma, i lavori selezionati riflettono l'ansia, la rabbia e la speranza di una società che non vuole lasciarsi andare. Ne emergono opere particolari, cross over, a cavallo fra la tragedia e la commedia; opere che provano a fornire un'immagine dell'Italia più vicina alla realtà di quanto non siano prodotti come i Soprano o il Jersey Shore.

Sono otto, i film presenti quest'anno al Nice: C'è chi dice no di Giambattista Avellino, Due vite per caso di Alessandro Aronadio, Il gioiellino di Andrea Molaioli, Il padre e lo straniero di Ricky Tognazzi, Il primo incarico di Giorgia Cecere, Questo mondo è per te di Francesco Falaschi, 20 sigarette di Aureliano Amadei e Una vita tranquilla di Claudio Cupellini. Otto opere dirette da registi promettenti, proprio come lo erano Gabriele Muccino e Paolo Sorrentino, due autori che al Nice hanno esordito svariati anni fa (rispettivamente con Ecco fatto nel 1999 e con il corto L'amore non ha confini, nel 1998).

La rassegna, organizzata dall'associazione culturale "New Italian Cinema Events" di Firenze, si concluderà domenica 20 novembre, con il lancio in anteprima statunitense di Habemus Papam di Nanni Moretti e con l'annuncio del film vincitore del "Premio N.I.C.E - Città di Firenze 2011". Regista e cast del film premiato saranno a Firenze, ospiti del Cinema Odeon, per la cerimonia di premiazione venerdì 9 dicembre, serata conclusiva della "50 Giorni di Cinema Internazionale". Inoltre, per il terzo anno consecutivo, Susan Batson, acting coach e direttrice della Susan Batson Studio, assegnerà a due intepreti, un attore e un'attrice, una borsa di studio per frequentare la sua prestigiosa scuola.