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Martin Sheen: happy birthday Mr. President

Il celebre attore compie 70 anni. Tanti auguri e cento di questi film.
di Tirza Bonifazi Tognazzi

Un presidente mancato
Martin Sheen (Ramon Gerard Antonio Estevez) (83 anni) 3 agosto 1940, Dayton (Ohio - USA) - Leone.

martedì 3 agosto 2010 - Celebrities

Un presidente mancato
Ramón Antonio Gerard Estévez nasceva a Dayton, Ohio, il 3 agosto 1940. Figlio di uno spagnolo e di un'irlandese, entrambi emigrati negli Stati Uniti, intraprende la carriera d'attore – contro la volontà del padre – scegliendosi il nome d'arte Martin Sheen in onore, da buon cattolico, dell'arcivescovo e teologo Fulton J. Sheen. Oltre alla sua passione per la recitazione, coltiva molto presto un fortissimo interesse per la politica dichiarando pubblicamente la sua simpatia per il partito liberale. Se nella vita reale non avrebbe mai potuto aspirare alla Casa Bianca, fosse anche solo per gli oltre sessanta arresti per proteste (di cui il primo avvenuto a New York nel 1986 in occasione della marcia contro la SDI, l'Iniziativa di Difesa Strategica proposta da Ronald Reagan), come attore ha più volte vestito gli abiti del capo di stato americano. D'altronde lo stesso Sheen una volta ha dichiarato "Non potrei mai diventare presidente.
Non c'è posto per un pacifista alla Casa Bianca. Sono solo un attore ed è questo che voglio fare per vivere". Il primo a intravedere la stoffa da presidente in quel metro e settanta d'altezza è il regista inglese Anthony Page che lo scrittura per il ruolo di Robert F. Kennedy nel docu-dramma televisivo I missili di ottobre. Nove anni più tardi Sheen è John F. Kennedy nella miniserie tv di Jim Goddard diventando l'unico attore ad aver vestito gli abiti di entrambi i fratelli Kennedy (il caso vuole che il figlio Emilio Estévez gli abbia affidato una parte nel corale Bobby che documenta l'ultimo giorno di vita di RFK). E se l'attore offre anche la sua voce come narratore del JFK di Oliver Stone, è per il ruolo di un presidente (il fittizio Josiah Bartlet della serie tv West Wing - Tutti gli uomini del Presidente) che Martin Sheen vince un Golden Globe e guadagna sei nomination all'Emmy. Oggi è il suo settantesimo compleanno. Tanti auguri e cento di questi film.

Uno dei film più insoliti e preziosi del cinema americano
Prima di iniziare (al cinema) la sua carriera presidenziale Martin Sheen è chiamato dall'allora regista esordiente Terrence Malick a interpretare Kit Carruthers in La rabbia giovane. Basato su un fatto di cronaca avvenuto negli anni '50 – periodo in cui si sviluppa la trama – il film racconta la storia di un ragazzo di venticinque anni che s'innamora, ricambiato, della quindicenne Holly (Sissy Spacek), salvo poi ucciderne il padre perché contrario alla sconveniente relazione. Considerato un film insolito e allo stesso tempo prezioso, La rabbia giovane vede il personaggio principale atteggiarsi a James Dean, un attore che nella vita reale ha fortemente influenzato Martin Sheen il quale si è interessato a preservare, fra le altre cose, il liceo a Fairmount frequentato da Dean.

Il mio film non è sul Vietnam... il mio film è il Vietnam
Se il provino per il ruolo di Michael Corleone in Il padrino andò male, grazie alla sua performance come protagonista del film per la tv The Execution of Private Slovik basato sulla storia vera del soldato Eddie Slovik, Martin Sheen si aggiudica la parte di Benjamin L. Willard sostituendo Harvey Keitel a due settimane dall'inizio delle riprese di Apocalypse Now. Sul set dell'epico war movie di Coppola, Sheen è colpito da un infarto e viene sostituito dal fratello Joe Estévez in molte delle scene che lo ritraggono di spalle. Il fratello, dotato di una voce quasi identica a quella di Martin, lo sostituirà anche nel doppiaggio di alcune parti narrate aggiunte da Coppola nel montaggio finale del film. Celebre è la battuta del Capitano Willard di Sheen che recita: "A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo".

Nella sua mente il potere di vedere il futuro. Nelle sue mani il potere di cambiarlo
Nel 1983 David Cronenberg scrittura Martin Sheen per interpretare un ambiguo futuro presidente americano nel thriller dell'orrore La zona morta. L'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Stephen King racconta l'incredibile storia di Johnny Smith (Christopher Walken), un professore di lettere che risvegliatosi dal coma in seguito a un incidente stradale scopre di avere un potere oscuro che gli permette di predire il futuro delle persone.
Stringendo la mano di un candidato al Senato degli Stati Uniti (Martin Sheen) scopre ad esempio che nel giro di un paio di anni l'uomo non solo sarà eletto Presidente ma metterà in atto una terribile guerra nucleare. E da quel momento Johnny Smith inizia ad arrovellarsi sulla questione che porrà persino al suo medico curante: Cosa farebbe se avesse l'opportunità di tornare indietro nel tempo e uccidere Hitler?

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