Numeri strabilianti

La spasmodica attesa per gli innumerevoli fan si avvia verso la conclusione: il 30 giugno arriva in contemporanea mondiale Eclipse, l'attesissimo terzo capitolo della saga a base di vampiri e amore romantico che ha smentito ogni più rosea previsione arrivando a totalizzare cifre da capogiro prima in libreria e poi al cinema. Il primo capitolo uscì nelle sale il 21 novembre del 2008, divenendo immediatamente un blockbuster internazionale: quasi 200 milioni di dollari in America e oltre gli 11 milioni di euro da noi. Ma è con New Moon che i dati del box office lievitano drasticamente; il secondo capitolo uscito il 20 novembre dello scorso anno è arrivato ad incassare oltre un miliardo di dollari in tutto il mondo (quasi 300 milioni di dollari negli Usa e 16 milioni di euro solo in Italia). E tra poco il terzo round: in anticipo di quasi cinque mesi sulle precedenti date di uscita, tornano Bella, Edward e Jacob (e i numerosi altri protagonisti) in un film che promette una dose ancora maggiore di azione, amore, amicizia, gelosia e passione.
Alla base del successo delle pellicole su grande schermo ci sono le pagine cartacee firmate Stephenie Meyer, caso editoriale mondiale degli ultimi anni; i diritti di traduzione dei quattro romanzi della saga sono stati venduti in quasi 50 paesi sparsi per il globo e le vendite complessive hanno raggiunto le 100 milioni di copie; tutt'oggi i libri della Meyer occupano stabilmente le prime posizioni delle classifiche dei bestseller.
La macchina di Twilight è inarrestabile: se il terzo capitolo deve ancora deve uscire in sala, la produzione è già al lavoro sul quarto, Breaking Dawn, che sarà diviso in due parti, delle quali la prima vedrà la luce nel 2011, tornando fedele alla consueta uscita novembrina dei primi due episodi.
Dopo la scenografa texana Catherine Hardwicke e lo sceneggiatore newyorchese Chris Weitz arriva a dirigere vampiri e licantropi il britannico quarantenne David Slade, che dopo aver diretto svariati videoclip e un cortometraggio nel 2004, firma nel 2005 il suo primo lungometraggio, Hard Candy, film che riflette sul delicato tema della pedofilia mai uscito nelle sale italiane. Due anni dopo Slade entra in contatto col mondo dei vampiri con l'horror con Josh Hartnett 30 giorni di buio, che mette a confronto col nuovo lavoro: "avevo già fatto un film sui vampiri, ma Eclipse è una cosa completamente diversa: questa è una storia romantica; girare delle scene così dense di emozioni è stato molto difficile ma anche molto divertente, è stato un modo per crescere". Le creature assetate di sangue ritornano a popolare la sua mente artistica quando gli viene proposto di dirigere il terzo capitolo della saga di vampiri più celebre del momento: "Volevamo qualcuno che avesse uno stile visivo più ampio, oltre che la capacità di girare delle scene d'azione molto impegnative" racconta Wuck Godfrey, uno dei produttori di tutti e tre i film "e Slade era un ottimo candidato; inoltre è una persona che ama il mito e il soprannaturale".

Scelte d'amore

In Eclipse Bella torna nella piovosa Forks dopo la disavventura italiana con i Volturi vista in New Moon e mentre Seattle viene colpita da una serie di misteriosi omicidi, l'eroina umana si troverà costretta a scegliere tra l'amore per Edward e l'amicizia per Jacob. Proprio in prossimità della cerimonia per il diploma, Bella deve prendere la decisione più importante della sua vita, consapevole che potrebbe riaccendere l'antico conflitto tra vampiri e licantropi. Sul tema della scelta si è espresso Godfrey: "Eclipse ruota attorno al fatto che Bella si trovi a dover affrontare la decisione di diventare un vampiro e inizia a valutare il prezzo di questa sua scelta. Deve considerare i pro e i contro di ciò che significherà diventare l'eterna compagna di Edward". Anche la Meyer concorda in proposito: "Per me il tema predominante è sempre stato quello di affrontare le proprie scelte: il fatto che anche le scelte giuste hanno delle conseguenze e che anche non scegliere è qualcosa che crea delle conseguenze. Bella deve diventare adulta e deve iniziare ad affrontare le conseguenze delle sue azioni".
Eclipse è il capitolo più denso d'azione, quello in cui si raggiunge il culmine e si consuma la battaglia che vede alleati i licantropi e i vampiri contro i Neonati; Robert Pattinson dice la sua sull'aumento di adrenalina: "New Moon è un film molto introspettivo, mentre Eclipse è molto più frenetico: credo che gli spettatori rimarranno sbalorditi dal ritmo più rapido di questo film". E Kristen Stewart scherza: "Bella è molto più attiva, ha molte più cose da fare: mi sono trovata in pericolo di vita almeno un milione di volte e credo di aver affrontato questa cosa anche meglio in questo film".
Ma la tensione non deriva solo da combattimenti e inseguimenti, bensì dai sussulti del cuore, che in Eclipse aumenteranno esponenzialmente: "L'elemento romantico è ancora più forte qui", sottolinea la Stewart, "ci sono Bella, Edward e Jacob". E gli equilibri nel triangolo amoroso subiranno una svolta con il primo bacio tra Bella e Jacob, che i due attori hanno così raccontato alla presentazione romana del film del 17 giugno: "E' stato strano", racconta Lautner, "nel momento clou c'erano intorno a noi tante persone e telecamere che giravano e ci riprendevano"; e la Stewart spiega che "non si è trattato di un bacio preparato, un momento cui ci si è arrivati lentamente: no, tutto avviene in un secondo e per Bella è così scioccante". A chi le chiede se si concretizzerà l'amore tra i due, Kristen risponde "In realtà no, perché alla fine Bella è sempre accecata dall'amore per Edward".
E a proposito di romanticismo, Kristen ha molto apprezzato l'impegno del suo collega Lautner nella scena in cui Jacob trasporta Bella in cima alla montagna per nascondere il suo odore ai vampiri nemici (in questa location ha luogo la sequenza della tenda, la preferita della Meyer, in visita sul set in quei giorni): "Taylor è riuscito a trasportarmi attraverso la foresta per molte ore. La sequenza è lunga quattro pagine e lui è riuscito a portarmi in braccio per tutto il tempo. Incredibile". "Taylor è molto forte", aggiunge Slade, ma se porti qualcuno in braccio tutto il giorno, anche se è leggero come Kristen, a un certo punto le braccia iniziano a farti male. Dopo quattro giorni Taylor era esausto, e il giorno dopo le riprese non riusciva neanche a scrivere il suo nome: aveva le braccia a pezzi".
Non resta che attendere il 30 giugno per assaporare finalmente su grande schermo le emozioni e le incertezze dei protagonisti vissute attraverso la pagina scritta.